FROSINONE, DECORO CENTRO STORICO: ECCO GLI INTERVENTI DELL'AMMINISTRAZIONE OTTAVIANI

Redazione
Frosinone
– Continuano le iniziative dell’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Nicola Ottaviani  mirate alla valorizzazione ed alla tutela del centro storico di Frosinone.

Lo scorso 23 febbraio Ottaviani è intervenuto con un’apposita ordinanza mirata, come si legge nell’atto, a “… sensibilizzare la cittadinanza e prevenire comportamenti negligenti e/o azioni che possano generare condizioni di degrado ambientale e di potenziale pericolo pubblico e consentire la serena fruizione delle aree e spazi pubblici: piazze, giardini, monumenti, fontane, strade, marciapiedi e loro arredi, aree sportive, prossime a esercizi pubblici e commerciali, luoghi di ritrovo per giovani, di culto e altri luoghi similari, anche privati o di interesse pubblico”.

Di qui, una serie di provvedimenti volti a salvaguardia della salute, della sicurezza, dell’incolumità pubblica, del decoro urbano, al fine di evitare comportamenti contrastanti con le norme poste a tutela del patrimonio pubblico e ambientale:

“1) E’ vietato su tutta la zona del “Centro Storico” mettere in essere qualunque attività incompatibile con la conservazione dei beni comunali o comportamenti e/o azioni che compromettono il decoro urbano, la sicurezza delle aree e dei luoghi pubblici o aperti e/o di interesse pubblico ed in particolare: a. Deturpare e imbrattare, con disegni scritte, graffiti, se non autorizzati dall’Amministrazione Comunale, le facciate degli edifici e la pavimentazione stradale; b. Installare parabole TV ed antenne di ogni forma e dimensione su balconi, finestre e davanzali prospicienti piazze o pubbliche … (queste) devono essere posizionate correttamente sui tetti degli edifici limitandone per quanto possibile il numero, nel rispetto del Regolamento Edilizio Comunale e del Regolamento per l’Arredo e Decoro dell’Ambiente Urbano. Entro 180 giorni a far data dalla presente ordinanza le parabole irregolarmente posizionate dovranno essere rimosse e ricollocate come sopra indicato, o secondo altre indicazioni impartite dall’Ufficio Tecnico Comunale; c. Esporre e/o accatastare materiali o beni di qualsiasi genere e natura lungo le pubbliche vie, in aree pubbliche e/o private in assenza di preventiva autorizzazione; d. Insudiciare le aree urbane mediante l’abbandono di rifiuti e/o materiali di qualsiasi natura e oggetti di qualsiasi genere e di quant’altro possa nuocere al decoro urbano; e. Lasciare in luoghi pubblici, escrementi e/o avanzi di pasti ed altre lordure di animali provvedendo alla immediata pulizia; f. Deturpare e/o danneggiare l’arredo urbano nonché abbandonare nei luoghi pubblici lattine vuote o bottiglie o altri contenitori/involucri, cicche di sigarette e gomme da masticare;

