ANGUILLARA, TRE SOGNI NEL CASSETTO: MUSEO NEOLITICO, PISCINA COMUNALE E CITTADELLA SOCIO SANITARIA

Strutture per la cultura, attività sportive ed il sociale sono fondanti di una sana società. Anguillara ha provato a realizzarle. I risultati non sono incoraggianti.

Il consigliere con delega alla Cultura si sente assolutamente a posto con la coscienza e dice che non ha fatto il possibile fino ad oggi, ma di più, considerando la situazione dalla quale sono, siamo partiti.

 

Emanuel Galea

Le ideologie politiche hanno sempre fomentato i partiti stimolandoli fino all’esaltazione delle loro azioni. Inversamente, l’esaltazione delle azioni ha fomentato le ideologie politiche.  In questo cerchio vizioso, alla fine, si è perso il contatto con la realtà politica del paese. La storia del recente passato del nostro paese “Italia” è una chiara esemplificazione di quanto appena detto. Ma di questo se ne stanno già occupando le migliori firme giornalistiche e i migliori economisti. Si intende, invece, prendere in considerazione tre casi che riguardano la cittadina di Anguillara. In un paese di appena 9.000 nuclei familiari, il fatto di dover vedere tre “cattedrali nel deserto”, di cui solo una utilizzata parzialmente per scopi sociali, opere che a loro tempo hanno allienato parte dei contributi della cittadinanza, non riflette per niente bene sugli amministratori passati e presenti. Il 19 marzo 2005, l’allora primo cittadino Emiliano Minnucci, introducendo il progetto della Cittadella socio sanitaria, dichiarava: “L’opera che andrà a costituire una vera e propria Cittadella socio sanitaria verrà realizzata in un’area appositamente individuata anche grazie al contributo di 130mila euro concesso dalla Provincia di Roma. Tra gli aspetti innovativi e qualificanti della nuova struttura la realizzazione di una palestra, un impianto sportivo aperto ai disabili residenti ad Anguillara, Bracciano, Trevignano, Canale Monterano, Manziana. L’allora primo cittadino aveva quindi inteso evidenziare gli scopi e le finalità dell’opera: “La realizzazione della nuova Cittadella socio sanitaria costituisce in questo senso veramente il punto di svolta nelle politiche sociali.” Con questo progetto si intendeva raggiungere obiettivi molteplici. Rispondere in primo luogo alle esigenze di quanti necessitavano di riabilitazione attraverso l’uso di strutture sportive specifiche. Un progetto veramente ambizioso. Ci credeva veramente l’allora sindaco che lo si sarebbe potuto portare a termine? In che modo il modesto contributo della Provincia ha favorito il lancio del progetto? Ad oggi lo stato delle cose è che la Cittadella socio sanitaria  è una struttura completa solamente per un terzo, senza palestra, senza piscine, senza impianti sportivi. I disabili residenti ad Anguillara, Bracciano, Trevignano, Canale Monterano e Manziana dovrebbero quindi accontentarsi di quel poco che c’è. Non paghi delle difficoltà di portare a termine una struttura che completata sarebbe stata sì, un fiore all’occhiello per Anguillara, tutti cercano di reclamarne i meriti e declinarne  le responsabilità. Sta di fatto che, fomentati dall’ideologia partitica ed avendo perso il contatto con la realtà politica del paese si sono lanciati nel mito della “piscina olimpionica”. Evitiamo di ripetere le traversie di quest’opera, anch’essa doveva essere il fiore all’occhiello…, oggi giace abbandonata, monumento all’incuria ed alla mala gestione.La terza cattedrale abbandonata nel deserto e nel silenzio di tutti è il museo Neolitico. Il Professor Cordiano, responsabile degli scavi archeologici nel lago e nei dintorni, ci dicono , prosegue con la sua ricerca. Sorge spontanea la domanda. Che fine fanno i reperti che il professore rinviene nel lago? Vanno chiusi in qualche scantinato? Il museo non è agibile e nessuno sa dire che fine farà. Sappiamo solamente che il consigliere con delega alla Cultura si sente assolutamente a posto con la coscienza e riferisce che ha fatto più del possibile fino ad oggi, considerando la situazione dalla quale sono, siamo partiti. Nessuno mette minimamente in dubbio che Vanessa Roghi abbia fatto il suo possibile. L’evidenza dei fatti ci dà un museo abbandonato all’incuria e all’abbandono. Senza dubbio sta facendo il massimo per il centro storico. Peccato che i cittadini non riescono a percepire i risultati delle sue fatiche. Chiudiamo riconoscendo qualche merito. Si percepiscono, anche se pochi timidi segnali,  le attività dell’assessore all’Ambiente. Sono dettagli che vanno nel verso giusto. In tempi di crisi contano più le piccole cose iniziate e portate a termine che le opere ambiziose pubblicizzate, proclamate, iniziate e alla fine abbandonate alla trascuratezza. Tante piccolezze realizzate dall’inizio alla fine testimoniano una volontà di fare e di migliorare. Le opere ambiziose, lasciate a metà come “cattedrali nel deserto” sono segnali di fallimento. La persistenza dell’obbrobrio bruciato che deturpa Piazza del Molo dimostra la timidezza, l’incapacità oppure la mancanza di volontà dell’amministrazione di affrontare il problema. La Giunta delibera in autonomia ed i cittadini osservano e decidono al momento opportuno. Questa è la legge della democrazia.

