Università del porno: Rocco Siffredi abbandona Budapest e fa rotta per le Marche

Siffredi Hard Academy”, spin off del memorabile “Casa Siffredi”, tornerà nella sua versione uncensored nel prossimo autunno. La strada scelta da Re del Porno è quella d’insegnare il mestiere a giovani leve un gruppo di ragazzi selezionati in Italia per un corso intensivo alla Siffredi’s Late Night .

Abbandonata la tenuta a Budapest, pare che la Rosso Siffredi Production abbia scelto proprio la regione Marche per questa nuova edizione del riuscitissimo reality.

Addirittura le prime indiscrezioni dicono che la produzione avrebbe proprio individuato la Riviera delle Palme e la Valle del Tronto, e i comuni collinari circostanti, come set di preferenza, trovando una grande abbondanza di set naturali; i comuni prescelti parrebbero Monteprandone, Spinetoli Offida, San Benedetto del Tronto, Acquaviva, Grottammare, Ripatransone e Cupramarittima.

Ovviamente i più curiosi stanno già buttando l’occhio sui più prestigiosi resort della zona.

Il cast di Siffredi Hard Academy sarà composto 13 ragazzi e 2 ragazze che sognano di diventare registi, attori, sceneggiatori. Sono invece aperte le selezioni per le comparse, per la quale la produzione ha lasciato per ora solo un riferimento una email dove inviare la propria candidatura.

Una carriera iniziata nel 1984

La lunga carriera di attore porno per Rocco Siffredi ebbe inizio nel 1984 prosegue ininterrottamente fino al 2004, quando Siffredi la dichiara terminata a vent’anni esatti dall’esordio. Nonostante ciò nel 2007 sono pubblicati 7 suoi film inediti e fino al 2011 continua a comparire in molti film che dirige. Come da lui stesso ha dichiarato, finora è apparso in più di 1500 pellicole.

Noto al pubblico come attore, Siffredi è anche regista e produttore di film hard. Ha creato una propria casa di produzione, la Rocco Siffredi Production.

In pochi sanno che il suo nome d’arte deriva da Roch Siffredi, il protagonista del film gangster Borsalino interpretato da Alain Delon. Coniugato dal 1993 con l’ex-collega Rózsa Tassi, incontrata lo stesso anno agli Hot d’or di Cannes dalla quale ha avuto due figli, Lorenzo e Leonardo, la famiglia vive stabilmente da oltre 15 anni a Budapest.




Cori, Tari 2019: il Comune abbassa le tariffe

CORI (LT) – Cori, inserito da Legambiente tra i Comuni “Ricicloni”, approva nell’ultimo consiglio comunale le tariffe Ta.Ri. per il 2019. Molte le novità per i cittadini. In primis, le bollette dal prossimo ruolo vedranno, sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche (esercizi commerciali), una significativa riduzione che mediamente sia aggira attorno all’11% rispetto alle tariffe del 2018.

Si tratta di un segnale positivo che invita a riflettere sull’importanza e sul valore della raccolta differenziata non solo da un punto di vista ambientale, di impatto sull’ecosistema e culturale nei confronti delle nuove generazioni, ma anche da un punto di vista economico-finanziario. E’ grazie all’elevata percentuale di differenziazione raggiunta dai cittadini, e di conseguenza dal Comune, che è stato possibile abbassare le tariffe. “Occorre, tuttavia, fare una riflessione – chiosano il sindaco, Mauro De Lillis, e l’assessore al Bilancio, Simonetta Imperia – sugli impianti di smaltimento dell’indifferenziata e dell’umido gestiti ad oggi in regime di monopolio privatistico, condizione che riduce gli effetti positivi derivanti dalla differenziazione dei rifiuti, frutto dell’impegno dei coresi”.
“Sarebbe opportuno – aggiungono i due amministratori – arrivare ad un impianto pubblico o a più impianti privati che siano in un mercato di reale concorrenza. Ciò permetterebbe prezzi calmierati con conseguenti tariffe più basse per i cittadini”.

Nel contempo l’Amministrazione comunale sta anche lavorando alla realizzazione di una compostiera di comunità per lo smaltimento dell’umido, che consentirebbe di ridurre il conferimento in discarica con ulteriori riduzioni delle tariffe.

