Bracciano, maxi tegola sull’ex sindaco Pd Giuliano Sala: a giudizio per gravi irregolarità nella discarica di Cupinoro. Chiesto maxi risarcimento di oltre 4 milioni di euro

BRACCIANO (RM) – Bracciano ancora in cima alle cronache dopo la notizia che la Corte dei Conti ha bocciato il piano di riequilibrio predisposto dal Comune di Bracciano in relazione alle deliberazioni del giugno 2016 da parte del Commissario Prefettizio, con i poteri del Consiglio Comunale, e del settembre 2016 da parte del nuovo Consiglio Comunale, a soli 2 mesi dal suo insediamento. La Corte dei Conti colpisce ancora. E la tegola, questa volta, piomba direttamente sulla testa dell’ex sindaco del Partito Democratico Giuliano Sala che ha governato la città di Bracciano per due mandati.

La Procura regionale della Corte dei Conti ha convenuto in giudizio Giuliano Sala per gravi irregolarità nella gestione della discarica di Cupinoro.

Secondo la procura si prefigura un danno erariale per cui non è ravvisabile nessun obbligo giuridico in capo alla società partecipata dal Comune Bracciano Ambiente Spa bensì in capo all’ex sindaco Pd Giuliano Sala. L’atto di citazione è già stato notificato alla parte per il risarcimento del danno. La Procura regionale ha chiesto alla sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di condannare Sala a risarcire i danni per 4 milioni e 400 mila euro in favore della Bracciano Ambiente. L’udienza è fissata per il 15 gennaio 2019. Il Comune di Bracciano ha la possibilità di costituirsi in giudizio in quanto parte lesa.

I precedenti

A giugno del 2017 L’Osservatore d’Italia ha dato la notizia che il sindaco Sala era stato condannato a risarcire 900.000 euro per il danno erariale alla Società pubblica Bracciano Ambiente SpA. Lo ha stabilito la sentenza del 6 agosto scorso N.367/2015 della sezione regionale della Corte dei Conti del Lazio. Il danno quantificato è stato imputato per “sprechi di denaro pubblico” connessi alla gestione e realizzazione di un impianto per il trattamento del percolato presso la discarica di Cupinoro, di proprietà del Comune e concesso in gestione alla società, unitamente al servizio di discarica dei rifiuti connessi alla inefficienza dell’impianto a causa della insufficiente alimentazione energetica. Senza contare le spese extra sostenute per lo smaltimento del percolato causando così un danno al Comune di Bracciano perché socio unico della società. Parliamo degli anni 2011, 2012 e 2013 quando l’impianto del percolato o non è funzionato per nulla o comunque parzialmente.

E per la Corte dei Conti che ha emesso la sentenza il responsabile è Giuliano Sala perché il Comune, socio unico, risponderebbe direttamente degli sprechi derivanti dal mancato guadagno su un investimento così grande e sarebbe reo anche di non aver effettuato il controllo analogo. Poi l’ex sindaco ha fatto ricorso ed è stato accolto perché il giudice di prime cure, aveva spiegato Sala all’epoca, non avendo risposto e proceduto nel merito ha prodotto un vizio. Il danno ha riguardato il patrimonio della Bracciano Ambiente e, secondo l’arringa di Sala, non poteva richiamare la responsabilità diretta degli amministratori anche perché non era la fattispecie sui cui doveva pronunciarsi la sezione regionale della Corte dei Conti.

Adesso Sala è stato chiamato a giudizio e la somma di risarcimento per cui è stata chiesta la condanna è davvero molto alta.