2) ai proprietari, affittuari o comunque aventi titolo su fabbricati anche in fase di costruzione e/o non abitati, cortili, terreni scoperti, aree pertinenziali a case di civile abitazione, terrazze, pensiline e tettoie, portici e marciapiedi, accessori e pertinenze degli edifici, aree aperte al pubblico e/o soggette a servitù di pubblico passaggio o anche semplicemente in vista al pubblico, di provvedere a proprie cure e spese con regolarità, ogni volta sia necessario, in detti siti: a. Alla pulizia dei prospetti dei fabbricati, (anche di uso comune), ad una ordinaria ed accurata pulizia degli spazi pertinenziali (anche di uso comune) e alla rimozione di eventuali rifiuti presenti; b. Alla rimozione di erbe infestanti, infiorescenze, ecc., e al mantenimento in costante buono stato di manutenzione delle fronti dei fabbricati e gli elementi di decoro architettonico o di pertinenza (poggioli, tetti, aggetti, canali, gronde, cantieri edili ecc.), al fine di preservare il decoro urbano al fine di non arrecare danni a persone e/o a cose; c. A mantenere l’intera unità edilizia di propria competenza in stato di buona conservazione, in relazione al decoro e alle caratteristiche estetiche dell’ambiente, eseguendo i necessari lavori di riparazione, ripristino, intonacatura, ricoloritura delle facciate, delle parti comuni praticabili, delle coperture e delle recinzioni; c. Alla quotidiana pulizia dei luoghi prospicienti aree pubbliche al fine di assicurare, in ogni caso, per i predetti spazi un impatto estetico compatibile con il normale decoro urbano”. In caso di mancato adempimento, si legge ancora nell’atto, il Comune provvederà con un proprio intervento sostitutivo, anche a mezzo di ditte esterne, con imputazione della spesa sostenuta a carico dei trasgressori e/o inadempienti, oltre che all’applicazione delle sanzioni previste. E’ stato inoltre conferito mandato al Comando di Polizia Locale, agli Agenti della Forza Pubblica e al Settore Welfare dell’Ufficio Tecnico Comunale per la vigilanza sul rispetto delle disposizioni della presente ordinanza e per l’applicazione delle sanzioni previste nel caso di accertamento di eventuali violazioni a quanto in essa disposto. Il sindaco Ottaviani avverte infine che : “i trasgressori delle disposizioni della presente ordinanza saranno puniti con le sanzioni amministrative e pecuniarie definite nel “Regolamento per l’Arredo e Decoro dell’Ambiente Urbano”, approvato con la delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 11.02.2010, stabilite dal Dirigente responsabile del provvedimento con atto motivato. Al trasgressore od altro soggetto obbligato al ripristino dello stato dei luoghi, della rimozione di oggetti e cose ecc., che non vi abbia provveduto, il Dirigente competente dispone, con ordinanza, che si provveda. Decorso il termine entro cui provvedere, lo stesso Dirigente può disporre di procedere all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati, ed al recupero delle somme anticipate secondo le modalità previste dalla legge. 2) Sono fatte salve eventuali altre sanzioni, anche di carattere penale, previste dalla normativa vigente”. Particolarmente soddisfatto l’assessore con delega alla riqualificazione del centro storico, Rossella Testa, che annuncia, nell’ambito delle iniziative volte a promuovere e valorizzare questa parte della città, l’installazione di 11 nuove panchine e 7 cestini; inoltre, sempre a tale scopo, ha convocato, con gli assessori Francesco Trina (ambiente e trasporti) e Massimo Renzi (commercio ed attività produttive), per il prossimo venerdì 5 marzo alle ore 19:30, presso la sala giunta del Comune, una riunione aperta ai commercianti, alle associazioni ed ai residenti del centro storico di Frosinone, mirata a recepire istanze e proposte per raggiungere in maniera più efficace l’obiettivo.
 




FROSINONE: TRINA E SCACCIA NOMINATI ASSESSORI

Redazione

Frosinone – Dopo una riunione con i gruppi di maggioranza, svoltasi nel pomeriggio di ieri, il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani ha proceduto a nominare i responsabili degli assessorati che definiscono l’assetto dell’esecutivo di Piazza VI Dicembre. 

Francesco Trina è stato nominato assessore all’ambiente e ai trasporti, oltre che vicesindaco, mentre si è proceduto all’avvicendamento nella Lista per Frosinone dell’ingegner Sandro Blasi con Gennarino Scaccia.

“Devo ringraziare lo spirito di professionalità – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – profuso da Sandro Blasi nel lavoro portato avanti all’interno dell’assessorato. Era opportuno, poi, definire l’assetto di giunta che da qualche mese necessitava della nomina dell’assessore all’Ambiente con delega di vicesindaco. A Francesco Trina e a Gennarino Scaccia – ha concluso il primo cittadino – vanno indirizzati i migliori auguri di buon lavoro”.




FROSINONE RISPARMIO ENERGETICO: ECCO GLI OBIETTIVI DELL'AMMINISTRAZIONE OTTAVIANI

Redazione

Frosinone – Rivoluzione in vista per il servizio della pubblica illuminazione. Nell’ottica di una politica di risparmio ed efficientamento energetico, l’amministrazione comunale di Frosinone porterà il 14 marzo, in Consiglio, le linee guida per la concessione a terzi del servizio di pubblica illuminazione, attraverso il pagamento di un canone fisso annuale, inferiore di circa il 20% rispetto agli attuali consumi. La Giunta Ottaviani, grazie al lavoro svolto dallo staff e dal Dirigente Antonio Loreto, su indicazione dell’Assessore Fabio Tagliaferri, si pone come obiettivo strategico e primario quello di una nuova gestione dell’illuminazione pubblica e semaforica tendente, da un lato, ad una manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria degli impianti e, dall’altro, a favorire il conseguimento di un risparmio energetico ed economico, nel rispetto dei requisiti tecnici e di sicurezza degli impianti e delle norme volte al contenimento dell’inquinamento luminoso e dei costi del servizio. Si punterà a coprire il fabbisogno energetico del Comune tramite appunto strumenti di riduzione dei consumi, di risparmio energetico, di efficienza energetica e di messa a norma degli impianti.

