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Rieti

Rieti: tutto pronto per le "Olimpiadi del peperoncino"

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Tempo di lettura 3 minuti Al Carolina Reaper il record mondiale con 2.200.000 SHU

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Red. Eventi

RIETI – Quella del 2016 sarà certamente ricordata come l’estate delle Olimpiadi di Rio. E mentre la 31esima edizione dei Giochi Olimpici entra nella fase finale, Rieti si prepara a ospitare quelle che potrebbero essere definite le “Olimpiadi del Peperoncino”. Da giovedì 25 a domenica 28 agosto il capoluogo sabino sarà infatti teatro della sesta edizione di "Rieti Cuore Piccante”, Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino, manifestazione ormai entrata di diritto nel cuore di tutti gli appassionati, capace lo scorso anno di coinvolgere ben 160mila ospiti. Uno straordinario successo per un evento unico al mondo che offre ai visitatori la possibilità di approfondire la conoscenza di una delle spezie più amate e consumate al mondo. Show cooking, convegni, degustazioni, performance artistiche ma, soprattutto, una mostra che vede schierate 400 varietà provenienti da tutti i continenti.

La classifica dei peperoncini E, in clima olimpico, vale certamente la pena alla classifica dei peperoncini che toccano i vertici della piccantezza.
N. 1 – Carolina Reaper (HP22B) : 2,200,000 SHU. Nel 2013 è stato dichiarato il peperoncino più piccante al mondo. Al momento detiene il record ufficiale di contenuto incapsaicina. E' originario del Sud Carolina a Rock Hill, ottenuto con l'incrocio tra un Naga Morich Pakistano e un Habanero Rosso. Il frutto maturo è rosso intenso, ha un sapore fruttato e dolce con sfumature di cioccolato e cannella ed è stato testato per più di 4 anni presso il laboratorio della Winthrop University ottenendo una media di1,569,300 SHU per ogni singolo frutto. Nel nostro store è possibile acquistare: semi di Carolina Reaper | Carolina Reaper fresco | Carolina Reaper Tritato o macinato | Carolina Reaper essiccato intero.*
N. 2 – Trinidad Scorpion Butch T:1.463.700 SHU. Il peperoncino è nativo dell'America Centrale ed è stato sviluppato in Australia, è talmente piccante da dover essere maneggiato con le adeguate protezioni. Il frutto a piena maturazione è rosso, grande come una palla da golf, dal sapore fruttato.Nel 2012 è stato classificato come il più piccante al mondo, per poi perdere il posto a favore del Carolina Reaper.Viene usato prevalentemente come base per salse piccanti.*
N.3 – Naga Viper: 1.382.118 SHU. E' il detentore del Guinness World Record fino al 2011 per poi prendere posto a favore del Trinidad Scorpion Butch.E' stato creato in una serra dall'agricoltore Gerald Fowler della Chilli Pepper Company in Inghilterra, incrociando il Naga Jolokia con altre due varietà di peperoncino, il Naga Morich e il Trinidad Scorpion. La varietà non è stabile per tanto non può generare altri frutti, si sta ancora attualmente lavorando per stabilizzare la varietà.
N. 4 – Bhut Jolokia: da 855.000 a 1.041.427 SHU. E' un ibrido tra Capsicum chinense e Capsicum frutescens detentore del Guinness World Records nel 2007 fino al 2011 per poi perdere il posto a favore del Naga Viper.I frutti a completa maturazione raggiungono i 5/7 cm di grandezza, sono di colore rosso intenso e lasciano in bocca un gusto quasi dolce, molto fruttato.Questa varietà è originaria e contivata in India conosciuta anche come "Ghost Pepper". Anche se sta al 4 posto non significa che non è abbastanza potente, bisogna stare molto attenti in quanto il valore dicapsaicina è molto elevato!*
N. 5 – Seven Pod Douglah: da 800.000 a 1.030.000 SHU. E' un peperoncino della specie Capsicum Chinense e proviene dalla zona di Chaguanas di Trinidad & Tobago ed è molto rara. I frutti a maturazione completa sono come una pallina da ping pong, di colore rosso intenso, con retrogusto intenso quasi fruttato. POD significa "7 FRUTTI", per via della sua incredibile piccantezza si dice che servono 7 frutti di altre varietà si peperoncino comune per raggiungerlo, molto molto piccante.*

Un parterre di campioni di razza, un po’ come appunto vedere in azione Michael Phelps e Usain Bolt, Gregorio Paltrinieri e Tania Cagnotto, Justin Rose e il Dream Team del basket. “L’importante – commenta Stefano Colantoni, responsabile del comitato organizzatore di Rieti Cuore Piccante – è di non ridurre il tutto a una gara tra le varietà più piccanti. La nostra manifestazione in questi sei anni è riuscita a dare al peperoncino una connotazione alta, dove cultura e cucina, storia e scienza, si fondono dando vita a quattro giornate ricche di interesse”. Per restare però in termini di simpatica competizione vale la pena sottolineare la grande attesa per la sfida tra le candidate che si contenderanno il titolo di di Miss Cuore Piccante Rieti 2016. La manifestazione prevede, a cura di un’apposita giuria, la sera di venerdì 26, la prima selezione delle finaliste che parteciperanno all’assegnazione del titolo di Miss Cuore Piccante Rieti 2016, sabato 27 nel corso della serata musicale in piazza Mazzini. Per la vincitrice, oltre alla corona e alla fascia è previsto un book realizzato da un fotografo professionista e a tutte le concorrenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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