“Siamo orgogliosi – concludono infine De Lillis e Imperia – di amministrare questa città che ha recepito i veri temi del futuro per le nuove generazioni, come il rispetto dell’ambiente e il valore del territorio che è la vera ed unica ricchezza che abbiamo”.




Grottaferrata, la videosorveglianza è realtà

Il Comune di Grottaferrata sta installando in questi giorni una rete di telecamere e fototrappole a presidio costante di numerose aree del territorio cittadino, soprattutto in corrispondenza di aree verdi, abitualmente prede di vandali dediti alla distruzione come all’abbandono abusivo di cumuli di immondizia di ogni genere.

Via della Pedica, via delle Vascarelle, Pratone, via Pietro Tanzi, via Castel de’ Paolis e il parco della Madonnella saranno le zone videosorvegliate.

L’iniziativa prende corpo dopo che Grottaferrata è risultata vincitrice del bando della Città Metropolitana di Roma al quale il Comune aveva partecipato nell’autunno del 2016.

Il finanziamento del progetto ammonta a 13mila euro.

Scau Ecologica è la società fornitrice che ha vinto la gara istruita successivamente dal Comune per l’acquisto e l’installazione degli strumenti di videosorveglianza che, una volta attivi, potranno essere controllati da remoto anche in tempo reale con il semplice utilizzo di un’app per pc, tablet o smartphone da parte della Polizia locale e dell’ufficio tecnico comunale.

“L’installazione di questa rete di videosorveglianza è una buona notizia ed è solo il primo step di un progetto più ampio che potrà vedere luce grazie alla partecipazione a nuovi bandi ministeriali che prevedono l’assegnazione di fondi in materia. In tal senso abbiamo dato incarico a un ingegnere per redigere il nuovo progetto” commenta il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti.

“Approdiamo così a un risultato programmatico della nostra Amministrazione. Abbiamo sempre detto e confermiamo di puntare molto su una rinascita del territorio che parta anche da un rinnovato decoro” prosegue Andreotti.

“In questo senso la videosorveglianza non deve essere vista solo come mezzo di pur necessario controllo e sanzione di comportamenti sbagliati fino alle violazioni autentiche e gravi delle più banali norme di convivenza civile ma va percepito anche come momento e possibilità di ulteriore partecipazione della cittadinanza alla conservazione e alla valorizzazione della cosa pubblica e delle aree verdi che insistono sul territorio comunale”.




Genzano, il ministero per i Beni Culturali ha inserito la biblioteca comunale tra le architetture del secondo 900

La Biblioteca comunale di Genzano di Roma è stata inserita tra le architetture di interesse del secondo ‘900 dal Ministero per i Beni e le Attività culturali. La Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane è l’ufficio del Ministero dedicato alla contemporaneità; il suo compito principale è di promuovere e incentivare l’arte e l’architettura contemporanee, a cui si aggiunge la “mission” di avviare processi di riqualificazione delle periferie urbane.

La Biblioteca di Genzano, attiva da oltre 30 anni, è una realtà dinamica presente e viva nel territorio, che opera non solo nel campo del libro, ma anche nella realizzazione di iniziative per sviluppare e migliorare le conoscenze formative e culturali delle persone, attraverso corsi, laboratori, incontri, mostre. La nostra struttura vanta un cospicuo patrimonio documentario, con oltre 40.000 testi a stampa, di cui almeno 6.000 per ragazzi. È dotata di una nutrita sezione di storia locale, che contiene oltre 1.400 volumi, riguardanti la storia e le tradizioni del territorio e di una sezione specializzata in nuove tecnologie.

Ricordiamo che è l’unico esempio, nei Castelli Romani, di biblioteca inserita in una struttura concepita e pensata appositamente per la fruizione dei servizi bibliotecari. La biblioteca è intitolata a Carlo Levi, scrittore, pittore e giornalista tra i più significativi del Novecento.

È possibile consultare la scheda del Mibact selezionando “cerca/aggiorna” e inserendo nel campo Regione “Lazio” e nel campo “Denominazione” Centro culturale Carlo Levi al seguente indirizzo:

http://www.architetturecontemporanee.beniculturali.it/architetture/index.php



Roma, Auditorium Parco della Musica: grande attesa per il concerto Verdi’s Mood di Cinzia Tedesco Quintet

Da non perdere l’appuntamento con “VERDI’s MOOD by CINZIA TEDESCO Jazz Quintet” con gli Archi dell’ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE diretti da Jacopo Sipari di Pescasseroli. L’incasso del concerto andrà in beneficenza in favore della Canovalandia Onlus. L’appuntamento è fissato per venerdì 1 Febbraio 2019, Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Sinopoli ore 20.30.