tabella PRECEDENTI:

16/07/2012 ANGUILLARA PISCINA COMUNALE, L'INTERROGAZIONE DELLA LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO
12/07/2012 ANGUILLARA , BIANCHINI IL 4 GIUGNO 2012: “LA PISCINA COMUNALE APRIRA’ PER IL PERIODO ESTIVO.” DI QUALE ANNO?
30/06/2012 ANGUILLARA, IL MUSEO NEOLITICO FA PARTE DELLA CULTURA?
23/05/2012 ANGUILLARA, LA TORRE GALFA E IL RUDERE DI PIAZZA DEL MOLO
18/05/2012 ANGUILLARA, LA NOTTE DEI MUSEI E IL NEOLITICO DI ANGUILLARA.
27/04/2012 ANGUILLARA, ANCORA UNA SPERANZA PER LA PIROGA?
03/04/2012 ANGUILLARA, PIROGA E MUSEO DEL NEOLITICO: C'E' ANCORA IL LUCCHETTO
14/03/2012 ANGUILLARA, REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C., SI SCHIUDONO I LUCCHETTI DEL MUSEO
06/03/2012 ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO
19/01/2012 ANGUILLARA: REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C. GIACE NEL PARCHEGGIO

 




PARCO DEL TREJA, SCOPERTA UNA NUOVA TOMBA FALISCA

Redazione

Nell’ambito dell’azione di tutela del territorio mirata al contrasto del fenomeno dello scavo clandestino, la Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria meridionale ha condotto una serie di indagini nel territorio di Mazzano Romano riportando in luce una delle più antiche tomba a fossa della necropoli di Narce, risalente alla metà circa dell'VIII secolo a.C. Si tratta di uno dei più importanti centri antichi dell'Italia centrale, nel territorio abitato dalle popolazioni falische, noto per i ricchi sepolcreti che punteggiano i costoni tufacei dominanti la valle del fiume Treja. È stato scavato un monumentale sarcofago la cui chiusura era nota solo dalle descrizioni degli scavi condotti nel territorio alla fine dell'800. Sul fondo della cassa, in corrispondenza della parte inferiore del corpo del defunto, sono presenti tracce a scalpello di canali che descrivono una “Y”, realizzati probabilmente per il deflusso dei liquidi corporei che fuoriuscivano da un apposito foro. Il sarcofago, trasportato nell’antica fortezza del Sangallo a Civita Castellana, è ora collocato nel Bastione della Rotonda dove sono esposte anche altre urne e sarcofagi provenienti dal territorio di Narce e dove, al termine delle necessarie operazioni di pulitura, sarà realizzato un apparato illustrativo con immagini del ritrovamento. Ancora una volta si è rivelata preziosa la collaborazione tra la Soprintendenza e il Parco del Treja che da anni condividono obiettivi comuni di tutela e valorizzazione di questo splendido territorio, come illustrato dal Presidente del Parco Di Giovanni che sottolinea: “Il nostro territorio è quello dell’antico popolo dei Falisci, una civiltà a torto ritenuta minore. Coevi degli Etruschi, abitarono per secoli monti e valli lungo il fiume Treja – e continua – la presenza di moltissimi resti archeologici rende particolarmente ricca tutta l’area. Testimonianze che dovrebbero essere considerate per il loro intrinseco significato storico, archeologico, ambientale. Una passeggiata tra i boschi si trasforma così in qualcosa di più profondo della già godibile piacevolezza dei luoghi visitati."
 




BRACCIANO, LA VISITA DELL’AMBASCIATORE DELLA REPUBBLICA DI COREA YUONG-SEOK KIM

A. De. M.