“La gestione di oltre 9.000 punti luce sulle vie cittadine è insostenibile con le sole due unità lavorative, di cui dispone oggi il Comune. Senza contare che i costi per le lampade hanno raggiunto livelli proibitivi, in tutta Italia, per i Comuni di una certa dimensione” – ha commentato il Sindaco Nicola Ottaviani – “ Concedendo a terzi il servizio, dietro il pagamento di un canone fisso annuale, inferiore ai consumi attuali, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie, potremmo ottenere il risultato di risparmiare, spendendo meglio, con l’effetto di vedere un numero, sicuramente più alto, di lampioni accesi, sia al centro che in periferia”.
Nello specifico il nuovo servizio si occuperà delle seguenti attività: fornitura di energia elettrica, esercizio e conduzione di tutti gli impianti affidati in gestione od installati, accensione e spegnimento degli impianti a mezzo della realizzazione e della installazione di sistemi di tele gestione, in grado di segnalare ad una centrale lo spegnimento del singolo lampione. Si procederà alla manutenzione ordinaria e programmata preventiva degli impianti, delle linee elettriche di alimentazione, dei quadri elettrici, dei sostegni e degli apparecchi di illuminazione con il relativo efficientamento, oltre al caricamento dei dati inerenti ai componenti di ogni centro luminoso in una banca dati organizzata su supporto informatico, al fine di favorire una corretta e puntuale segnalazione dei guasti, redazione di un rapporto sull’andamento del servizio al termine di ogni annualità, esecuzione, con cadenza almeno biennale, di diagnosi energetiche volte a fotografare lo stato degli impianti, verniciatura degli impianti con cadenza quadriennale, la prima entro 6 mesi dall’affidamento dell’incarico, secondo le colorazioni e le indicazioni stabilite dall’amministrazione.




FROSINONE: I LAVORATORI DELLA MULTISERVIZI INDAGATI PER OCCUPAZIONE ABUSIVA DI EDIFICI PUBBLICI E MINACCE A PUBBLICI UFFICIALI HANNO INCONTRATO IL SINDACO

Redazione
Frosinone
– Nel pomeriggio di sabato 15 febbraio 2014, nella sala giunta del Comune di Frosinone, il Sindaco di Nicola Ottaviani ha convocato i lavoratori della Multiservizi ai quali era stato notificato, nel corso degli ultimi giorni, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per l’occupazione abusiva degli edifici pubblici e per le minacce ai pubblici ufficiali, verificatesi nello scorso mese di luglio, in occasione delle proteste per la sorte della società ex municipalizzata.

Il procedimento penale è stato attivato d’ufficio senza che vi fosse alcuna denuncia da parte dell’organo politico-amministrativo, in quanto erano nate anche forti contestazioni tra i lavoratori, che occupavano, in quei giorni, il Comune, e le forze dell’ordine presenti per garantire la stessa incolumità di quanti si erano stabiliti sul lastrico solare della sede comunale di piazza VI dicembre, a oltre dieci metri di altezza, obbligando anche i vigili del fuoco a presidiare per giorni i luoghi, per evitare pericoli alle persone.

“Il Comune di Frosinone non ha alcuna intenzione di costituirsi parte civile – ha commentato il Sindaco Nicola Ottaviani nel corso della riunione con i lavoratori coinvolti nella vicenda – in quanto riteniamo che, seppur condotta in modo scomposto, l’occupazione dell’edificio costituiva una rivendicazione lavoristica e sindacale. Spiace che, a seguito di quei fatti, sia sorta una coda penale, anche se d’ufficio, e faremo del tutto per evidenziare che il Comune di Frosinone non ha riportato danni o conseguenze significative sul piano economico patrimoniale. Stiamo continuando con il Settore finanziario comunale ad incontrarci con la Regione e con gli altri soci dell’impresa in house, per cercare di risolvere un problema occupazionale, che abbiamo trovato e che è datato oltre 16 anni, aggravato anche dall’emanazione di una serie di norme, negli ultimi due anni, che obbligano gli enti a valutare la sostenibilità in concreto dei piani industriali delle società pubbliche.

Il problema si potrà risolvere solo con la previsione di una tutela effettiva per gli esuberi e per i prepensionamenti, con contratti di servizio aventi durata pari o superiore a cinque anni, tra l’azienda ed i singoli soci, allo scopo di evitare che la nuova società pubblica abbia gli stessi problemi di insolvenza della vecchia Multiservizi”.




FROSINONE: EMERGENZA PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE “FABRIZIO SPAZIANI”

Redazione

Frosinone – Una visita esplorativa per rendersi conto personalmente dello stato deficitario del pronto soccorso dell’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone, delle criticità del sistema sanitario in Ciociaria e per scongiurare il trasferimento del Centro Trasfusionale da Frosinone a Roma. È l’invito ufficiale che il Sindaco del capoluogo, Nicola Ottaviani, anche nella sua veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla sanità provinciale, ha rivolto al Ministro della Sanità, On. Beatrice Lorenzin, caldeggiando una sua presenza a Frosinone per i prossimi giorni.

