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Redazione
Nei primi nove mesi del 2013 in Italia sono state avviate da giovani con meno di 35 anni ben 100321 nuove imprese nel commercio, nell’industria, nei servizi e nell’agricoltura. E’ quanto emerge da una analisi dei giovani della Coldiretti sulla base dei dati Unioncamere dai quali si evidenzia che la realtà giovanile non si esaurisce con i cosiddetti neet (not in education, employment or training) fotografati dall’Istat. Nei primi nove mesi dell’ anno – sottolinea la Coldiretti – oltre una nuova impresa su tre è stata creata da giovani con meno di 35 anni, nonostante la crisi. Nella classifica dei settori preferiti dalle giovani generazioni al top c’è nettamente il commercio e la ristorazione con 26206 nuove attività aperte, seguito dai lavori specializzati di costruzione con 9432 nuove imprese, ma sul podio sale anche – continua la Coldiretti – l’agricoltura con 4200 nuove aziende agricole aperte nei primi nove mesi del 2013. Incoraggiante anche il fatto che ben il 38,5 per cento delle nuove imprese giovanili ha aperto nel sud Italia. Il ricambio generazionale sta avendo una accelerazione negli ultimi anni ed oggi in Italia – conclude la Coldiretti . ci sono 637359 imprese condotte da giovani under 35, che rappresentano appena l’11 per cento del totale delle 6 milioni di imprese presenti in Italia.