“Sono molto soddisfatto che ci sia un’attenzione di carattere internazionale per Bracciano. E’ stata una visita gradita nel corso della quale abbiamo avuto un confronto cordiale su quelli che sono i rapporti di un Paese emergente come la Corea del Sud con l’Italia dal punto di vista economico e istituzionale”.
E’ quanto sottolinea il sindaco di Bracciano Giuliano Sala al termine della visita a Bracciano di Yuong-Seok Kim, ambasciatore della Repubblica di Corea in Italia di ieri mattina 1 agosto. “In maniera molto informale – dice ancora Sala – abbiamo manifestato la nostra disponibilità a poter intrattenere dei rapporti di vario tipo tra due mondi così lontani. L’ambasciatore ha inoltre sottolineato come la Repubblica di Corea sia in sintonia con l’Italia per le riforme delle Nazioni Unite. Questo interesse per le nostre bellezze ambientali, storiche  artistiche, dà la misura – conclude ancora Sala – se ancora ce ne fosse bisogno del grande interesse di altri Paesi per la nostra cittadina”. L’ambasciatore, dopo essersi intrattenuto con il sindaco Sala e l’assessore Paola Lucci in Municipio, ha poi fatto visita, accompagnato dal direttore Cecilia Sodano, al Museo Civico di Bracciano dove ha mostrato molto interesse per l’Apollo di Vicarello e la statua di Venere Adone di Cristoforo Stati, ed ha poi visitato il castello Orsini-Odescalchi di Bracciano.

 




BRACCIANO: IN VIA ISONZO IL PRIMO IMPIANTO COMUNALE A LED DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

A.P.

Realizzato a Bracciano il primo impianto di illuminazione pubblica a led. Si tratta di un intervento mirato a ridurre i consumi energetici in linea con il Patto dei Sindaci. “Il Patto dei Sindaci – spiega Paola Lucci, assessore delegato alle Politiche Ambientali del Comune di Bracciano – guida le azioni da intraprendere nel nostro Comune per quanto riguarda  la riduzione delle emissioni in linea con gli obiettivi europei 20-20-20. Pochi giorni fa sono state accese le luci a led, che garantiscono  minor consumo energetico, minore esigenza manutentiva, maggiore durata, migliore efficienza luminosa, del nuovo impianto di pubblica illuminazione di via Isonzo, il primo per la nostra cittadina. In questo ambito – spiega ancora l’assessore Lucci – rientra anche l’adesione del Comune di Bracciano al progetto Lumière, un progetto ideato dall’ENEA con l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica nel settore dell’illuminazione pubblica ed in particolare di favorire la riduzione dei consumi di energia elettrica degli impianti d’illuminazione dei Comuni. Attraverso la nostra adesione – sottolinea ancora Lucci – potremo avere il giusto supporto nella programmazione e realizzazione di interventi di efficientamento degli impianti d’illuminazione pubblica e nella acquisizione di una maggiore competenza e consapevolezza nella gestione energetica comunale”. Il Progetto Lumiere al quale il Comune di Bracciano ha aderito con la delibera di giunta n. 274 del 19 giugno 2012 e che non comporta oneri per il Comune, è un progetto rivolto prevalentemente ai Comuni finanziato dalla ricerca del Sistema Elettrico Nazionale nell’ambito dell’Accordo di Programma tra Enea e ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione di attività di ricerca e la realizzazione di progetti pilota anche in un ottica di interconnessione delle reti attraverso lo sviluppo di servizi innovativi multifunzionali.
 