“Alla luce degli ultimi scenari prospettati in materia di politica sanitaria a livello regionale – ha dichiarato il Sindaco Nicola Ottaviani – che vedrebbero una ulteriore contrazione dei servizi ed un ridimensionamento ingiustificato delle strutture sanitarie presenti sul territorio, ho ritenuto opportuno chiedere al Ministro Lorenzin di prendere contezza personalmente della deriva che ha assunto la sanità provinciale con un depotenziamento praticamente scientifico di servizi e strutture a mortificazione delle eccellenze professionali presenti nella nostra città e nella nostra provincia e a discapito delle esigenze di una popolazione di 500.000 abitanti.

È impensabile ed inaccettabile che, ogni volta che si parla di riorganizzazione del servizio sanitario, di razionalizzazione delle risorse e di ristrutturazione delle aziende ospedaliere e sanitarie, i cittadini della provincia di Frosinone debbano essere gli unici a fare sacrifici e a pagare sulla propria pelle le storture e le inefficienze di un sistema che penalizza sempre la Ciociaria e premia sempre le altre province.

L’ultima vicenda del trasferimento dell’efficientissimo Centro Trasfusionale di Frosinone a Roma è, in questo senso, emblematica. Come ho avuto modo di dire più volte, appare utile e indispensabile rivedere radicalmente le linee guida adottate dalla Regione, a partire da quelle indicate con il decreto 80, in riferimento alle previsioni della rete sanitaria ed ospedaliera per la provincia di Frosinone. Inoltre, non è più differibile l'istituzione del Dea di II livello nel capoluogo con la creazione dei reparti di chirurgia vascolare e di radiologia interventistica, con una implementazione della medicina territoriale e con il coinvolgimento di risorse consolidate al reparto di ematologia. Una popolazione di mezzo milione di persone, come quella della provincia di Frosinone, merita standard di assistenza sanitaria consoni e di qualità elevata, proporzionali al trasferimento delle risorse che, paradossalmente, la provincia sta versando alla Regione.

Le alte professionalità esistenti nella sanità ciociara vanno salvaguardate e supportate adeguatamente, per questo è necessario che la Regione si attivi prontamente per scongiurare la programmata soppressione del servizio trasfusionale di Frosinone, anche allo scopo di migliorare la qualità ed i livelli delle prestazioni sanitarie erogate sul nostro territorio, considerata anche la possibilità, sempre secondo le nuove direttive regionali, che siano creati altri due centri trasfusionali regionali in sostituzione di quello attualmente allocato a Frosinone.

È diventato, ormai, ineludibile – ha continuato il Sindaco di Frosinone – riequilibrare un quadro ritenuto troppo penalizzante e insufficiente per assolvere in maniera adeguata alle esigenze di assistenza sanitaria della popolazione della provincia di Frosinone. Riteniamo che sia necessaria una politica di federalismo sanitario sul territorio, che tenga presente, in maniera rigorosa, le specificità delle strutture, le criticità epidemiologiche e una più equa redistribuzione sul territorio regionale dei posti letto. Il rapporto tra popolazione residente e posti letto, a fronte di una previsione regionale di 3,7 ogni mille abitanti, è pari a 5 su buona parte delle Asl romane, mentre scende clamorosamente a 2,7 per la provincia di Frosinone. Se rappresentiamo il 10% della popolazione regionale, vogliamo che tornino risorse sul territorio pari al 10% degli investimenti in materia sanitaria da parte della Regione Lazio.”

“Ripeto: non è più tollerabile – conclude il Sindaco di Frosinone – che la provincia di Frosinone, che conta oltre mezzo milione di residenti, non abbia un Dea di secondo livello, per la neurochirurgia e la cardiochirurgia. In caso d'infarto o d'ictus, non possiamo limitarci a pregare, sperando di arrivare in tempo con un elicottero o un'ambulanza a Roma, per non parlare della vergogna sanitaria delle condizioni in cui versano i i pazienti al pronto soccorso, costretti ad attendere dai due ai cinque giorni, in alcuni casi, prima di essere accettati dai singoli reparti. Ho chiamato il Ministro della Sanità Lorenzin e ho chiesto di venire a fare una verifica diretta sullo stai della sanità in provincia di Frosinone”.




