Ucraina, venti di guerra: il Papa prega per la pace

“Le notizie che giungono dall’Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus, aggiungendo rivolto ai fedeli: “Preghiamo in silenzio”.

Intanto soffiano sempre più forti i venti di guerra

Dopo l’allarme degli Usa sul rischio di un’invasione imminente, la diplomazia tenta di giocare le ultime carte per evitare lo scontro armato. Ma dal colloquio tra Joe Biden e Vladimir Putin non è arrivata alcuna svolta. Anzi. In una telefonata durata poco più di un’ora ieri, i due leader hanno sostanzialmente ribadito le proprie posizioni. Il presidente Usa minaccia: ‘Se invadete la pagherete cara’. Il segretario di Stato Usa Anthony Blinken è tornato sulla decisione di evacuare l’ambasciata americana a Kiev, seguita poi da altri Paesi occidentali. Il rischio di un intervento militare e “la minaccia sono imminenti”, ha detto definendo l’operazione “la cosa più prudente da fare”. 

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e i ministri degli Esteri del Giappone e della Corea del Sud si sono impegnati a collaborare per scoraggiare un’ulteriore escalation russa lungo il confine con l’Ucraina e hanno condannato i recenti lanci di missili balistici della Corea del Nord. Lo riporta Bloomberg. Blinken, il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi e il ministro degli Esteri sudcoreano Chung Eui-yong hanno sottolineato “l’importanza fondamentale” di una forte cooperazione tra i loro paesi per la stabilità regionale, in una dichiarazione congiunta dopo i colloqui alle Hawaii. I ministri hanno anche assicurato il loro “incrollabile sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”. Quanto alla minaccia rappresentata da Pyongyang, Blinken e i suoi omologhi hanno espresso “ha espresso profonda preoccupazione per la natura destabilizzante” dei recenti lanci di missili balistici, invitando la Corea del Nord ad impegnarsi nel dialogo. “È chiaro a tutti noi che Pyongyang è in una fase di provocazione”, ha detto Blinken in una conferenza stampa congiunta sottolineando che Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud stanno lavorando a stretto contatto per “raggiungere la completa denuclearizzazione e una pace duratura nella penisola coreana”.

Per l’Ucraina in questo momento non c’è motivo di chiudere il suo spazio aereo, nonostante l’aumento delle tensioni con la Russia e le 130.000 truppe di Mosca ammassate al confine. “Non ha senso e assomiglierebbe molto a un autoisolamento”, ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere presidente ucraino, secondo quanto riportato dal Guardian.