TREVIGNANO, SUL LUNGO LAGO OVEST SBARCA “LA CERQUA”

Emanuel Galea

“Con progetti ambiziosi, come l’istituzione di una scuola di formazione artistica oppure l’obiettivo di concludere scambi culturali con analoghe realtà di promozione artistica, in campo nazionale o internazionale, il 19 marzo 1989 è stata battezzata l’associazione Pittori ”La Cerqua”  di Bracciano.” Così scrisse allora il giornalista Marco Mazzù su Il Tempo e la sua previsione si avverrò.  Lo scorso 22 luglio l’associazione ha organizzato la sua XIV° edizione d’Arti Figurative ad Anguillara. E i prossimi 11 e 12 agosto 2012 sarà a Trevignano con la XV° Edizione. Le opere in esposizione sono rappresentative di molte tecniche e stili. Lavori eseguiti con tecnica mista su tela,  diversi acquarelli, opere con acquarello e acrilico, olio su legno, olio su tela, pastelli, acrilici su carta e china. La mostra è viva testimonianza dell’humus creativo e artistico e culturale di tante persone che con viva passione desiderano sviluppare e divulgare tecniche pittoriche con l’intento di far diventare anche questi, opere di cultura.  La Cerqua raccoglie insieme tutte le energie creative e l’associazione oggi può contare su 50 iscritti. Tra i soci spiccano i nomi di Teobaldo Greco che oltre a coprire la carica di presidente, espone i suoi lavori in olio e grafica. Un altro socio di rilievo è Giuseppe Peruggi che oggi insegna arte a Trevignano. Ad Anguilllara abbiamo incontrato il segretario dell’associazione, Piero Menichetti che si occupa anche di relazioni pubbliche e Rossana Boaga, che oltre ad occupare la carica di vice presidente ha anche il compito di curare corsi di acquarello, grafica e olio. La vice presidente ci ha accompagnato durante il viaggio virtuale nella storia de La Cerqua. Ai giorni nostri dove sulle cronache quotidiane  primeggiano episodi di malcostume, di antipolitica, di cronaca nera, raccontando di iniziative come questa ci fa ben sperare in un domani migliore. Augurando sempre maggiori successi agli espositori, speriamo che manifestazioni come questa possano moltiplicarsi sempre di più per prendere il posto alle tante cianfrusaglie che riempiono sovente le piazze soprattutto nei giorni di festa. La Cerqua di Bracciano ed altre associazioni nel mondo della cultura, come musica e letteratura, sparse su tutto il territorio, sono vivai importantissimi che costituiscono la riserva di nuovi germogli per le generazioni future. Di questo gli amministratori non possono che tener conto e cercare di favorire la loro crescita. Questo è il nostro augurio.
 