FROSINONE: PRESENTATA OGGI LA QUARTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA "L'ARTE VISIVA CONTEMPORANEA"

Redazione

Frosinone – E’ stata presentata questa mattina, sabato 11 gennaio 2013, la quarta edizione della rassegna “L’arte visiva contemporanea” che si terrà per tutto il 2014 nella Villa Comunale di Frosinone. In un anno così importante e significativo per la città di Frosinone per una serie di ricorrenze storiche, la quarta edizione della rassegna “L’arte visiva contemporanea” concepita e curata dal direttore Alfio Borghese, rappresenta uno degli appuntamenti più qualificanti del corposo programma culturale frusinate. Sulla scia della scorsa edizione, infatti, che ha visto uno straordinario successo di critica, gradimento e pubblico con quasi diecimila visitatori, il parterre di artisti che esporranno le proprie opere all’interno della Villa Comunale, si conferma di primo livello con eccellenze locali il cui genio artistico ha valicato i confini della nostra provincia, affermandosi a livello nazionale ed internazionale.

Questo il nutrito programma per il 2014: si parte con “Ritratti e paesaggi” di Bruno Nati dall’11 al 21 di gennaio, poi a seguire “Silenzi ed emozioni” di Nicoletta Vitali dal 23 al 31 gennaio e “I percorsi dell’anima” di Ombretta Buongarzoni sempre dal 23 al 31 gennaio, “Io cammino solo” di Mario Ricci dal 1 al 9 febbraio, “Paesaggi interiori” di Rossana Polselli dall’11 al 19 di febbraio e “L’Estasi” di Roberta Fanfarillo sempre dall’11 al 19 febbraio, “Aforismi” di Mariangela Calabrese dal 20 al 28 febbraio, “Dipinti” di Giuseppe Palumbo dal 1 al 11 marzo, “Un maestro ciociaro artista del suo tempo” di Manlio Sarra dal 14 al 30 marzo. Poi dal primo al 30 aprile l’appuntamento con la “Biennale d’Arte contemporanea”. Dal 3 al 9 maggio “Ripensando il passato” di Vincenzo Ludovisi, “Terra fragile” di Carla Viparelli dal 10 al 21 maggio, “I silenzi dell’aurora” di Mario Palma dal 23 al 30 maggio, “I saturnali” di Ernesto Biondi dal 31 maggio al 10 giugno e “Il disegno del piacere” di Edda Carminucci sempre dal 31 maggio al 10 giugno, “Chiaro come la luce” di Patrizia Molinari dal 12 al 22 giugno, “… non solo forma” di Rita Turriziani Colonna dal 14 al 25 giugno, “Apparenze” di Pio Del Brocco dal 24 al 30 giugno, “Dendriti linfe d’anima” di Olga De Gasperis dal primo al 10 luglio, “X Passione” di Loredana Manciati dal 12 al 23 luglio, “Un segno amico” di Antonio Menenti dal 25 luglio al 3 agosto, “I sentieri dell’arte” di Leysa Baranska dal 23 luglio al 31 agosto, “Fabula” di Caterina Di Rollo dal 1 al 9 novembre, “Visioni” di Fabrizio Ciccalè dal 11 al 20 novembre, “Le stagioni di una vita” di Alberto Spaziani dal 22 al 30 novembre, “Jugoslavija drugi dom” di Ettore Gualdini dal 2 al 10 dicembre, “Un soffio nel cuore” di Alessandra D’Amico dal 12 al 20 dicembre, “Dolci realtà” di Christian Carlini dal 12 al 20 dicembre e “Tre di quadri” di Maria Teresa Pollidori, Silvana Leonardi e Maria Teresa Savoi.

“Ospitare artisti e dare loro l’opportunità di trovare uno spazio di verifica e consenso della propria opera – ha spiegato il sindaco Nicola Ottaviani – è un atto di riguardo, che va aldilà dell’evento culturale fine a sé stesso, per diventare momento collettivo di conoscenza delle forze artistiche che vivono e operano nel nostro territorio. L’amministrazione comunale vede nella cultura la leva migliore per la crescita globale della città e per la maturazione di una consapevolezza storica, per la promozione del territorio e per la stimolazione dell’interesse dei giovani, degli studiosi e dei cittadini tutti e sta a dimostrarlo”.

“Il 2014 – ha aggiunto l’assessore alla cultura Gianpiero Fabrizi – si presenta con numerose occasioni culturali, a partire dalla quarta rassegna che accoglie artisti di tutta Italia, affermati protagonisti del mondo pittorico e protagonisti alle prime armi cui viene data un’occasione per confrontarsi, uno stimolo per continuare a dipingere e migliorare. Il direttore artistico Alfio Borghese ci propone inoltre ad aprile La Biennale d’Arte Contemporanea con un centinaio di partecipanti e le retrospettive di autori molto legati a Frosinone e alla sua provincia”.