Verdi’s Mood by Cinzia Tedesco è un progetto ideato dalla vocalist considerata un vero talento del jazz italiano ed una protagonista del Jazz internazionale. Dedicato a Giuseppe Verdi, Verdi’s Mood è un progetto ‘pure jazz’, ma al contempo è un omaggio reale al Verdi più autentico. E’ un disco targato Sony, distribuito in Italia ed all’estero, ed in cui la grandezza dell’originale melodia verdiana vive e risuona all’interno di armonie Jazz. L’unicità del progetto risiede negli arrangiamenti del maestro Stefano Sabatini al pianoforte, nel modo raffinato in cui la Tedesco canta le arie verdiane riuscendo magicamente a conferirgli un inedito, sorprendente e moderno jazzy mood, nel groove creato dal grande batterista Pietro Iodice, sostenuto dal talento di Luca Pirozzi al contrabasso.

Verdi’s Mood rappresenta un ideale “ponte di continuità” tra il nostro passato musicale ed il nostro presente, creato per raggiungere un più vasto pubblico, con particolare attenzione ai giovani o comunque ai neofiti
della musica jazz, o lirica e classica. Riconoscendone il valore artistico e culturale, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) ha quindi concesso a Verdi’s Mood un Patrocinio per l’Italia e per l’estero, premiando anche la sua intrinseca capacità di unire in modo originale l’interesse del pubblico verso la musica Jazz, la necessità di divulgazione della musica classica tra i giovani e la riconosciuta popolarità che lega Verdi all’immagine dell’eccellenza e genialità Italiana. Intorno alle
melodie del CD Verdi’s Mood by Cinzia Tedesco, il maestro Nino Rapicavoli, ha creato un’orchestrazione per gli archi che rendono il progetto emotivamente travolgente e di grande impatto per il pubblico. Gli archi della prestigiosa Orchestra Sinfonica Abruzzese sono quindi protagonisti di
questo concerto portando nel contesto jazz il loro mood classico.

A dirigere i musicisti sul palco sarà il maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, talento italiano noto nel mondo e già Direttore Principale Ospite della Fondazione Festival Pucciniano nonché direttore ospite di prestigiose orchestre italiane
ed internazionali.




Ostia, catturato Joe Cappuccio il rapinatore della metro B

OSTIA (RM) – Al termine di un’accurata attività investigativa, coordinata da Pubblico Ministero della Procura di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno arrestato un 42enne romano, accusato di aver rapinato due donne, a poche ore l’una dall’altra, la notte del 2 gennaio ad Ostia. Il malvivente era balzato alle cronache con il soprannome di “Joe cappuccio”, per via della sua abitudine di cogliere di sorpresa le sue vittime travisato, a tal punto da rendersi quasi irriconoscibile.

All’una e mezza circa del 2 gennaio, nei pressi della stazione metro del Lido Centro, l’uomo incappucciato aveva aggredito una 62enne di Ostia, mentre scendeva dalla sua autovettura, afferrandola da dietro al collo e scaraventandola a terra, per poi impossessarsi della sua borsa, con all’interno gli effetti personali, il suo telefono cellulare e alcune decine di euro.

A distanza di qualche ora, presso la limitrofa stazione metropolitana “Stella Polare”, “Joe Cappuccio” era tornato nuovamente a colpire. Anche in questo caso, la vittima, una donna di 51 anni, era stata aggredita dal malvivente mentre percorreva da sola il sottopassaggio della stazione, venendo minacciata con un coltello alla gola, strattonata e derubata della sua borsa.

In seguito alle due cruente aggressioni, erano scattate immediate ricerche dell’uomo da parte dei Carabinieri del Gruppo di Ostia. Grazie all’identikit realizzato dagli investigatori, erano stati intensificati i controlli presso tutti gli scali ferroviari e degli autobus di linea lidensi, anche mediante personale in abiti borghesi, passando al setaccio strada per strada ed identificando decine di persone sospette, sino ad individuare il rapinatore seriale.