CIVITAVECCHIA, STABILIMENTI BALNEARI IN SCIOPERO

Redazione

I gestori dei tre stabilimenti balneari di Civitavecchia, cui e' stato imposto il divieto di balneazione dopo la fuoriuscita di liquami dal collettore fognario che ha inquinato l'arenile e il mare, da lunedi' incroceranno le braccia per protesta. ''La stagione, gia' debole – dicono -, dopo il guasto al collettore e' degenerata. Pochissime persone frequentano le spiagge e a scoraggiare i bagnanti ci sono anche le multe fino a 1000 euro inflitte ai trasgressori del divieto''. (Fonte Ansa)




ANGUILLARA SOCIAL NETWORKS OGGI, QUALUNQUISMO, LUOGHI COMUNI E CADUTE DI STILE

L’obiettività e l’imparzialità stentano a germogliare in questa tundra culturale. Viene naturale auspicare che uno strumento così prezioso ed utile venga presto recuperato dal degrado in cui è stato trascinato dalla nuova corrente pensante.

 

Emanuel Galea

Siamo in piena estate. E’ tempo di rallentare la nostra corsa e di permetterci un periodo, seppur breve, di relax. Ognuno cerca il modo migliore per farlo. Personalmente ho deciso di dedicare un po’ di tempo a curiosare tra le varie discussioni dei gruppi facebook del territorio di Anguillara. Tempo addietro, ricordo, si discuteva su tematiche interessanti. Erano dei veri e propri dibattiti su problemi legati al sociale, all’economia, alla cultura della cittadina. Tutto procedeva allora nel rispetto di una civile convivenza e quando qualcuno oltrepassava i limiti, un moderatore tirava fuori il cartellino giallo e se si perseverava, seguiva quello rosso. Noto con dispiacere che le cose sono cambiate. Di giorno in giorno la situazione peggiora sempre. Ad eccezione di qualche gruppo, gli altri non offrono particolare interesse. Le persone che prima riempivano le piazze, i quartieri, le signore che dei mercati facevano un forum per le loro discussioni, oggi si sono trasferiti tutti sul social networks. Trasferendosi, però, non si sono curati di moderare toni, volumi e linguaggio. I temi sociali, economici e culturali hanno lasciato il posto ad espressioni di qualunquismo, luoghi comuni e critiche ingiustificate. Il tutto è apostrofato da qualche parolaccia ad effetto e da tante grida soffocate. L’obiettività e l’imparzialità stentano a germogliare in questa tundra culturale. Viene naturale auspicare che uno strumento così prezioso ed utile venga presto recuperato dal degrado in cui è stato trascinato dalla nuova corrente pensante. E’ triste dover leggere simili commenti: “come è stato possibile che in una cittadina turistica, come si definisce Anguillara, sia stata fatta una squallida rotatoria senza neanche un po’ di verde??? non è stato trovato uno sponsor che si sarebbe preso cura dell'aiuola??…” Oppure: “ e tutta quella illuminazione a cosa serve???… e chi insegnerà agli Anguillarini che la precedenza ce l'hanno le auto che sono già nella rotatoria?” Come rispondere a questi commenti, faziosi, naturalmente. Chi è rimasto prigioniero di se stesso, delle proprie ossessioni, anche le cose più evidenti cambiano valenza. Queste persone altro non trovano che parole logore della polemica spiccia, testimonianza eloquente della loro incapacità di comprendere e il loro rifiuto d’ogni dimensione argomentativa.
 




ANGUILLARA LAGO E SPIAGGE: UN ESEMPIO DA SEGUIRE

E' vietato campeggiare e bivaccare, accendere fuochi e barbecue, abbandonare rifiuti, transitare e sostare lungo l'arenile con cani o cavalli. Per chi infrange i divieti ci sono multe da 500 euro a salire.

