LANUVIO, DOPO 20 ANNI MESSA IN SICUREZZA VIA NETTUNENSE IN LOCALITA' BELLAVISTA

A.P.

"L'avevamo promesso in campagna elettorale ed a meno di 3 mesi dall'insediamento possiamo comunicare la fine dei lavori di messa in sicurezza del tratto di Nettunense in località Bellavista: abbiamo realizzato in meno di 3 mesi ciò che la cittadinanza attendeva da 20 anni " ha dichiarato  questa mattina Andrea Volpi, Assessore ai Lavori Pubblici di Lanuvio, a margine della consegna dell'opera da parte dell'Astral". " Voglio ringraziare, continua Volpi, il Presidente dell'Astral Tommaso Luzzi che ha prontamente recepito l'entità del problema predisponendo tutto il necessario per terminare i lavori in tempi record ed i residenti che con pazienza hanno atteso cio' che la Lista Lanuvio per la Democrazia aveva promesso in campagna elettorale. Finalmente nella frazione di Bellavista  sarà più semplice attraversare la strada per prendere il bus o per accompagnare i bambini nella scuola che dista meno di 100 mt dal nuovo impianto semaforico".  "Da oggi Lanuvio ha un tratto di strada più sicuro di quanto non lo fosse prima con dei marciapiedi a norma di legge, un fondo stradale rinnovato ed un semaforo per l'attraversamento pedonale, inauguriamo così un nuovo modo di amministrare la città, basato sull'interazione ed il coinvolgimento continuo e costante con la cittadinanza." ha concluso l'Assessore Volpi.

tabella PRECEDENTI:

30/04/2012 LANUVIO ELEZIONI, LUZZI E MALCOTTI CON GALIETI INAUGURANO IL CANTIERE A BELLAVISTA


 




ROMA CINECITTÀ, CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO: MOZIONE UNANIME PER IL RILANCIO DEGLI STUDIOS ROMANI

Alberto De Marchis

Cinecittà deve rimanere un polo cinematografico d'eccellenza e devono essere evitate improprie utilizzazioni del sito. Questo il senso della mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, dopo l'audizione con le organizzazioni sindacali dei lavoratori degli studios romani che si è svolta stamane in commissione Lavoro.

La mozione su Cinecittà, all'ordine del giorno del Consiglio, era stata presentata da Fabio Nobile (Fds) e altri consiglieri dell'opposizione. Ampliata in commissione Lavoro, presieduta da Maurizio Perazzolo (Lista Polverini), con più di un emendamento dei consiglieri del Pdl Chiara Colosimo e Pier Ernesto Irmici, e infine ulteriormente limata in conferenza dei capigruppo, nella sua versione definitiva impegna la Giunta regionale, "ad operare, per la propria competenza in materia urbanistico – edilizia, affinché le aree residue del compendio storico di Cinecittà siano utilizzate per lo sviluppo delle attività produttive industriali proprie di Cinecittà stessa, evitando il rischio di improprie utilizzazioni volte ad una valorizzazione commerciale estranea al rilancio del polo cinematografico più importante d'Italia e d'Europa, impedendone, inoltre, ogni mutamento della destinazione d'uso.".

Il Consiglio, inoltre, impegna la Giunta "a promuovere un'azione che impegni il Governo a disporre del patrimonio immobiliare pubblico Cinecittà costituito da edifici storici e di più recente costruzione e da terreni liberi, in funzione delle finalità industriali e culturali per le quali sono sorti e comunque nel pieno rispetto delle norme vigenti che regolano l'utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico di tipo storico e monumentale (…); ad operare affinché non venga data attuazione alle cessioni dei rami d'azienda, che comportino il trasferimento dei lavoratori, prima dell'apertura di un tavolo formale con le parti sociali e le istituzioni pubbliche". La mozione infine impegna la Regione Lazio "a farsi promotrice di un'iniziativa presso le competenti autorità affinché Cinecittà Studios venga soggetto a vincolo di natura culturale, e comunque a non stravolgere la destinazione originaria; e presso il Governo nazionale, assieme al Comune ed alla Provincia di Roma, di una soluzione condivisa affinché gli Studios di Cinecittà tornino in mani pubbliche per realizzarne esclusivamente un luogo di produzione e formazione cinematografica.".