L’uomo, che nei giorni prima dell’arresto era stato stato controllato dai Carabinieri e trovato anche in possesso di alcuni grammi di cocaina, dovrà rispondere delle rapine, aggravate per aver agito a volto travisato e avvalendosi di un’arma da taglio.




Sicilia Outlet Village: migliaia di visitatori per il primo giorno di apertura

Al via i saldi invernali al Sicilia Outlet Village negli oltre 140 negozi dei marchi più prestigiosi che propongono ulteriori sconti sui prezzi outlet delle collezioni Autunno/Inverno.

Una realtà unica in Sicilia

“Sicilia Outlet Village è una realtà unica in Sicilia, anche grazie alla presenza delle più prestigiose firme italiane e internazionali a prezzi outlet e all’ambiente elegante, ai molteplici servizi dedicati alle famiglie e a quelli più esclusivi pensati per i clienti più esigenti – dichiara Victor Busser Casas General Manager di Arcus Real Estate.
I risultati di questo primo giorno di saldi e l’affluenza crescente dei clienti confermano il trend positivo di Sicilia Outlet Village, punto di riferimento per lo shopping di lusso da oltre 8 anni.”

Migliaia di visitatori al Village

L’affluenza durante il primo giorno di saldi è stata ottima, migliaia i visitatori che hanno approfittato dei prezzi ulteriormente ribassati: i grandi marchi del panorama fashion presenti all’interno del Village propongono infatti saldi fino al 70% sui prezzi outlet, già scontati tutto l’anno. Fare shopping diventa così un’occasione irresistibile e l’Outlet Village ancora più vicino grazie agli speciali collegamenti con navette dedicate in partenza da Palermo e Messina. Inoltre, per il primo weekend dei Saldi, a disposizione dei suoi clienti ci sarà un servizio gratuito di Hands Free Shopping, grazie al quale sarà possibile lasciare temporaneamente gli acquisti in un’area dedicata e continuare lo shopping in tutta libertà.

La storia del Sicilia Outlet Village

Il Sicilia Outlet Village, fondato nel 2010 da Arcus Real Estate, è il primo e unico Outlet Village del lusso dell’isola siciliana. Situato in provincia di Enna, nel cuore della regione, lungo l’autostrada A19 che unisce le città di Catania e Palermo, il Village ospita le boutique dei marchi più esclusivi in un contesto di impareggiabile bellezza naturale, storica e culturale che solo il territorio siciliano può offrire.
Lo sviluppo del Sicilia Outlet Village, che copre una superficie di 30 mila metri quadrati, è avvenuto in due fasi: nel 2010 sono state inaugurate 120 boutique monomarca dedicate a moda (abbigliamento e accessori), design (complementi per la casa) e lifestyle (sport, beauty). Successivamente, nel 2014, sono state aggiunte 20 boutique, portando a 140 il numero complessivo dei marchi presenti.

Grazie a questa offerta così ricca e variegata, il Sicilia Outlet Village è divenuto una destinazione turistica capace di attrarre e soddisfare una ampia clientela locale ed internazionale, richiamata anche dai vicini parchi naturali e siti archeologici come il Monte Etna o la valle dei Templi di Agrigento.

Proprio per facilitare lo shopping agli ospiti stranieri o di passaggio, ma anche per fornire un’esperienza esclusiva alla clientela locale, sono stati previsti molti servizi volti a rendere più piacevole la visita e la permanenza nel Village: dallo shopping “hands free” alla spedizione worldwide degli acquisti, dai consigli di una personal shopper ai bus navetta da e per le principali città dell’isola. Un calendario stagionale di eventi, concerti e appuntamenti gastronomici contribuiscono a rendere il tempo speso nell’Outlet Village una tappa fondamentale del proprio personale itinerario alla scoperta della Sicilia, sia da parte degli stranieri sia degli isolani.