 

Chiara Rai

Sul lago di Bracciano vince la linea dura delle ordinanze, la condotta dei gestori, il Piano d'utilizzo degli arenili benfatto dai Comuni che vi si affacciano. Bingo! Spiagge pulite e belle pari alla Costa Smeralda, con siepi di oleandri lungo il lago, stabilimenti attrezzatissimi e accessibili come prezzi. Insomma un buon esempio di come vanno tenute le spiagge. E pensare che gli anni passati,non era dappertutto così. Prendiamo ad esempio Vigna Di Valle ad Anguillara Sabazia, con le sue spiagge oggi gettonate e frequentatissime ma pulite e piene d'attrazioni dove addirittura per onorare il bon ton da spiaggia, vige un'ordinanza che vieta di girare per le vie del paese in costume da bagno. E' un angolo di paradiso che e' uscito definitivamente dal tunnel del degrado. Di fatti, e' frequente imbattersi in cartelli di divieti molto grandi che rimandano all'ordinanza sindacale del 2002: "E' vietato campeggiare e bivaccare, accendere fuochi e barbecue, abbandonare rifiuti, transitare e sostare lungo l'arenile con cani o cavalli": per chi infrange i divieti ci sono multe da 500 euro a salire. A confermare che ci sono frequenti controlli della municipale e' Enrico Stronati, assessore all'Ambiente di Anguillara: "i controlli in questo periodo -dice Stronati- sono intensificati anche in vista dell'affidamento alla polizia locale della gestione del territorio e miglioramento della raccolta differenziata che si attesta intorno al 65 per cento. Molti gestori inoltre, collaborano mantenendo pulite le spiagge pubbliche confinanti. Lunedi mattina una ulteriore potatura delle piante e pulizia erbacce interessera' le spiagge libere. Inoltre sono state installate 11 mini isole ecologiche tra lungolago Bellini e Martignano". Anticrisi i prezzi degli stabilimenti: "per un'ombrellone e due lettini durante la settimana – dice Gianni, storico gestore del Sunset Beach – si spende quattro euro a pezzo e nel week end cinque euro, ma la quota si abbassa notevolmente se si fanno dei pacchetti di permanenza". E per i bambini, spiegano anche gli altri gestori, si offrono giochi e gommoni. mentre per i ragazzi tappa da non mancare e' l'appuntamento con l'happy hour delle 18 e poi tuffo nell'acqua purissima del lago. Infatti l'acqua del lago di Bracciano è limpida e pulita perché dagli anni ’80 oltre al divieto dell’uso di imbarcazioni a motore, eccetto i pochi autorizzati, e all’uso nei dintorni del lago di pesticidi e fertilizzanti si è realizzato il collettore circumlacuale che riversa gli scarichi in un depuratore.L’acqua di Bracciano detta anche “lago da bere” è una riserva idrica per Roma.




FIUMICINO DUE, LEGAMBIENTE: NO A SPECULAZIONE, SUBITO VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

A. De. M.

“ Non scherziamo: benissimo i pannelli solari, i prati che si vedono nei disegni e gli altri interventi di risparmio delle risorse, ma di 'green' il raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino ha ben poco -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Non siamo contrari al potenziamento delle attività di un aeroporto intercontinentale come quello di Roma, che certamente deve essere più efficiente, ma prima di tutto l'attività va riportata nelle norme, dal momento che Arpa Lazio ha più volte verificato come il rumore sia fuorilegge. La seconda preoccupazione riguarda i 1.300 ettari di suolo agricolo che saranno trasformati in piste, piazzali, depositi, parcheggi, ma anche hotel, uffici, businnes center, negozi. Una enorme speculazione edilizia, con un ulteriore beffa, visto che i terreni agricoli, per quanto si capisce, sarebbero espropriati per diventare edificabili con i soldi degli aumenti delle tariffe aeroportuali e quindi dei cittadini. Non ci risulta nemmeno che l'approvazione del contratto di programma permetterebbe queste scelte: quel documento approva le attività dei prossimi cinque anni e queste annunciate hanno scenari ben più lunghi. Basta annunci, allora, chiediamo lo stop a qualsiasi speculazione e una seria e approfondita valutazione di impatto ambientale del progetto, oltre che una valutazione ambientale strategica, cose che al momento non risultano nemmeno ancora consegnate al competente Ministero dell'ambiente, dove ancora deve essere rilasciato il parere per il completamento di Fiumicino sud.”  Legambiente Lazio ricorda come la 'Relazione Tecnica Monitoraggio Acustico' di Arpa Lazio evidenziava, nel mese di aprile, che attorno all'aeroporto di Roma Fiumicino i livelli di rumore sono costantemente elevati, con superamenti dei limiti di legge sia diurni che notturni in una delle centraline e valori, nei “coni di volo”, appena al di sotto del limite di legge nelle altre.
 