"Di fronte a questa situazione che ci dà preoccupazione sul destino di Cinecittà, metteremo in campo tutte le forze della nostra Regione – ha dichiarato il presidente della IX commissione Lavoro, Perazzolo – Questo hub è uno dei più importanti d'Europa. E' bene quindi non solo che sia salvaguardato ma che ritorni ai suoi fasti.".

Soddisfatto dell'esito della votazione anche il presidente Abbruzzese il quale ha dichiarato: "Con l'approvazione di questa mozione l'Aula si è voluta esprimere formalmente per preservare gli Studios di Cinecittà da eventuali usi edilizi impropri sull'area dove insistono le attività produttive e industriali della società stessa. Un atto – puntualizza Abbruzzese – che intende dare un segnale di rassicurazione verso i tanti lavoratori che sono coinvolti nei progetti aziendali e che impegna la Giunta a formalizzare, se mai ce ne fosse stato bisogno, la volontà di tutelare un patrimonio culturale ineguagliabile per la nostra regione nel campo della cinematografia e più in generale per il tessuto economico e produttivo locale."'.

Ecco il testo della mozione su Cinecittà approvata all'unanimità dal Consiglio regionale del Lazio

MOZIONE

Oggetto: Cinecittà

Premesso che

i terreni e gli immobili di Cinecittà, complesso di teatri di posa di eccellenza e rilievo internazionale, sono di proprietà dello Stato.;

con la privatizzazione risalente al 1997 è stata costituita la Cinecittà Servizi S.p.A, divenuta successivamente Cinecittà Studios S.p.a. i cui soci sono: Luigi Abete, Diego e Andrea della Valle, Aurelio De Laurentis e la famiglia Haggiag, di cui il 20% del pacchetto azionario è detenuto dallo Stato;

nell'anno 2008 è avvenuta la scissione da Cinecittà Studios dell'area post-produzione con la nascita di Cinecittà Digital Factory S.r.l. di cui l'85% del capitale appartiene a Cinecittà Studios, mentre il restante 15% appartiene a Medusa;

il piano immobiliare prevede un albergo con 200 stanze, parcheggi, piscina, centro fitness, palestra di 6.000 metri quadri;

nell'anno 2012 Cinecitta' Studios ha presentato un piano di scissione societaria, con cessioni di ramo d'azienda che comporta la cessione dei lavoratori di Cinecittà Digital Factory s.r.l. alla multinazionale Deluxe e di lavoratori del settore costruzioni scene alla società CAT, confermando il Piano immobiliare di 400.000 mila metri cubi di cemento;

Vista

la grave incertezza occupazionale per i lavoratori coinvolti nei progetti aziendali ed in accordi interaziendali;

la richiesta, avanzata il 5 giugno 2012 dalle Segreterie Regionali di CGIL, CISL e UIL di Roma e del Lazio, di incontro urgente al Sindaco di Roma in merito al progetto industriale più volte verbalmente annunciato dal Presidente del Gruppo I.E.G. Dott. Luigi Abete, riguardante il sito e le attività riconducibili alla società Cinecittà Studios S.p.A. ed alle sue controllate, che implicano notevoli ricadute sociali;

Visto

che il piano industriale presentato assume le caratteristiche della rinuncia alla vocazione produttiva, per identificarne una legata alla rendita immobiliare;

Considerate

le ricadute negative sul piano occupazionale e sulla prospettiva di sviluppo dell'industria cinematografica che prefigurano una rinuncia agli impegni di rilancio presi da Cinecittà Servizi S.p.A. con lo Stato italiano nel 1997;

Valutato che

è divenuto ormai improrogabile per l'insieme delle Istituzioni pubbliche l'investimento di risorse per rilanciare l'industria cinematografica nel nostro Paese, investita da un declino derivante da scelte politiche penalizzanti per l'intero settore, con conseguenze nefaste per l'occupazione e risvolti negativi sul piano socio-culturale;

Cinecittà rappresenta un patrimonio cinematografico, storico, culturale e finanche economico da preservare;