Arcus Real Estate

Arcus Real Estate è una società italiana della “galassia” Percassi fondata nel 2006 e specializzata nella commercializzazione e nella gestione di progetti immobiliari per il retail di lusso, outlet e full price. Oltre alla commercializzazione di Orio Center che ha portato la presenza di marchi premium per la prima volta in un centro commerciale, tra i progetti di successo della società vi sono Sicilia Outlet Village (2010) che conta oggi oltre 140 boutique dei marchi più prestigiosi, Torino Outlet Village (2017) che nel primo anno di attività ha confermato ogni attesa di successo e Roma Outlet Village entrato recentemente nel portafoglio dei progetti dell’azienda ed attualmente oggetto di un restyling completo. Lo sviluppo di San Pellegrino Outlet Village e la commercializzazione di Westfield Milano, l’attesissimo shopping center alle porte di Milano, sono le prossime sfide che Arcus Real Estate affronterà. Tutti i progetti di Arcus Real Estate sono concepiti per essere vere e proprie “destinazioni turistiche per lo shopping” che aggiungono valore al territorio che li ospita essendo un polo di attrazione turistica ed un’occasione di crescita economica locale.




Manovra, Silvestroni (FdI): “Che fine ha fatto la flat tax?”

“Avremmo voluto votarla questa legge di bilancio perché insieme a Giorgia Meloni il 4 marzo scorso noi abbiamo votato anche Matteo Salvini. Ma non possiamo perché nella manovra non c’è nulla del programma di centrodestra che come coalizione avevamo condiviso e che la maggioranza degli italiani ha votato.

Che fine ha fatto la flat tax? Che fine hanno fatto il sostegno alle imprese, al lavoro, alle famiglie?

Aumenta la pressione fiscale, diminuiscono gli investimenti. La pace fiscale si blocca ad una soglia ridicola e l’IVA aumenta. L’Europa ordina e l’Italia ancora una volta batte i tacchi.

Nessun cambiamento, anzi la brutta copia delle scellerate politiche del PD. E il rischio che si prenda una strada senza ritorno per il nostro paese è davvero alto. Ancora una volta agli interessi del popolo si sono preferiti quelli della finanza. Se i gialloverdi dormiranno sonni tranquilli dopo questo ennesimo inganno gli italiani invece non dormiranno bene per niente. Per questo noi di Fratelli d’Italia diciamo NO ad un provvedimento che riteniamo irricevibile”

Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni nel suo intervento in Aula durante la discussione sul maxiemendamento.




Scuola: rissa tra mamme a recita Natale

La recita di Natale dei bambini della scuola elementare di contrada «Albani Roccella» a Gela è finita con un fuggi-fuggi generale per la rissa scoppiata tra due mamme che si contendevano il posto migliore per girare il video dello spettacolo cui partecipavano i propri figli. Nemmeno l’aria natalizia e l’ambiente scolastico in cui si trovavano sono riusciti a indurle alla calma, mentre gli scolari sul palco vestiti da angioletti e da personaggi del presepe piangevano terrorizzati.

Lo scontro tra le due donne, a pugni, calci e schiaffi, ha coinvolto anche alcuni loro familiari e parenti inducendo le altre mamme a prendere i figli e allontanarsi in tutta fretta dalla gremita sala teatrale trasformata in ring. Molti hanno temuto che la calca potesse degenerare in tragedia.

Qualcuno telefonato alla polizia che è intervenuta con due «volanti». I protagonisti della rissa (due donne e due uomini, che hanno riportato graffi e contusioni) sono stati fermati e trasferiti in commissariato dove sono stati identificati e deferiti alla magistratura. Alcuni video girati dalle mamme con i telefonini sono stati acquisiti agli atti delle indagini per identificare altri partecipanti alla rissa




Roma, grossa operazione della Finanza: sgominata cellula di narcotrafficanti olandesi

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito complesse indagini all’esito delle quali il Tribunale capitolino, su proposta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 soggetti, dediti al traffico di droga sull’asse Olanda – Italia.

I Finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi dinamici sul territorio, hanno scoperto l’operatività di una cellula criminale in contatto con distributori di Roma e provincia, che riusciva a canalizzare verso il mercato clandestino della Capitale considerevoli quantitativi di droga, in particolare marijuana, provenienti dai Paesi Bassi e occultati all’interno di autovetture appositamente adibite a tale scopo.

Referente a Roma della gang era il cittadino olandese SOETEN Arne – classe 1969, già domiciliato in Italia – che, con l’ausilio del “corriere” di fiducia MARTIN Mauricio Alessandro – connazionale, classe 1977 – e con la collaborazione di LETSCHERT Jermaine – anch’egli olandese, classe 1986 – aveva organizzato un fiorente traffico internazionale di stupefacenti.