GUIDONIA, MOLESTAVANO RAGAZZE MINORENNI ALL’INTERNO DI UN CENTRO ESTIVO

A.P.

Sono stati i genitori di una ragazza appena 13enne ha denunciare il fatto agli agenti  del Posto di Polizia di Guidonoa, raccontando agli investigatori le molestie subite dalla figlia e di altre minori, di cui fornivano anche i nominativi, all’interno di un centro estivo della zona. Appresa la notizia, i poliziotti agli ordini del dr Alfredo Luzi, si sono attivati immediatamente per accertare se quanto denunciato corrispondesse a verità ed eventualmente individuare i responsabili. Presi i dovuti accorgimenti, coadiuvati anche da personale del centro antiviolenze e ascoltate le minori, è emerso che in più occasioni il responsabile della colonia estiva, F.C., italiano di 43 anni ed un suo collaboratore, M.P. di 37 anni, romeno, avevano rivolto particolari attenzioni nei confronti delle bambine che frequentavano le piscine ed in particolare all’interno dei locali spogliatoio della doccia.Inoltre, dai controlli effettuati nei locali del centro sono state riscontrate numerose irregolarità. Si è accertato infatti che era in atto una vera e propria organizzazione imprenditoriale volta allo scambio di beni e servizi a pagamento pur essendo un associazione “onlus” e quindi non a scopo di lucro. Continuano le indagini degli investigatori per verificare se altre minori, oltre a quelle già segnalate, siano state fatte oggetto delle “attenzioni” dei due che al termine degli accertamenti sono stati denunciati per atti sessuali con minorenni.
 




ANGUILLARA, L’ALTRA VERSIONE DEI FATTI. L'INTERVISTA IN ESCLUSIVA ALL’EX SINDACO ANTONIO PIZZIGALLO

Emanuel Galea

Antonio Pizzigallo ha ricoperto la carica di primo cittadino del Comune di Anguillara, dove fu eletto al primo turno il 7 giugno del 2009 con il 53,7%. Per vicende ben note, che non è nostra intenzione riesumare in questa occasione, il suo mandato fu interrotto bruscamente ed oggi siede nei banchi dell’opposizione.

Lo abbiamo incontrato ad Anguillara dove ci ha concesso un’intervista.
 

Cittadella Socio Sanitaria: Progetto realizzato a metà. Se ben ricordo, lei aveva altre idee per questo centro. Vuole spiegarle ai nostri lettori?
La correggo: in realtà il progetto è stato realizzato per un terzo! Originariamente la cittadella socio-sanitaria prevedeva oltre al centro residenziale H24 per portatori di handicap, anche un centro sanitario ed un'area esterna attrezzata per ippoterapia e dotata di parco giochi. Sono contento che i ragazzi sfortunati abbiano potuto trovare una collocazione idonea, ma il progetto, cofinanziato dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, non potrà essere completato, perché le richieste di contributo, sciaguratamente, non sono state più inoltrate, né alla Regione né alla Provincia, nei termini temporali utili.

Giorni addietro aveva presentato una mozione per la revoca del mandato ad Equitalia quale esattore dei tributi. Che fine ha fatto quella proposta che mi risulta condivisa da tanti?