IL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

– Ad operare, per la propria competenza in materia urbanistico-edilizia affinchè le aree residue del compendio storico di Cinecittà siano utilizzate per lo sviluppo delle attività produttive industriali proprie di Cinecittà stessa, evitando il rischio di improprie utilizzazioni volte ad una valorizzazione commerciale estranea al rilancio del polo cinematografico più importante d'Italia e d'Europa, impedendone, inoltre, ogni mutamento della destinazione d'uso.
– A promuovere un'azione che impegni il Governo a disporre del patrimonio immobiliare pubblico Cinecittà costituito da edifici storici e di più recente costruzione e da terreni liberi, in funzione delle finalità industriali e culturali per le quali sono sorti e comunque nel pieno rispetto delle norme vigenti che regolano l'utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico di tipo storico e monumentale, come anche stabilito dal codice dei beni culturali (d.lgs. n.42/2004), e in particolare dagli tabella dal 55 al 59.
– Ad operare affinchè non venga data attuazione alle cessioni dei rami d'azienda, che comportino il trasferimento dei lavoratori, prima dell'apertura di un tavolo formale con le parti sociali e le istituzioni pubbliche.
– A farsi promotrice di un'iniziativa presso le competenti autorità affinché Cinecittà Studios venga soggetto a vincolo di natura culturale, e comunque a non stravolgere la destinazione originaria, presso il Governo nazionale, assieme al Comune ed alla Provincia di Roma, di una soluzione condivisa affinché gli Studios di Cinecittà tornino in mani pubbliche per realizzarne esclusivamente un luogo di produzione e formazione cinematografica.

tabella PRECEDENTI:

25/07/2012 CINECITTA’, CELLI (CIVICA): “CONVOCARE LAVORATORI IN AUDIZIONE”
19/07/2012 CINECITTA’, RODANO (IDV): “ANCHE INCENDIO DIMOSTRA ABBANDONO E INSICUREZZA”
17/07/2012 ROMA CINECITTA' STUDIOS: PARTITO L'ESPOSTO IN PROCURA CONTRO IL PIANO INDUSTRIALE
10/07/2012 ROMA, GIU' LE MANI DA CINECITTA' E ISTITUTO LUCE. GLI AUTORI SI APPELLANO A NAPOLITANO E A MONTI
01/07/2012 ROMA GIU' LE MANI DA CINECITTA', IL MINISTRO ORNAGHI: SU CINECITTA' STUDIOS SPA NON HO POTERI DIRIGISTICI
22/06/2012 ROMA, GIU' LE MANI DA CINECITTA'.


 




ALBANO, BUCA PERICOLOSA SU VIA PIANSAVELLI ATTENDE DA GIORNI RIPARAZIONE.

Redazione

In via Piansavelli ad Albano una buca persiste da giorni con conseguente pericolosità per i pedoni e anche spreco d'acqua in un periodo dove si dovrebbe guardare al risparmio idrico. Due giorni fa sono stati allertati dai residenti i vigili urbani che hanno garantito un intervento immediato che non e' arrivato. Probabilmente si aspetta l'incidente e per il momento bisogna stare attenti ai pneumatici a rischio foratura




ROMA CASO "ER PROVOLINO" CONSULENTE ALEMANNO. MALCOTTI: “UNA INDEGNA GAZZARRA CONTRO LA BELVISO”

Redazione

“Da giorni il centrosinistra e alcuni giornali hanno intrapreso un’indegna attività di dossieraggio nei confronti del vicesindaco di Roma, Sveva Belviso”. Lo dichiara in una nota l’assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Lazio, Luca Malcotti. “Una sinistra – sottolinea Malcotti – che in passato non si è fatta problemi a coccolare ex brigatisti e personaggi di ogni tipo ma che oggi si accanisce, in maniera strumentale, nei confronti del vicesindaco di Roma per aver fatto lavorare una persona attiva nel sociale e nel volontariato e che ha pagato il suo debito con la giustizia. Adesso addirittura – prosegue l’assessore – si infierisce anche contro una collaboratrice che è stata scelta sulla base del rapporto fiduciario, come prevede la legge e come sempre è stato fatto anche da coloro che oggi gridano allo scandalo. Questa attività di denigrazione continua – conclude Malcotti – è un indizio incontrovertibile dell’imbarbarimento dello scontro politico ed è indice di un centrosinistra che non ha nessuna cultura di governo”.

tabella PRECEDENTI:

29/07/2012 ROMA, MICCOLI (PD): "ER PROVOLINO (EX BANDA DELLA MAGLIANA) CONSULENTE DI ALEMANNO"



NEMI PARCHEGGI SELVAGGI, INTERVIENE L'EX SINDACO BIAGGI: " PREMETE IL PULSANTE DI AVVIO DEL SISTEMA ZTL"

[DETERMINA DEL 30 MARZO 2011 – FORNITURA PIASTRA DI ANCORAGGIO PALO ZTL "Dovendo provvedere nel merito al fine di dare attuazione al servizio di z.t.l..in
tempo rapido]
– "Soltanto l’infausta caduta della Giunta Cocchi impedì a quella Amministrazione di varare questo servizio di eccellenza."