Anguillara Sabazia, Vigna di Valle: troppo tempo è stato perso fino ad ora. Quel progetto di Stronati del 2009…

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Precisa come un orologio svizzero e regolare come gli incendi boschivi, che in piena estate tornano a bruciare con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo, torna puntuale ogni estate l’accesa polemica riguardo alla “realtà” di Vigna di Valle, la nota località turistica di Anguillara Sabazia. Chi non conosce il posto e lo cerca sul famoso motore di ricerca “Google”, troverà che è una frazione di Bracciano, presso l’omonimo lago a pochi chilometri da Roma. E troverà anche ricche informazioni sul museo storico dell’Aeronautica Militare ed altri dati utili. La polemica ed i dibattiti su Vigna di Valle che si accendono ad ogni estate non riguardano la parte che interessa il territorio comunale di Bracciano bensì quelle spiagge, formate da una finissima sabbia e che si trovano all’interno di un piccolo golfo del lago compreso nel territorio comunale di Anguillara Sabazia, con la caratteristica che l’acqua degrada molto lentamente, rendendo le stesse sicure e tranquille per i bambini.

Il turismo è una risorsa primaria e non approfittarne è da irresponsabili

Occorrerebbe sapere esattamente cosa fare, quando e dove intervenire. Consultando i certificati consuntivi del Comune di Anguillara Sabazia e soffermandosi sul capitolo “entrate” si può constatare che per coprire il fabbisogno di tutti i servizi utili alla collettività l’amministrazione comunale può fare affidamento soltanto sulle “entrate fisse” come l’ICI, la pubblicità, l’Irpef, l’occupazione di aree pubbliche, affissioni e la tassa smaltimento solidi urbani. Quando poi arrivano le spese straordinarie, che non mancano mai, nascono le difficoltà. Viene da sé che qualsiasi risorsa che offre il paese dovrebbe essere sfruttata ed il turismo è la chiave di volta che potrebbe offrire più tranquillità, soprattutto nei momenti di necessità, più di qualsiasi altra.

Ad Anguillara Sabazia giace una miniera d’oro non sfruttata, che si chiama “turismo intelligente”

Troppo tempo è stato perso fino ad ora. Non si riesce a capire le vere ragioni del perché questa risorsa non venga apprezzata e messa a frutto. Non può certo essere frutto di mancanza di volontà oppure di errate valutazioni dell’opportunità. Come non si può certo ipotizzare che la mancanza di iniziative possa essere dovuta alle pressioni di piccole lobby locali che ancora potrebbero influenzare determinate scelte.

Nel 2009 il segnale di una possibile svolta per Vigna di Valle

Il candidato consigliere alle amministrative 2009 Enrico Stronati, aveva presentato un interessante studio sul modello di turismo per Anguillara e alcuni strumenti pratici al suo rilancio intorno al lago. Sembrava nascere una speranza, un primo segnale di una possibile svolta. E sempre nel 2009, l’allora sindaco Antonio Pizzigallo prendendo atto della situazione venutasi a creare in merito al mancato rispetto delle entrate in termini di ICI, Tarsu e servizio idrico, aveva ritenuto ascoltare il dibattito sul turismo e conferiva al consigliere Augusto Giontella la Delega al Turismo, unica risorsa che poteva allora e potrebbe ancora oggi, sollevare la tanto precaria situazione finanziaria di questa cittadina. Fu una decisione saggia. Allora molti pensavano che quella fosse la giusta strada da intraprendere. E lo studio proposto dal consigliere Enrico Stronati veniva a completare le speranze di un serio avvio.

Vigna di Valle e l’intuizione del consigliere Enrico Stronati

Allora si parlava della creazione di un area a Vigna di Valle interamente dedicata a un turismo modello “agriturismo”. Continuava lo studio di Stronati “Il sito è ideale e lo scenario non può offrire meglio”. L’intuizione del consigliere era geniale e condivisibile in pieno, perché questo tipo di turismo è l’ideale per il mercato del nord che cerca tranquillità, confort, benessere e buona tavola. Occorre programmare, studiare, investire in idee ed intelligenze. Occorre migliorare la viabilità, le strutture ricettive, il decoro urbano, innalzare il livello del servizio dei bar, dei ristoranti e degli alberghi. Infine evitare al turista spettacoli indecorosi come palazzine bruciate che resistono in vista ai passaggi del turista. Ci vogliono progetti ambiziosi che richiedono scelte coraggiose e se gli imprenditori locali non se la sentono di scommettere sull’impresa, si possono chiamare capitali da fuori, incoraggiare cooperative di giovani. Lo studio di Stronati parlava di “portale del turismo” dove i vari “tour operator” potevano vendere pacchetti, anche all’estero, del territorio nazionale usando il portale come trampolino di lancio. Un progetto per un turismo modello “agriturismo” per quelle spiagge che merita sicuramente una piena condivisione.

