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Rieti

RIETI, COTRAL: TRA DISSERVIZI, ZECCHE E PIDOCCHI ARRIVA LA NOTA DEL COMITATO PENDOLARI REATINI

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Tempo di lettura 3 minuti Il Comitato Pendolari Reatini chiede un incontro con tutti i soggetti e le Istituzioni coinvolte

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Redazione

Rieti – Il Comitato Pendolari Reatini, in merito all’articolo pubblicato su questo quotidiano lo scorso 10 maggio intitolato “RIETI, COTRAL: AI DISAGI DEI PENDOLARI SI AGGIUNGONO ZECCHE E PIDOCCHI”   replica a  Sinistra Ecologia e Libertà Federazione Provinciale di Rieti.

“Lungi dal voler essere solo un intervento meramente polemico, – dichiara in una nota il portavoce del comitato – il nostro unico scopo è quello di far chiarezza una volta per tutte sul problema delle continue soppressioni di corse.
 
Di recente costituzione, questo Comitato è presente con una sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/groups/209038179164818/) dove quotidianamente si registrano le segnalazioni dei vari disservizi dell’azienda CO.TRA.L principalmente sulla direttrice Rieti-Roma-Rieti. Attraverso questa pagina alcuni giornalisti della stampa locale e nazionale prendono lo spunto per alcune verifiche presso l’azienda stessa e presso le organizzazioni sindacali interessate per poi pubblicare gli tabella che da un po’ di tempo si susseguono quotidianamente, denunciando il dramma quotidiano di migliaia di pendolari.

Fino ad ora le uniche ed inconfutabili cause che determinano la soppressione delle corse sono imputabili a:
1- Carenza di pullman funzionanti in grado di percorrere giornalmente centinaia di km senza poter mai sostare nel deposito per le necessarie manutenzioni;
2- Carenza di autisti, sia nella situazione di attuale carenza vetture, sia qualora il parco vetture fosse adeguatamente potenziato per coprire il numero delle corse previste nel programma ufficiale pubblicato sulla sezione “Orari” del sito dell’azienda CO.TRA.L;
3- Pullman fermi nelle officine dove si è provveduto all’esternalizzazione della manutenzione degli stessi. Tutto questo, sommandosi a quello che può accadere durante l’espletamento di un servizio pubblico nell’arco della giornata (guasto meccanico, traffico urbano, incidente stradale, ecc…), concorre alla creazione di criticità operative da parte del CO.TRA.L, che si trova nell’impossibilità di poter far fronte e risolvere le problematiche sopra esposte.  Uno degli scopi principali del Comitato è la razionalizzazione delle corse e delle fermate volta alla diminuzione dei tempi di percorrenza della tratta: in quest’ottica leggere una proposta di ripristinare il transito attraverso Settebagni – passaggio che per anni è stato un “imbuto” nel quale i pullman CO.TRA.L faticavano a transitare per il traffico e per le dimensioni delle strada – giunge alle orecchie come forte anomalia rispetto a quanto viene invece chiesto da parte dei pendolari.
 
Ecco quindi che da parte del Comitato Pendolari Reatini, forte della sua esperienza e conoscenza concreta delle problematiche di cui si discute e del contatto continuo con pendolari ed autisti , si alza la richiesta di uno o più incontri con tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte, dalle quali ci aspettiamo risposte ed interventi concreti per la risoluzione di questa complessa problematica del trasporto pubblico regionale locale.

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Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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