“Artisti di tutte le tendenze – ha spiegato il curatore delle mostre Alfio Borghese – dal realismo all’astratto, dal surreale all’informale, dall’espressionismo alle installazioni e alle performances, dai grandi autori agli artisti che si presentano per la prima volta al grande pubblico ciociaro: la pittura torna in grande stile anche nel 2014 alla Villa comunale di Frosinone per la quarta edizione della rassegna che presenta quest’anno, dal primo al 30 aprile, anche la Biennale. La rassegna di quest’anno – ha concluso Borghese – è una proposta varia e interessante per una sinergia tra artisti e pubblico nella Villa comunale, luogo di confronto e occasione di promozione culturale e turistica del territorio”.

“Nell’anno 2014 – ha dichiarato il Sindaco Nicola Ottaviani – importante e significativo per la Città di Frosinone per una serie di ricorrenze storiche, la quarta edizione della rassegna “L’Arte visiva contemporanea”, concepita e curata dal Direttore Alfio Borghese, rappresenta uno degli appuntamenti più qualificanti del corposo programma culturale frusinate. Sulla scia della scorsa edizione, infatti, che ha visto uno straordinario successo di critica, di gradimento e di pubblico con quasi diecimila visitatori, il parterre di artisti, che esporranno le proprie opere all’interno della Villa Comunale, si conferma di primo livello con eccellenze locali il cui genio artistico ha valicato i confini della nostra provincia, affermandosi a livello nazionale ed internazionale. Penso ad Ernesto Biondi, artista ciociaro, cittadino onorario di Frosinone e del quale quest’anno ricorre il 160° anniversario dalla nascita, e a Manlio Sarra, figlio della nobile terra di Ciociaria, esponente della Scuola italiana del ‘900, la cui opera è ben visibile in molti edifici pubblici del Frusinate, di cui saranno proposte interessanti ed imperdibili retrospettive. E poi ancora Gualdini, Molinari, Palma, Spaziani, Ludovici ed altri che impreziosiscono una rosa di artisti molto qualificata. Ospitare artisti e dare loro l’opportunità di trovare uno spazio di verifica e consenso della propria opera è un atto di riguardo, che va al di là dell’evento culturale fine a sé stesso, per diventare momento collettivo di conoscenza delle forze artistiche che vivono e operano nel nostro territorio. L’Amministrazione Comunale vede nella cultura la leva migliore per la crescita globale della città e per la maturazione di una consapevolezza storica, per la promozione del territorio e per la stimolazione dell’interesse dei giovani, degli studiosi e dei cittadini tutti e ‘L’Arte visiva contemporanea’ sta a dimostrarlo”.
 




FROSINONE, TARES: L'INCONTRO DEL SINDACO CON LA DELEGAZIONE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Redazione
Frosinone
– Il sindaco Nicola Ottaviani, unitamente al dirigente del settore finanze, ha ricevuto ieri una delegazione in rappresentanza della Consulta delle associazioni e alcuni cittadini guidati da Luciano Bracaglia, in merito alla questione del pagamento della Tares.

Al termine della seduta di lavoro, è emerso come nelle ultime ore il governo abbia attivato l’ipotesi dell’eventuale differimento del pagamento della Tares rispetto alla scadenza a ieri fissata per il 16 di dicembre, tenuto conto del ritardo con cui è stato emanato il relativo provvedimento parlamentare e dei necessari tempi di lavorazione degli avvisi da parte degli uffici comunali e delle aziende di spedizione. “L’auspicio – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – è che il governo in sede di conversione del decreto legge si renda conto della materiale difficoltà per i cittadini di effettuare il pagamento nei termini, permettendo ai comuni di prorogare la data del versamento della Tares, per il tempo strettamente necessario. Lo scambio di informazioni e di suggerimenti con la Consulta delle associazioni è sempre un momento di utile partecipazione democratica, nell’ambito del confronto tra cittadini e istituzioni”.
 




FROSINONE, DISCARICA "LE LAME": IL SINDACO CONVOCA UNA CONFERENZA DI SERVIZI

E' inconcepibile che il sito sia stato classificato prima di interesse nazionale dal Ministero, ospitando rifiuti da mezza Italia, e poi nella successiva fase di manutenzione e gestione sia stato ridotto a sito di interesse regionale

 

Redazione

Frosinone – “E’ giunto il momento di capire quanto la discarica sia costata fino ad ora sia in termini finanziari, sia in termini di danno ambientale al territorio frusinate” ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, dopo il rinnovato interesse da parte delle associazioni e dei media sull’attività della discarica dei rifiuti di via Le Lame. “Ho ritenuto opportuno convocare – ha proseguito il primo cittadino di Frosinone – una conferenza dei servizi per martedì 29 ottobre 2013, con tutti gli enti periferici e centrali che, a vario titolo, hanno competenza sulla materia dello smaltimento dei rifiuti e, in particolare, sulla gestione del sito di via Le Lame.