Ad Anguillara Sabazia le attrazioni per il turista non mancano

Oltre ai siti archeologici, la storia, i reperti, gli eventi, le tradizioni e le sagre dei rioni, la città può capitalizzare anche la sua vicinanza alla Capitale, alla Città del Vaticano e a quella di Viterbo, città dei Papi. Tante sono le iniziative prospettate nei tempi da quell’ormai lontano 2009. Oggi, dopo due anni in cui si attendeva il tanto decantato cambiamento quelle idee sono abortite ed i progetti sono rimasti chiusi nei cassetti. Perché? Ciò nonostante il parere è che questo settore se ben organizzato potrebbe diventare, se non la maggior fonte di reddito del Comune, per lo meno un sostegno importante alle entrate. E prima gli amministratori prenderanno atto dell’opportunità che il paese gli sta offrendo, prima la collettività comincerà a sentirne i benefici.

Emanuel Galea

Nota di redazione: Intanto, questo quotidiano ha organizzato un dibattito, che sarà possibile seguire in diretta streaming lunedì 30 luglio 2018 alle ore 17.00 (e che resterà disponibile in differita)  finalizzato ad un confronto costruttivo tra operatori commerciali, amministratori ed ex amministratori per cercare di capire quali sono state e quali sono le proposte per rilanciare il turismo nella città del lago.

PER SEGUIRE IL DIBATTITO A PARTIRE DALLE ORE 17.00 DI LUNEDI’ 30 LUGLIO CLICCARE SUL RIQUADRO 

 




Bracciano, tegola della Corte dei Conti: bocciato il piano di riequilibrio. Situazione difficile a Palazzo

BRACCIANO (RM) – Momenti difficili al Comune di Bracciano. Una tegola per il palazzo comunale: la Corte dei Conti ha bocciato il Piano di riequilibrio predisposto dal Comune di Bracciano. La bocciatura concerne le deliberazioni del giugno 2016 da parte del Commissario Prefettizio, con i poteri del Consiglio Comunale, e del settembre 2016 da parte del nuovo  Consiglio Comunale, a soli 2 mesi dal suo insediamento.

Ma ancora gli amministratori del Comune di Bracciano non ne conoscono le motivazioni

È arrivata una lettera che ha gelato la situazione che potrebbe essere fraintesa se non si conoscono bene i fatti e purtroppo se la situazione non verrà chiarita nelle opportune sedi il Comune potrebbe essere commissariato. Solo quando arriveranno le motivazioni dal Comune si potrà valutare se intentare un ricorso ai gradi successivi di giudizio e nel rispetto dei procedimenti che regolano la fattispecie.

Ma soltanto nelle prossime ore si riuscirà ad essere più precisi in merito alle intenzioni del sindaco di Bracciano Armando Tondinelli