 

Biaggi: "Attualmente, la Giunta Bertucci utilizza il volenteroso fischietto permanente  di un agente della Polizia Locale, assunto a tempo determinato, ed il buonismo di un generico appello al senso di responsabilità degli automobilisti a caccia di parcheggio."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessandro Biaggi

"Caro Direttore,
il problema del parcheggio nel territorio del Comune di Nemi e, particolarmente all’interno del centro storico, è annoso.
L’orografia dei luoghi se, da un lato, è in grado di offrire paesaggi incantevoli, dall’altro, è punitiva per nostra-signora-automobile che, nel bene e nel male, governa e guida la nostra vita.
Non entro nel merito delle speranze, delle progettazioni, talvolta delle illusioni, spesso delle delusioni che hanno ispirato, e non mancano di ispirare tuttora chi è stato chiamato, quale Amministratore, ad interessarsi di questa problematica.
Pertanto abbiamo in mano due chiavi di lettura: la prima è quella del tempo medio e lungo che governa la realizzazione dei progetti; la seconda è quella obbligata dalla quotidianità.
Il nostro centro storico venne concepito e realizzato quando tutti andavano a piedi e, qualcuno, a cavallo.
Le some di asini e muli trasportavano derrate e merci.
Oggi è soffocato dalle automobili, dal carico – scarico e dal parcheggio selvaggio.
La carta del buonsenso, dell’autodisciplina e del senso di responsabilità non bastano e debbono essere corroborate da mezzi di dissuasione concreti, rapidi ed oggettivi che vanno messi al servizio della Polizia Locale.
Sia la Giunta Biaggi e sia la Giunta Cocchi avevano lavorato alacremente per fare del centro storico una ZTL (zona a traffico limitato) che ponesse finalmente fine alle sperimentazioni durate per decenni e che dettasse per tutti regole logiche, produttive di un miglioramento della qualità della vita per i residenti, lontane dalle simpatie o dalle antipatie di qualcuno del personale di servizio, pena una sanzione certa.
Per queste finalità era stato ottenuto il finanziamento che aveva consentito alle Amministrazioni allora in carica, segnatamente per l’impegno profuso dall’allora Assessore Fabrizio Ricci, di effettuare tutti i passaggi necessari:
1)    dotare l’occhio elettronico della linea ADSL per consentire la comunicazione con la Centrale Operativa;
2)    dotare la linea ADSL del Comune, fornita dalla Regione Lazio, di un IP pubblico per consentire lo scambio dei dati tra l’occhio elettronico e la Centrale Operativa della Polizia Locale;
3)    dotare il Comune di Nemi di un Regolamento Comunale per la ZTL;
4)    individuare i luoghi agli ingressi del centro storico per la collocazione delle telecamere.

Tutte queste problematiche erano state superate sin dall’11 giugno 2011.
Soltanto l’infausta caduta della Giunta Cocchi impedì a quella Amministrazione di varare questo servizio di eccellenza.
La Gestione Commissariale, durata circa un anno, non si è minimamente curata di rendere fattiva questa opportunità.
Attualmente, la Giunta Bertucci utilizza il volenteroso fischietto permanente  di un agente della Polizia Locale, assunto a tempo determinato, ed il buonismo di un generico appello al senso di responsabilità degli automobilisti a caccia di parcheggio.
È lecito domandarsi: ma perché non viene attivato il sistema della ZTL?……. Basterebbero tre cose, caro Direttore:
a) appendere le telecamere agli appositi supporti ai due ingressi al centro storico;
b) portare all’approvazione del prossimo Consiglio Comunale il Regolamento già redatto;
c) premere il pulsante di avvio del sistema.