A distanza di molti anni dalla cessazione dell’attività di raccolta e deposito, sono ancora in programma spese per svariati milioni di euro, per la manutenzione e la nuova sagomatura di una montagna di rifiuti e, sicuramente, non costituisce una bellezza paesaggistica.

Dobbiamo avere contezza di quanto è stato speso fino ad ora e di quanto si intenderebbe anche per il futuro, valutando soluzioni alternative, che le nuove tecnologie possono offrire per la risoluzione del problema. Del resto, è inconcepibile che il sito sia stato classificato prima di interesse nazionale dal Ministero, ospitando rifiuti da mezza Italia, e poi nella successiva fase di manutenzione e gestione sia stato ridotto a sito di interesse regionale, lasciando irrisolto, se non aggravato, il problema della presenza dell’ecomostro”.

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FROSINONE: L'ISOLA PEDONALE FA IL BIS

Redazione

Frosinone – A partire dal 20 di ottobre, l’amministrazione comunale ripeterà l’esperienza dell’isola pedonale, positivamente attivata lo scorso anno con grande affluenza di cittadini e famiglie. Sarà disposta la chiusura al traffico veicolare dalle 9 alle 13, della domenica, con pausa dalle 13 alle 15, e riattivazione dalle 15 alle 20. “L’isola pedonale, almeno di domenica – ha affermato il sindaco Nicola Ottaviani – costituisce come lo scorso anno, una risorsa ecologica e culturale non soltanto per i residenti di via Aldo Moro, ma anche per l’intera cittadinanza. I negozianti potranno scegliere se aprire o rimanere chiusi, in quanto non trattandosi di giornata infrasettimanale sarà rimessa alla volontà dei singoli operatori ogni specifica decisione”. “L’isola pedonale – ha aggiunto l’assessore ai Trasporti e all’Ambiente Fulvio De Santis – può rappresentare una valida alternativa rispetto alle gite fuoriporta domenicali o all’utilizzo dei veicoli a motore, in uno dei quartieri più popolosi del tessuto urbano”.
 




FROSINONE, QUOTE ROSA: LA SOLIDARIETA' DEL GRUPPO CONSULTA LE DONNE ALLA SENATRICE MARIA SPILABOTTE

Redazione

Frosinone – L'articolo relativo il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani sulla senatrice Maria Spilabotte ci è sembrato meritasse un commento critico da parte nostra. Vi ringrazio se darete voce alla nostra posizione a favore delle pari opportunità e rappresentanza di genere.
Ina Camilli – gruppo Consulta le Donne [ Articolo del 17/09/2013 FROSINONE: BOTTA E RISPOSTA TRA SINDACO E SENATRICE SPINABOTTE SULLE QUOTE ROSA ]

 

Riceviamo e con piacere pubblichiamo:

Frosinone – Sindaco Ottaviani,  “ desta meraviglia”  – è l’incipit del Suo articolo – che la senatrice Spilabotte  ignori l’esistenza e le condizioni in cui versa il centro storico Frosinone, ma la composizione monogenere della Sua Giunta più che destare meraviglia, può essere oggetto di impugnazione e, in caso di vittoria, di essere annullata a seguito di pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale per violazione del principio della equilibrata presenza di uomini e donne.

Non si tratta, per la verità, come ormai sappiamo tutti, di un fatto, ma della violazione di un principio di parità giuridica vigente a livello internazionale, europeo, nazionale, regionale , comunale e soprattutto costituzionale, nonché di un diritto riconosciuto dal TAR del Lazio, che si è pronunciato nei casi analoghi di Gaeta, Civitavecchia ed ora anche di Colleferro, a seguito del ricorso promosso e vinto dalla Rete per la parità, dal gruppo Consulta le Donne e da Cittadine e Cittadini.

Sul tema politico delle pari opportunità la senatrice Spilabotte  non interviene pro domo sua, ma per denunciare il deficit di democrazia che penalizza la Sua Amministrazione comunale, che non ha rispettato il principio di uguaglianza tra uomini e donne (contenuto nel Preambolo della Carta dell'ONU, nella Convenzione dei Diritti Politici delle Donne, nella Convenzione sulla eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le Donne, nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e nel Trattato di Amsterdam).

Come sappiamo infatti “il principio della parità di accesso alle cariche amministrative tra uomini e donne costituisce espressione di un principio fondamentale del nostro ordinamento, contenuto negli artt. 3, 49, 51 e 97 Costituzione".