“Preme evidenziare  – ha chiarito il primo cittadino in una nota – come questa situazione sia stata ereditata in toto dalla precedente Amministrazione e nulla può essere  addebitato a quella attuale. Il futuro del nostro paese è la priorità della nostra Amministrazione e dunque nell’attesa che le motivazioni della sentenza vengano rese note, ed agire di conseguenza, sarà nostra cura  predisporre sostanziali correttivi al Piano, preparandoci anche all’ipotesi di ritirare il vecchio formulandone uno nuovo che privilegi  più i risparmi strutturali rispetto alle alienazioni, ipotesi su cui si basava quasi totalmente il Piano passato e giudicato non congruo. Sono convinto – ha concluso Armando Tondinelli – che riusciremo nell’intento anche perché la situazione finanziaria del nostro Comune è notevolmente migliorata in questi ultimi 2 anni e consente margini di manovra. Mi auguro, infine, che la vicenda  non costituisca occasione di sterili ed inutili polemiche da parte di chicchessia né  si dia adito  a falsi trionfalismi perché in questa occasione non ci sono vincitori ma solo vinti”




Lago di Bracciano: il Tribunale delle Acque conferma stop alle captazioni

BRACCIANO (RM) – “Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha sciolto qualsiasi riserva e si è pronunciato in merito all’istanza presentata da Acea di sospendere la deliberazione regionale che imponeva il blocco delle captazioni a Bracciano: nel lago non si può prelevare. Il Giudice del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, infatti, ha confermato la determinazione della Regione Lazio che a dicembre scorso aveva stabilito lo stop alle captazioni. Una notizia importante non solo da un punto di vista ambientale e della tutela delle eccellenze paesaggistiche dei nostri territori, ma anche da quello della legalità. I sacrifici e le battaglie messe in campo in quest’ultimo anno dalle nostre comunità residenti possiamo tranquillamente dire che oggi sono state ripagate a tutti gli effetti”. Lo ha detto il Consigliere Regionale PD, Emiliano Minnucci, commentando la sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche riguardo l’istanza di sospensione della deliberazione regionale presentata da Acea.




Anguillara: il vicesindaco con Capparella, Porrello e Minnucci per i bambini del Sarawi

Due incontri importanti con le istituzioni del Sarawi ieri alla regione Lazio ed alla Camera con le associazioni che da anni si impegnano a portare avanti il progetto che vede i bambini ospiti nei nostri territori. “Non poteva mancare un caposaldo di questo progetto che è Serenella Capparella – dice il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Sara Galea –   e le istituzioni dei comuni che ospitano questi piccoli ambasciatori di pace”.
Al Consiglio regionale del Lazio importanti le parole che sono state spese dal vicepresidente del Consiglio David Porrello, dal Consigliere regionale Emiliano Minnucci, e dalle varie figure presenti: “C’è stato un focus sulla grave situazione della popolazione Sarawi nel territorio in cui vive – ha proseguito Galea – e sull’importanza di questa sinergia e collaborazione che si è creata con le varie istituzioni italiane che da sempre dimostrano in tutte le maniere possibili cura, ospitalità, generosità”.

Questi bambini nel loro viaggio nei nostri territori, oltre a poter visitare luoghi, conoscere il mare, i laghi, il verde, la gioia, l’amore e ricevere doni e festeggiamenti, vengono sottoposti a screening medici, cure e quant’altro. Sono state proiettate delle foto e dei video su dei viaggi fatti da dei consiglieri della regione e la protezione civile che hanno mostrato i luoghi da cui provengono questi piccoli angeli, la loro vita, e la grande sofferenza a cui sono pesantemente sottoposti: “Felici di aver potuto essere ancora una volta partecipi del loro arrivo – ha concluso il vicesindaco – in attesa di averli qui ad Anguillara Sabazia, ci prepariamo a riceverli auspicando la solidarietà mostrata dalle nostre associazioni e cittadini da sempre per fare vivere loro dei momenti meravigliosi che li accompagnino per tutta la vita rafforzando il loro benessere, la speranza di una vita meravigliosa e la loro gioia. Erano presenti anche degli studenti grandi del Sarawi che vivono e studiano in Italia e che dopo essere stati bambini ospiti del nostro paese sono stati “adottati” e fatti studiare diventando parte integrante di questa Italia in cui il sole, il mare e il cuore delle persone hanno lasciato e tracciato in maniera indelebile la loro vita”.