È chiaro che altrimenti la disfunzione del parcheggio selvaggio all’interno del centro storico, soprattutto nelle ore serali, e il carico – scarico, altrettanto selvaggio delle merci, non avranno mai limite. E ciò a detrimento della qualità della vita dei residenti e del turismo.
Spero molto che questo appello venga ascoltato dalla Amministrazione in carica e dai Responsabili della Polizia Locale ……… altrimenti vuol dire che la “damnatio memoriae” di chi ha precedentemente amministrato, ha ancora i suoi “coltori” ……… più o meno diretti.
Grazie dell’ospitalità.
                        Avv. Alessandro Biaggi"

 

tabella PRECEDENTI:

30/07/2012 NEMI CAOS AUTOMOBILI IN CENTRO, C'E' CHI I SOGNI E' IN GRADO DI REALIZZARLI: IL CENTROSINISTRA CHIEDE UN'ISOLA PEDONALE… SUBITO!
18/06/2012 NEMI, CAOS PARCHEGGI: VETTURE PARCHEGGIATE IN DIVIETO DI SOSTA A CORSO VITTORIO EMANUELE


 




CIVITAVECCHIA, CHIUSURA CENTRALE ENEL: I SINDACATI SCRIVONO AL SINDACO

Alberto De Marchis

Preoccupate le organizzazioni sindacali di Civitavecchia per l'annuncio del primo cittadino Pietro Tidei riguardo l’intenzione di emanare un'ordinanza di chiusura della centrale Enel della città portuale. Una possibilità, quella della chiusura della centrale che "determinerebbe – chiariscono Cgil, Cisl e Uil – ricadute drammatiche e difficilmente gestibili su migliaia di posti di lavoro (tra lavoratori ENEL, delle ditte di manutenzione, di un largo indotto che interessa anche gli operatori del Porto). Un vero e proprio dramma sociale che un territorio come il nostro – già segnato da una vera e propria emergenza occupazionale – non può permettersi". “Per cercare di evitare il peggio i sindacati hanno inviato una lettera a Tidei con la quale chiedono di aprire subito un tavolo di confronto chiamando le parti sociali, Enel e Tirreno Power, Autorità Portuale e Asl.  “Esaminare una situazione ambientale grave, che pregiudica il diritto alla salute degli abitanti di un largo territorio, data dall'inquinamento prodotto dalle centrali e dai fumi delle navi del Porto. – Scrivono Cgil, Cisl e Uil – Vorremmo condividere una strategia con la quale si intervenga per rimuovere o almeno ridurre notevolmente l'inquinamento attraverso lavori e opere che, aumentando e non riducendo l'occupazione, sia in grado di coniugare lavoro, ambiente e salute. Diritti fondamentali e costituzionali che non possono essere messi in contrapposizione tra loro. Per quanto attiene al confronto con Enel, continuiamo a sollecitare investimenti per portare nel territorio di Civitavecchia fonti di produzione energetica rinnovabile e pulita, in grado di creare nuova occupazione e garantire una prospettiva diversa per il futuro. Inoltre, sempre nei confronti di Enel, partendo dalla drammatica situazione venutasi a determinare con il cambio di appalto nella gestione del pronto soccorso e dell'ambulanza nella Centrale di Tvn, che sta determinando il licenziamento di sei lavoratori e lavoratrici, va condivisa un'intesa con la quale si preveda – concludono Cgil, Cisl e Uil in tutti i cambi e nelle assegnazioni degli appalti, "clausole di salvaguardia" a favore dell'occupazione in essere e della mano d'opera locale".“

 




BRACCIANO, LA VISITA DELL’AMBASCIATORE DELLA REPUBBLICA DI COREA YUONG-SEOK KIM

A. De. M.

“Sono molto soddisfatto che ci sia un’attenzione di carattere internazionale per Bracciano. E’ stata una visita gradita nel corso della quale abbiamo avuto un confronto cordiale su quelli che sono i rapporti di un Paese emergente come la Corea del Sud con l’Italia dal punto di vista economico e istituzionale”.
E’ quanto sottolinea il sindaco di Bracciano Giuliano Sala al termine della visita a Bracciano di Yuong-Seok Kim, ambasciatore della Repubblica di Corea in Italia di ieri mattina 1 agosto. “In maniera molto informale – dice ancora Sala – abbiamo manifestato la nostra disponibilità a poter intrattenere dei rapporti di vario tipo tra due mondi così lontani. L’ambasciatore ha inoltre sottolineato come la Repubblica di Corea sia in sintonia con l’Italia per le riforme delle Nazioni Unite. Questo interesse per le nostre bellezze ambientali, storiche  artistiche, dà la misura – conclude ancora Sala – se ancora ce ne fosse bisogno del grande interesse di altri Paesi per la nostra cittadina”. L’ambasciatore, dopo essersi intrattenuto con il sindaco Sala e l’assessore Paola Lucci in Municipio, ha poi fatto visita, accompagnato dal direttore Cecilia Sodano, al Museo Civico di Bracciano dove ha mostrato molto interesse per l’Apollo di Vicarello e la statua di Venere Adone di Cristoforo Stati, ed ha poi visitato il castello Orsini-Odescalchi di Bracciano.