Il definitivo riscontro alle ipotesi investigative si è avuto quando le Fiamme Gialle hanno sequestrato, presso il casello autostradale di Roma Nord, una partita di circa 4,8 kg. di marijuana, abilmente occultata all’interno dell’imbottitura dei sedili posteriori di un’autovettura con targa estera, traendo in arresto – in flagranza di reato – il “corriere”.

Essendo i tre destinatari della misura attualmente all’estero, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha emesso un Mandato di Arresto Europeo, sulla base del quale le autorità di polizia dei Paesi Bassi e della Spagna, attivate dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, in sinergia con il II Reparto del Comando Generale della
Guardia di Finanza, hanno provveduto alla loro cattura.




Morte di Mario Biondo: Raquel Sanchez Silva tra dichiarazioni contrastanti, condoglianze, pubblicità e… opposizione alla riapertura del caso

Raquel Sánchez Silva è stata la moglie di Mario Biondo e dal giorno che il marito è stato trovato morto, il 30 maggio del 2013 a Madrid, si è allontanata dalla famiglia di Mario e dopo i funerali non si è fatta più sentire, chiudendo un capitolo della sua vita.

Il video servizio

Dalle transazioni bancarie di Mario Biondo, risultano 2 fatture della ditta funeraria Parcesa di quasi 4 mila euro. Sánchez Silva gli ha fatto intestare le fatture, in pratica Mario Biondo si è pagato il funerale da solo, mentre le spese a Palermo le ha sostenute la famiglia di Mario. Ma non è tutto, Rachel voleva vendere le cose di Mario per recuperare i soldi spesi del funerale. Alla famiglia ha mandato un conto da 11mila euro, ha prezzato tutte le cose di Mario e a tal proposito esiste un Twitter del fratello Andrea. I due erano sposati da poco: convolarono a nozze nel giugno del 2012 a Taormina, in Sicilia. Sembra un po’ il caso di Roberta Ragusa e Antonio Logli: scomparsa Roberta, il marito ha iniziato subito una nuova vita con l’amante. Ma torniamo a Rachel che tra l’altro risulta essere stata in cura da uno psichiatra, Cesar Antolin, dal 2008 al 2012.

Ma cosa succede dopo la morte del marito?

La vedova è andata in vacanza una settimana dopo il funerale,  vacanza a Formentera,  organizzata da mesi insieme a Mario, dovevano festeggiare  il loro  primo  anniversario. Dal 2014 la conduttrice spagnola intrattiene una nuova relazione d’amore con l’argentino Matias Dumont. I due erano stati già paparazzati a marzo 2014 ma Rachel Sánchez Silva censura le sue foto per un corrispettivo di 18mila euro a una rivista spagnola. L’anno successivo pubblica un libro e a seguire presenta il “Gran Hermano”. Dà alla luce due gemelli nel settembre del 2015. Intanto non vuole più parlare di Mario Biondo; i familiari di lui, invece, vogliono capire.

Quei files cancellati dal computer di Mario Biondo

La sorella di Mario ha evidenziato un fatto singolare: dopo la morte dal computer di mio fratello sono stati cancellati 996 giga di files. Chi è stato a farli sparire e perché?
Nel 2016 i magistrati italiani che indagano sul giallo della morte di Mario Biondo volano in terra spagnola. Non l’ha presa bene Raquel Sanchez Silva. Sarebbero diverse le contraddizioni in cui è caduta su alcune circostanze relative a quel 30 maggio del 2013, quando il marito fu trovato impiccato in una libreria di casa sua.

La donna si è mostrata nervosa al cospetto dei sostituti procuratori Gery Ferrara e Claudio Camilleri, che sono andati a sentirla con le forme della rogatoria internazionale.

Raquel Sánchez Silva e le dichiarazioni contrastanti

Il 30 maggio dichiara che Mario Biondo era depresso, faceva uso di droga e le aveva confessato di volersi suicidare, dopo sei giorni decide di capovolgere totalmente la sua versione e dichiara spontaneamente il 5 giugno 2013 che Mario era una persona vitale e che non le aveva mai manifestato l’intenzione di suicidarsi.