Anguillara Sabazia, Vigna di Valle: rilasciata la terza concessione. Domani tavolo tecnico in Comune

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Dopo anni d’immobilismo inizia a muoversi qualcosa a Vigna di Valle, la nota località turistica di Anguillara Sabazia, sia sotto il profilo del turismo che delle concessioni. Sembrerebbe che qualcosa si sia mosso dopo l’incontro organizzato da l’Osservatore d’Italia con i gestori degli stabilimenti riuniti nell’Associazione Spiagge Vigna di Valle presieduta da Carlo Franco, con il presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria, con il consigliere del Pd Matteo Flenghi e con l’assessore al Turismo Viviana Normando. E tra il pubblico era presente il vicesindaco Sara Galea che ha ascoltato con attenzione le diverse criticità sollevate dagli operatori balneari.

Anguillara Sabazia, spiagge dimenticate a Vigna di Valle: gestori in campo. La proposta: “Referendum per entrare nel Comune di Bracciano”

Sbloccata la terza concessione a Vigna di Valle. Tavolo tecnico in Comune

“Venerdì è stata sbloccata un’altra concessione – ha detto il presidente dell’Associazione Spiagge di Vigna di Valle Carlo Franco – e oggi c’è stato un sopralluogo di un tecnico del Comune, architetti, assessore all’Urbanistica e vicesindaco finalizzato al piano di recupero di Vigna di Valle per la partenza del turismo e commercio in questa località che è stata sempre abbandonata dalle istituzioni. In questi giorni abbiamo registrato il nostro impegno e quello di Sara Galea. Domani è previsto un tavolo tecnico in Comune, convocato dalla vicesindaco, e speriamo che questa volta si procederà concretamente”

Singolare il fatto che sia stata sbloccata subito una concessione quando invece fino a poco tempo fa sembrava una missione impossibile. L’Osservatore d’Italia seguirà da vicino passo dopo passo la questione affinché si facciano fatti e non parole. Intanto il prossimo lunedì 30 luglio è prevista una nuova diretta del giornale – Ore 17 dall’agriturismo Zugarelli – dove verrà fatto un punto della situazione e dove la politica verrà messa a confronto.

LA DIRETTA DALL’AGRITURISMO ZUGARELLI [CLICCARE PER GUARDARE A PARTIRE DALLE ORE 17 DI LUNEDI’ 30 LUGLIO 2018]




Anguillara Sabazia. Pizzorno, Bianchini, Stronati: “Lascia Fioroni, restano i sòloni?”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma congiunta Silvio Bianchini, Francesco Pizzorno ed Enrico Stronati

“Leggendo il comunicato con il quale la Sindaca e i suoi sodali accusano di tradimento il Consigliere Fioroni, che ha recentemente lasciato la maggioranza (forse) grillina per passare all’opposizione, abbiamo avuto la conferma della reale esistenza del misterioso accordo sottoscritto dai candidati del M5S prima delle elezioni comunali.

Dall’esame di tale “contratto “ – usiamo un termine che oggi va di moda nei salotti politici – emerge chiaramente come esso abbia lo scopo di sottomettere e costringere chi lo sottoscrive all’obbedienza con il ricatto – semmai il candidato fosse disobbediente – di dover versare 2.000,00 euro/mese, sino alla fine del mandato.

Non è nostra intenzione perdere tempo e parole nel giudicare una simile follia, ci limitiamo solo ad evidenziare quanto segue affinché i nostri concittadini sappiano – visto che ora è venuto alla luce – il ricatto cui sono sottoposti tutti i componenti l’Amministrazione comunale e la Sindaca in particolar modo:

  • La penale è “contra legem”, sproporzionata e irragionevole in particolare se si tiene conto del fatto che l’importo contestato al Consigliere Fioroni è notevolmente superiore rispetto alla totalità delle somme che lo stesso potrà percepire per l’intera durata del suo mandato quinquennale di Consigliere comunale;
  • Il suddetto “vincolo” vìola l’Articolo 24 dello Statuto Comunale che recita “La posizione giuridica e lo status dei consiglieri sono regolati dalla legge . II consigliere è espressione diretta della cittadinanza e svolge le proprie funzioni senza vincolo di mandato, al solo scopo di promuovere il benessere dell’intera comunità locale”;
  • La sottoscrizione del suddetto accordo capestro è persino contrario ai principi costituzionali, quei principi che dovrebbero essere particolarmente cari anche ai grillini che più volte nel recente passato manifestarono fedeltà sino alla morte alla Carta Costituzionale.

