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Rieti

RIETI, LEGAMBIENTE: AL VIA IL CENSIMENTO DELLE DISCARICHE DEL MONTEPIANO REATINO

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Tempo di lettura 2 minuti “Le segnalazioni potranno pervenire anche in forma anonima purché siano corredate da foto e indichino il punto esatto di ritrovamento, oltre alla descrizione dei materiali rinvenuti.

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Redazione

Rieti – Lo scorso 17 marzo Legambiente Centro Italia e l’Associazione Poggio Perugino si sono unite per un obiettivo comune denominato "RipuliAMO Poggio Perugino". [ Art. del 18/03/2013 RIETI, SUCCESSO PER L’INIZIATIVA DI LEGAMBIENTE “RIPULIAMO POGGIO PERUGINO” ]

L’iniziativa, nata dalla segnalazione della neonata associazione locale e pervenuta presso la sede del Circolo Legambiente Centro Italia e grazie alla quale sono state denunciate alcune discariche abusive, si è conclusa con un duplice risultato: la partecipazione di un cospicuo numero di volontari non solo locali ed il recupero di circa 35 quintali di materiali abbandonati incluso ferro, elettrodomestici, vetro, mobilio e suppellettili varie. “Una giornata tanto faticosa quanto gratificante, all'insegna dello stare bene insieme per la riqualificazione del bene comune”, è stato il commento dei soci partecipanti.

Non è certamente fatto nuovo che il Circolo Legambiente Centro Italia si faccia promotore di campagne di sensibilizzazione e di bonifica del territorio, ma dopo questa esperienza è sorta l’esigenza di organizzarsi al meglio, creando una rete capace di raggiungere anche le frazioni a cui non viene, troppo spesso, data voce dalle istituzioni.

E’ così che il circolo Legambiente Centro Italia, ha deciso di realizzare un censimento delle discariche presenti sul Montepiano Reatino. “Le segnalazioni potranno pervenire anche in forma anonima purché siano corredate da foto e indichino il punto esatto di ritrovamento, oltre alla descrizione dei materiali rinvenuti.

"Una volta avuta ben chiara la situazione troveremo la soluzione più adatta, collaborando fattivamente con le amministrazioni pubbliche”- afferma il neo presidente Gabriele Zanin.  Ancora una volta si intende ricordare ai cittadini del Comune di Rieti che smaltire rifiuti ingombranti e raee è gratuito: è sufficiente chiamare l’Asm di Rieti allo 0746/256455 per prenotare il ritiro, oppure raggiungere il centro di Casa Penta, aperto dal lunedì al sabato, salvo festivi, dalle 14 alle 18.

Se invece intendete segnalare discariche potete contattare il Circolo Legambiente Centro Italia come preferite:
–    scrivendo sul blog dedicato http://www.legambienterieti.it/blog/ ;
–    inviando una mail all’indirizzo legambienterieti@alice.it;
–    tramite Facebook alla pagina Legambiente Rieti o direttamente all’evento “censimento delle discariche”;
–    telefonicamente al numero 328/ 6982778;
–    presso la sede, sita in Via di Mezzo, 190 – 02100 Rieti (preferibilmente previo appuntamento).
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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