 




ROMA, SARACINESCHE ALZATE, ANTIDOTO ANTI CRISI

Angelo Parca

In una stagione di fatturati ed esodi ridotti al lumicino per imprese e cittadini, la fotografia di una Roma deserta appartiene ormai al passato. Per questo artigiani e commercianti della Cna di Roma hanno aderito all’iniziativa “AAA: Artigiani e commercianti aperti ad agosto” portata avanti per il quarto anno consecutivo dall’associazione in collaborazione con Roma Capitale. Circa 500 gli aderenti, in aumento del 20% rispetto all’anno scorso. Il settore più rappresentato è quello del pronto intervento: idraulici, elettricisti e operatori dell’edilizia, seguito dal comparto dell’autoriparazione e dell’autocarrozzeria, dei servizi alla persona, dell’alimentare, della produzione (falegnami e fabbri), servizi di pulizia, giardinaggio e disinfestazione e artigianato artistico. L’elenco aggiornato in tempo reale di fabbri, impiantisti, meccanici, parrucchieri, panificatori e numerose altre attività che non chiuderanno per ferie, sarà disponibile sul sito della Cna di Roma (www.cnapmi.org), di Roma Capitale (www.comune.roma.it) al numero 06.06.06 e scaricando  l’applicazione della Cna di Roma per smartphone Android e iOS. Secondo Federconsumatori Lazio, saranno circa 1,8 milioni i romani (il 65% del totale) che resteranno in città: “con questa iniziativa Cna di Roma intende far incontrare una domanda e un’offerta di beni e servizi che è molto cambiata rispetto al passato – ha detto Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna di Roma oggi nel corso della conferenza stampa a San Lorenzo all’interno della bottega di un fabbro che rimarrà aperto tutto il mese -. Per via della crisi, i soggiorni fuori città sono sempre meno frequenti, concentrati in periodi di bassa stagione e per lo più di durate brevi. Il risultato: quest’anno resteranno in città circa sei romani su dieci, il 20% in più dell’anno scorso. E poi ci sono i fatturati: da una ricerca del Cer condotta su 800 aziende commerciali e artigiane, che presenteremo a settembre, risulta che la metà ne denuncia un netto calo. Non chiudere ad agosto diventa allora un’opportunità per far quadrare i conti e avere una chance in più per restare aperti anche a settembre” conclude Tagliavanti. “Quest’anno, alla luce delle innovazioni normative introdotte dal Governo, ai fini della chiusura per ferie delle attività di somministrazione di alimenti e bevande – ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale Davide Bordoni –  i titolari dei negozi dovranno solo dare comunicazione dei giorni prescelti al Municipio di zona ed esporre un relativo cartello nel locale, visibile anche dall’esterno, per informare i clienti. L’elenco degli artigiani aperti diffuso dalla Cna è utile per tutti quei cittadini che resteranno a Roma nel periodo estivo e che potranno contare sulla presenza garantita di professionisti di ogni settore”.
 




FRASCATI, NUOTO: TC NEW COUNTRY CLUB FRASCATI, LA CONSOLI AI CAMPIONATI ITALIANI

Il Tc New Country Club di Frascati sarà tutto a sostenere Ilaria Consoli che i prossimi 2, 3 e 4 agosto allo Stadio del Nuoto di Roma disputerà i campionati italiani categoria Ragazzi nelle specialità dei 100 e 200 dorso (le sue preferite) e anche in quella dei 200 misti. «Ilaria può fare bene e ha lavorato con intensità per quell'appuntamento – sostiene il responsabile tecnico del circolo Daniele Tavelli -. Lei vuole sempre primeggiare, ma deve affrontare l'evento con serenità».
 