Vogliamo, però, cercare di trovare del “buono” nella scomposta reazione della maggioranza alle “dimissioni” del Consigliere e – riprendendo i principi di fedeltà contestati a Fioroni – vorremmo sottoporre ai superstiti (forse) grillini che alloggiano a Palazzo Baronale, un semplice quesito.

Premesso che, avendo i suddetti contestato a Fioroni il mancato rispetto dell’accordo pre-elettorale sottoscritto da “tutti i candidati” (come si apprende dal comunicato della maggioranza del 7 luglio 2018), siamo piuttosto confidenti che essi lo abbiano rispettato. Anzi, siamo confidenti e fiduciosi che tutti i membri della maggioranza abbiano sinora rispettato tutte le “regole interne” che il MoVimento 5 Stelle ha – de-facto – imposto ai suoi candidati.

Tra queste “regole interne” ve n’è una (reperibile in un post online laddove costantemente vivono i grillini e datato 16 luglio 2015) e contenuta nello stesso contratto contestato a Fioroni che recita “…. le candidature sono aperte a tutti, quindi non limitate a chi sia iscritto al Movimento5Stelle, fermo restando, in caso di scelta, l’assenso alla rinuncia di una quota percentuale (indicativamente 30% per assessorato) della propria indennità di funzione”.

Controllando gli atti emessi dal Comune è facilmente quantificabile l’ammontare della somma che, ad oggi, dovrebbe essere regolarmente versata nelle casse del “fondo vincolato” della cui esistenza non siamo certi, ma della cui esistenza fu informata la cittadinanza a pag. 48 del programma elettorale presentato dai candidati grillini alle ultime elezioni comunali del 2016, disponibile al seguente indirizzo: LINK = https://issuu.com/m5sanguillara/docs/programma_elettorale_anguillara_s._

La Sindaca percepisce una indennità mensile lorda di circa 2.500,00 Euro, gli Assessori e il Presidente del Consiglio circa 1.200,00 Euro e la Vice Sindaca circa 1.500,00 Euro (somme riportate per difetto, si omettono gli importi dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali perché del tutto insignificanti).

Sommando otteniamo: 2500 + ( 1200 x 5 ) + 1500 = 10000.

Ogni mese, quindi, la quota accantonata, pari al 30% di circa 10.000,00 Euro, dovrebbe essere pari a 3.000,00 Euro.

Considerando che questa amministrazione è in carica da 24 mesi, nel “fondo vincolato” dovrebbero esserci circa 72.000,00 Euro.

Soldi che, sempre in base ai proclami pre-elettorali, ai continui spot sui social e al programma elettorale di cui sopra, dovrebbero essere usati per far fronte ai disagi sociali ed economici delle persone in difficoltà.

Vien da pensare, per esempio, che con suddetta consistente somma si sarebbe potuto integrare l’appalto delle pulizie degli uffici comunali, facendo tornare a lavorare i dipendenti del Comune in locali igienicamente salubri e ridando “dignità” (altro termine molto in voga ultimamente, ma sempre in TV a quanto pare) ai 5 lavoratori della ditta delle pulizie che sono stati ridotti alla fame.