Avrebbe poi dichiarato: “La nostra relazione andava benissimo, volevamo avere un bambino. Non è per nulla vero che mio marito era un drogato, sempre alla ricerca di avventure sessuali e frequentatore di postriboli. La famiglia Biondo e la tv italiana hanno infangato la sua memoria”.

Si scava nei rapporti privati della coppia

I magistrati italiani, grazie alle domande tradotte e poste tramite un giudice spagnolo, hanno voluto chiarire alcuni dettagli sugli orari e sulla scoperta del cadavere, scavando ulteriormente sul rapporto privato fra i due e su alcuni presunti attriti. A questo si aggiungerebbe il backup del cellulare della presentatrice spagnola Sanchez Silva, che Biondo aveva copiato sul suo computer: lì ci sarebbero conversazioni ed email che proverebbero un coinvolgimento della donna con un ex calciatore dell’Inter e del Real Madrid. E proprio su questo punto Sanchez Silva sarebbe andata in escandescenze, negando infedeltà e tradimenti.

La testimonianza del ristoratore

Sarebbero saltate fuori anche altre testimonianze ritenute interessanti, come quella di un ristoratore che ha sostenuto che del ritrovamento del cadavere si seppe già nella mattinata, a dispetto di quanto sostenuto dalla spagnola che ha sempre parlato delle quattro del pomeriggio, orario in cui avrebbe chiesto alla colf di controllare cosa facesse il marito che non si era presentato sul posto di lavoro.

In attesa degli esiti delle nuove perizie

Con la trasferta madrilena i sostituti palermitani hanno acquisito anche le foto del ritrovamento del corpo di Mario Biondo. Sulla dinamica dei fatti, secondo una consulenza di parte, Mario Biondo sarebbe stato colpito alla testa, poi strangolato e ucciso. Dunque quella della sciarpa attorno al collo, fissata su una libreria del salotto, è stata sicuramente una messa in scena tant’è che adesso è stata disposta una nuova perizia per la quale si attendono gli esiti. Tant’è che a dirlo adesso non sono soltanto i genitori di Mario che non hanno mai creduto alla tesi del suicidio fin dall’inizio.

Condoglianze e pubblicità

Altri interrogativi ruotano attorno al presunto consumo di cocaina da parte del trentenne palermitano: la moglie avrebbe indicato il suo pusher, non chiarendo come ne conoscesse l’esistenza.
Uno spettatore di Officina Stampa “Canal Arte” ci ha suggerito di riflettere su alcuni particolari oltre alle vacanze in fretta e furia dopo la scomparsa di Mario, in un’emissione per “El programa de Ana Rosa” (nota giornalista spagnola), Raquel Sánchez Silva ha detto “Ringrazio tutti voi per i vostri messaggi (si capisce, le condoglianze) arrivati a me grazie al mio Sony Xperia”… Cioè, una pubblicità pagata dalla Sony in cui lei ha usato questa scomparsa… Fa gelare il sangue. Il messaggio di Canal Arte terminava con: Potete farlo girare/scaricarlo prima che venga cancellato:
Noi lo abbiamo scaricato e ve lo proponiamo qui:

Video servizio andato in onda durante la trasmissione Officina Stampa del 29/11/2018

Sanchez Silva si oppone alla riapertura del caso

Dopo pochi mesi dalla morte di Mario Biondo Rachel Sanchez Silva ha modificato l’account Facebook di Mario  ed inoltre non sembra più esserci traccia del suo profilo Instagram: questa ulteriore iniziativa della donna, che da tempo si oppone alla riapertura delle indagini sulla tragica fine del marito, ha scatenato la protesta dei familiari di Biondo ed, in particolare, non si è fatta attendere la replica della madre, Santina: “Raquel Sanchez Silva ha reso commemorativo l’account Facebook di mio figlio, quindi di fatto lo ha bloccato, e ha rimosso la sua pagina Instagram senza il nostro consenso! Perché far sparire ogni traccia di mio figlio anche dai social?”. Questo il commento e la protesta della signora Santina D’Alessandro Biondo, che si interroga sul perché di questo gesto della moglie di Mario di cui la famiglia si è accorta soltanto nel 2016.

Per la donna, comunque, la cosa peggiore è senza dubbio scoprire che Raquel Sanchez Silva si è appellata per non fare aprire il caso, palesando inequivocabilmente le sue intenzioni.