FRASCATI SCHERMA, LONDRA 2012: ASPROMONTE SI FERMA AI QUARTI AL COSPETTO DEL CINESE LEI

Redazione

Si è infranto ai quarti di finale il sogno di una medaglia olimpica per Valerio Aspromonte. Il 25enne fiorettista del Frascati Scherma e delle Fiamme Gialle, numero due del ranking mondiale e vice-campione iridato in carica, ha ceduto per 15-8 al cospetto del cinese Sheng Lei, numero nove della classifica intercontinentale e successivamente giustiziere anche dell'altro azzurro Baldini. Un peccato per l'atleta nato a Roma, ma da anni residente a Grottaferrata, che ambiva ad un posto in semifinale per cercare una medaglia olimpica. Il biondo fiorettista allenato da Salvatore Di Naro ha iniziato bene l'assalto, arrivando a condurre fino al punteggio di 8-4 e apparendo padrone dell'incontro. Ma è a quel punto che qualcosa si è rotto e Valerio ha infilato un lungo tunnel negativo da cui incredibilmente non è riuscito più a tirarsi fuori con Lei che ha infilato undici stoccate consecutive e ha costretto il frascatano all'eliminazione. In precedenza la prima esperienza olimpica di Aspromonte aveva visto il fiorettista debuttatare in maniera faticosa, ma convincente contro il romeno Radu Daraban contro il quale era stato sotto anche 10-8 prima di chiudere sul 15-11. Agli ottavi di finale Valerio si era trovato di fronte il temibile tedesco Sebastian Bachmann contro il quale il frascatano aveva dato dimostrazione di essere in crescita e in buona condizione, chiudendo l'incontro a proprio favore sempre col punteggio di 15-11. Poi il cinese Lei ha messo fine ai sogni di gloria individuali di Aspromonte che ora assieme a Baldini, Cassarà e Avola proverà a conquistare la medaglia olimpica nella prova a squadre di domenica prossima. Prima, però, le attenzioni del Frascati Scherma saranno puntate sulla prova di domani (giovedì) del Dream Team del fioretto femminile dove c'è l'atleta tuscolana Ilaria Salvatori nella squadra formata anche da Vezzali, Di Francisca e Errigo.




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, IL “GRAZIE” DELL'AD MUSETTI A PANATTONI E DELLA CECA

Redazione

Nella stagione da poco conclusa, sono stati due colonne dello staff tecnico del “vecchio” Mini Rugby Frascati, da poco passato alla nuova denominazione di Rugby Città di Frascati. Il riferimento è a coach Gianni Panattoni, tecnico della prima squadra che ha disputato la serie B, e a Francesco Della Ceca, guida dell'Under 16 tuscolana. Nella prossima stagione non faranno parte del nuovo organigramma tecnico e l'amministratore delegato (nonché ex presidentessa del Mini Rugby) Emanuela Musetti vuole sottolineare l'importanza del loro lavoro. «Ho lavorato con Gianni solo lo scorso anno – rimarca l'ad del Rugby Città di Frascati -, ma ho conosciuto una persona di grande professionalità e capacità. Sono convinta che molto del merito della permanenza in serie B, fondamentale per il nostro nuovo progetto societario, sia stato proprio del lavoro svolto da Panattoni. Anche per questo mi auguro che Gianni, sebbene la scelta societaria sulla guida tecnica della prima squadra sia ricaduta su Michele Cuttitta, possa continuare a darci il suo contributo di grande competenza magari in un altro ruolo». Una proposta tutt'altro che formale, ma molto sentita quella della Musetti che allo stesso modo sente di ringraziare Francesco Della Ceca, che andrà a fare il preparatore atletico nell'Accademia di Tirrenia, per l'operato della scorsa stagione. «Abbiamo dato a Francesco – dice l'ad frascatano – l'opportunità di crescere cogliendo una grande occasione dal punto di vista federale». A Tirrenia, Della Ceca ritroverà i gemelli Di Giulio. «E' un grande orgoglio per noi aver avuto dalla Federazione un attestato di stima per il nostro lavoro e per tre esponenti della nostra società – sottolinea la Musetti -, segno che il cammino fatto è stato di qualità». E la strada tracciata da Della Ceca e dai due Di Giulio potrebbe essere percorsa a breve da qualche altro membro del club frascatano. «Sono convinta – sostiene la Musetti – che almeno due tecnici e tre o quattro ragazzi abbiano le potenzialità per entrare a far parte dell'Accademia. Soprattutto per quanto riguarda i giocatori dico che sarà fondamentale avere la testa giusta e in questo senso proprio l'esperienza dei Di Giulio dovrebbe essere da esempio».