Vogliamo, infine, ricordare ai cittadini, per amore della verità, che l’Amministrazione di cui abbiamo fatto parte si prese l’impegno di rinunciare in toto alle indennità relative al primo anno di mandato. Tale promessa fu regolarmente mantenuta e tutti noi (Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio e Consiglieri) rinunciammo integralmente (“senza se e senza ma”) alle indennità in virtù dell’ “impegno/contratto” preso in campagna elettorale, facendo trattenere tutti gli importi lordi direttamente dalla Ragioneria del Comune e lasciandoli, così, alla gestione ordinaria degli Uffici, senza inventarci l’espediente di creare ad hoc una associazione amica ove versare le dette indennità per poi gestirle a piacimento.

L’ammontare complessivo della somma “restituita” dalla passata amministrazione fu pari a circa 100.000,00 Euro e che – precisiamo, sempre per amore della verità – anche alcuni dei Consiglieri della allora opposizione condivisero tale scelta.

Tornado ai rapidi conti elencati, in virtù dell’onestà e fedeltà dichiarata dalla maggioranza nel suo comunicato del 7 luglio u.s. e in nome della “fantomatica trasparenza” grillina, chiediamo all’Amministrazione:

  1. Quando è stato istituito il “fondo vincolato”?
  2. A quanto ammonta il saldo dello stesso?
  3. La pubblicazione dei movimenti avvenuti sul suddetto fondo
  4. A quanto ammonta attualmente la indennità – anche in riferimento alla decurtazione del 30% di impegno preso in campagna elettorale – erogata dall’Ente e di cui beneficiano mensilmente Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio.

Certi di una risposta, porgiamo cordiali saluti.

Pizzorno, Bianchini, Stronati.”




Trasporto pubblico locale, lavoratori “Ago Uno” e “Autolinee Onorati” senza stipendio: Faisa Cisal sul piede di guerra

ALBANO LAZIALE (RM) – Sono 130 i lavoratori del settore trasporto pubblico locale delle ditte “Ago Uno Srl” e “Autolinee Onorati Srl” ad Albano Laziale, Aprilia, Genzano, Ariccia, Lanuvio, Fiuggi, Filettino e Trevi che non ricevono il versamento degli stipendi di maggio, giugno, luglio e della quattordicesima.

Un modus operandi che ha caratterizzato le aziende gli scorsi anni

sempre in prossimità delle festività natalizie o delle ferie estive, e che viene giustificato utilizzando lo scudo dei mancati finanziamenti dalla Regione Lazio. Il sindacalista Massimo Vari, sentito da L’Osservatore d’Italia, ha spiegato come in ogni caso le imprese debbano garantire gli stipendi attraverso un fondo stabile e sicuro stante che il servizio viene portato avanti. “Già l’anno scorso abbiamo organizzato una serie di scioperi e adesso torniamo a chiedere un incontro all’azienda” ha detto il sindacalista della Faisa Cisal, sigla principale nelle aziende Ago Uno Srl e Autolinee Onorati Srl. Autisti ed assistenti presenti sugli scuolabus, coadiuvati dal sindacato Faisa Cisal, hanno avviato le procedure di raffreddamento e conciliazione ed hanno inviato alcune lettere di sollecito non solo all’azienda ma anche ai sindaci dei vari comuni interessati e alla Regione Lazio.

Una situazione ormai intollerabile

Massimo Vari descrive una Faisa Cisal sul piede di guerra dato che “la situazione è divenuta ormai intollerabile, al punto che alcuni dipendenti, materialmente, non arrivano più alla fine del mese “Perciò – ha detto ancora Vari – aspettiamo una convocazione da parte dei vertici aziendali per trovare un accordo ed avere risposte concrete”. Il servizio di trasporto pubblico sarà comunque garantito, informano dal sindacato, anche se il sollecito alla ditta alla stregua di risolvere il problema arriva con più veemenza da parte dei lavoratori e del sindacato che li rappresenta rispetto agli anni trascorsi.