Il TAR del Lazio, anche con riferimento  al ricorso vinto dalla Rete per la parità, dal gruppo Consulta le Donne e da Cittadine e Cittadini, ha ribadito come  “la concreta attuazione del principio di non discriminazione, in relazione ai principi di proporzionalità e adeguatezza discendenti dal diritto europeo e dell'attuazione della Corte di Strasburgo, deve essere individuata nella garanzia del rispetto di una soglia quanto più approssimativa alla pari rappresentanza dei generi, da indicarsi dunque nel 40 per cento di persone del sesso sotto-rappresentato, altrimenti vendendosi a vanificare la portata precettiva delle norme sin qui richiamate e l'effettività dei principi in esse affermate”.

Le sentenza del TAR Lazio in materia di rappresentanza di genere,  Sindaco Ottaviani,  non possono essere qualificate come  "battaglie da riserva indiana", opinione che non offende sia perché frutto del pensiero di chi ignora gli obblighi legislativi  e la lenta evoluzione sociale dei costumi, sia perché, è vero, la parità tra i due sessi non è ancora un processo compiuto. Lei può , Sindaco Ottaviani, far rispettare, con riferimento alla Sua Giunta, principi costituzionalmente garantiti, in materia di parità di accesso alle cariche amministrative tra i due generi, e dare così concreta attuazione al principio di non discriminazione delle donne.
 




FROSINONE: PARTE L'EDIFICAZIONE DEL NUOVO CENTRO URBANO

Redazione

Frosinone – Il consiglio comunale di Frosinone, nell’ultima seduta, ha approvato lo studio di congruità tecnica per la zona B del Piano Regolatore Generale della parte alta della città, un provvedimento che permetterà l’edificazione diretta in un’ampia fascia all’interno del perimetro urbano. Lo studio di congruità tecnica si è reso necessario per garantire la sicurezza idrogeologica dell’area interessata, anche alla luce dei dissesti verificatisi negli ultimi periodi. Un provvedimento che ha una duplice finalità: garantire l’edificabilità in questa zona della città, venendo incontro alle esigenze di quanti hanno mostrato interesse a costruire, e nello stesso tempo garantire le opportune condizioni di sicurezza idrogeologica. Gli interventi di edificazione diretta in zona B del Piano Regolatore Generale, ove ricadenti nelle aree perimetrale come C1 nel vigente Psai (Piano di assetto idrogeologico), dovranno essere corredati da uno studio di compatibilità idrogeologica, commisurato all’importanza, alla dimensione dell’intervento, nel quale si dovrà dimostrare che le nuove opere non appesantiranno le condizioni di stabilità globale del versante.

Il consiglio comunale ha previsto, inoltre, l’obbligo da parte dei proponenti di garantire l’autosufficienza in relazione agli standard necessari e la contestuale cessione gratuita di una superficie pari al 22,50% del lotto fondiario, per destinarlo al soddisfacimento delle quote di standard necessarie per insediare i nuovi abitati. L’attuazione diretta del Piano regolatore Generale nelle zone B, con la disposizione della contestuale cessione compensativa, costituisce, al di là della pur necessaria spinta alla ripresa del settore edilizio, settore da sempre trainante dell’economia cittadina, un’occasione per una stagione urbanistica rinnovata basata sul superamento dell’esproprio come mezzo esclusivo per reperire aree per i servizi pubblici.

Gli interventi, una volta ultimata la procedura di verifica urbanistica, andranno a ricadere, in particolare, in viale dell’America Latina (circa 22.000 mc), via Cosenza (3.800 mc), via del Rifugio (4.000 mc), via del Cipresso (5.500 mc), viale Napoli (2.800 mc), con la creazione di nuove volumetrie destinate ad abitazioni e servizi. Sono già state individuate anche alcune soluzioni tecniche, per l’utilizzo delle aree cedute all’amministrazione comunale. In viale dell’America Latina, ad esempio, le due proposte prevedono la costruzione di due distinti parcheggi, uno interrato di fruibilità pubblica di 1.200 mq, e l’altro a raso di circa 900 mq, mentre si sta lavorando per arrivare all’assunzione, sempre da parte dei privati, dell’onere di realizzazione anche dei relativi sistemi di collegamento, consistenti in ascensori verticali o scale mobili.

“Con la delibera adottata in consiglio comunale” ha dichiarato con grande soddisfazione il Sindaco Nicola Ottaviani “vengono liberate nuove energie urbanistiche nella zona alta, dove, dopo le procedure similari adottate similari per via Aldo Moro e via Marittima lo scorso anno, i privati potranno riqualificare il territorio. Abbiamo previsto, infatti, che, a fronte degli interventi dei privati, questi debbano destinare un quarto circa del lotto alla realizzazione di verde, strade, piazze, parcheggi ed altri standard di fruibilità collettiva, migliorando sensibilmente la qualità della vita di tutti i cittadini e nei quartieri interessati dagli interventi”.