Gianpaolo Plini




Fonte Nuova: girava armato con un revolver rubato. Arrestato

MENTANA – I Carabinieri della Stazione di Mentana hanno arrestato un italiano di 37 anni, già noto alle forze dell’Ordine per i precedenti, con l’accusa di detenzione e porto  illegale di arma comune da sparo.

I militari, a seguito di una segnalazione per schiamazzi giunta al 112, sono intervenuti in via Platani a Fonte Nuova dove hanno notato l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica riconducibile ad abuso di sostanze alcoliche, mentre occultava sotto la maglietta un’arma. I militari sono riusciti, dopo averlo bloccato, e a disarmarlo. L’arma, un revolver con due colpi inseriti nel tamburo, a seguito dei successivi accertamenti è risultata rubata da un’abitazione di Mentana lo scorso settembre.

La pistola è stata sequestrata e sarà inviata al RIS di Roma per gli accertamenti balistici del caso, al fine di verificare se sia stata mai utilizzata in episodi delittuosi.

L’uomo invece dopo l’arresto è stato portato nel carcere di Rebibbia in attesa di giudizio.




Labico, sospesa la licenza a un bar del centro

LABICO – Proseguono i controlli e il monitoraggio degli esercizi commerciali da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro. I militari della Stazione di Labico hanno proposto alle Autorità di Pubblica Sicurezza preposte la sospensione della licenza di un
noto bar del centro della cittadina.

Il provvedimento è scaturito dalle varie segnalazioni pervenute al numero d’emergenza “112” e dai numerosi servizi di controllo del territorio che i militari hanno costantemente effettuato riscontrando, in quel locale, l’assidua presenza di avventori con precedenti penali in materia di droga, reati contro il patrimonio e reati contro la persona, facendolo diventare un luogo abituale di ritrovo.

Decisiva è stata, tra l’altro, la rissa avvenuta pochi giorni fa scoppiata nei pressi del bar tra 4 persone, anche queste avventori dell’esercizio, a seguito della quale sono rimasti feriti anche i due Carabinieri intervenuti per riportare la calma tra i contendenti.

I militari hanno notificato alla titolare del bar – una 50enne di Labico – il provvedimento che impone la chiusura temporanea di 20 giorni.




Roma, trovato il corpo di Matteo Barbieri. Il cadavere del giovane era su via Braccianese

ROMA – Risolto il giallo. Il corpo di un ragazzo è stato trovato nel pomeriggio in un avvallamento su via Braccianese. Sul posto i poliziotti del commissariato Flaminio che lo hanno identificato. Lo hanno pensato subito che fosse lui ma si è attesa qualche ora per il riconoscimento ufficiale. Quel giovane riverso era Matteo Barbieri il ragazzo di 18 anni scomparso a Roma lo scorso 12 luglio. Accanto al cadavere è stata trovata una moto, la sua Honda 500. Il giovane è stato trovato riverso all’altezza del civico 304, al km 4 della Braccianese. A trovare il corpo e la moto una pattuglia della polizia. Al momento si ipotizzerebbe un incidente stradale ma sono ancora in corso accertamenti.

Matteo era scomparso la scorsa settimana, quando aveva lasciato il posto di lavoro, un ristorante alla Balduina, per tornare ad Anguillara, dove condivideva un appartamento con un suo amico. Aveva mandato un messaggio alla sua fidanzata, Diana, per dirle “Amore sono appena uscito dal lavoro e sto tornando a casa”. Ma non ci è mai arrivato. Da allora erano scattate le ricerche anche di amici e parenti, che hanno battuto palmo a palmo diverse strade e luoghi frequentati dal giovane in cerca di qualche indizio. Oggi la notizia del ritrovamento del cadavere. Oltre all’autopsia, si aspetta di capire gli esiti dei rilievi che i carabinieri eseguiranno sulla Honda 500 del giovane e sulle condizioni del manto stradale. Dai primi accertamenti, non risulterebbero coinvolti altri mezzi e dunque si indaga per capire perchè Matteo sia finito fuori strada con la sua moto