La mozione presentata dal gruppo consigliare MPA per la revoca del mandato conferito ad Equitalia per la riscossione dei tributi comunali trova una spiegazione nella situazione economico finanziaria a dir poco infelice delle famiglie italiane, soprattutto alla luce degli ultimi provvedimenti del governo Monti, che hanno innalzato la pressione fiscale fino al 55 %: ciò vuol dire che ciascun lavoratore di fatto produce oltre la metà del proprio reddito esclusivamente nell'interesse dello Stato. Poiché Equitalia non ha "un' anima né un cuore" (proprio come Monti e compagni ), molti contribuenti si sono trovati nella condizione di ricevere ingiunzioni di pagamento molto, ma molto, più elevate rispetto al debito originario, in quanto arricchite di quote multa ed interessi. Abbiamo ritenuto opportuno pertanto che venissero impiegate due unità comunali o, meglio ancora individuate a progetto, per dialogare con il contribuente moroso ed individuare una transazione soddisfacente sia per l'Ente locale che per il contribuente stesso. "Ovviamente" la nostra mozione è stata respinta dalla maggioranza consigliare che, a fronte di un peggioramento dei servizi alla persona, sembra orientata esclusivamente a spremere ulteriormente le famiglie di Anguillara, come già è stato fatto con l'addizionale Enel utilizzata per colmare le lacune economiche del ciclo rifiuti, l'addizionale Irpef comunale portata al livello massimo consentito e l'imminente definizione delle aliquote IMU, per le quali c'è un orientamento ad elevare ben oltre il 4% e il 10,76%, tariffe minime previste dal governo nazionale.

 La Corte di Giustizia Europea minaccia di sanzionare l’Ente con pesantissime multe se entro il prossimo 31 dicembre il Comune  non avrà provveduto a far rientrare i valori dell’arsenico entro i  parametri consentiti. Quale è la sua opinione?
 La situazione dei serbatoi comunali di acqua è disastrosa, anche a prescindere dal contenuto di arsenico oltre i parametri consentiti dalla legge. Per questo motivo, durante il mio mandato, affidai ad un ex tecnico della ACEA il compito di fotografare la situazione vigente. Considerata la necessità di una ristrutturazione sia della parte idraulica che della parte elettrica di tutte le fonti, affidammo ad una nota società di Venezia il compito di elaborare un piano di intervento che non solo rendesse l'acqua pura e liberata dall'arsenico, dal fluoro e dal cadmio, ma anche che fosse quantitativamente idonea a soddisfare le esigenze della popolazione. A molti sarà capitato, soprattutto nel periodo estivo, di rimanere insaponati sotto la doccia per un improvviso e spesso duraturo calo della pressione dell'acqua! Sarebbero necessari circa un milione e centomila euro per risolvere definitivamente e completamente il problema dell'acqua nella nostra Città, senza ricorrere a provvedimenti provvisori ed incompleti, quali l'osmosi inversa, che elimina soltanto una delle due frazioni tossiche di arsenico in eccesso, e la miscelazione delle acque, che è suscettibile di variabili imprevedibili per essere una soluzione praticabile definitiva. Avevo pertanto in animo di spalmare l'intervento in due o tre anni, individuando un primo intervento per il serbatoio più mal ridotto e garantendo anche la manutenzione dei serbatoi per i prossimi vent'anni. "Ovviamente" questo progetto non è neanche stato considerato meritevole di valutazione da parte di Pizzorno e company, che si affannano a cercare contributi, che non arriveranno, per soluzioni tampone che ripresenteranno il problema tale e quale tra qualche anno: è un diverso modo di concepire la modalità di spesa dei soldi pubblici: una volta e per sempre, secondo il mio gruppo; più volte "tirando a campare" per la sinistra dalla doppia verità. Mi consenta infatti un accenno sullo stato penoso della piscina comunale, per ricordare le proteste di cui lo stesso Pizzorno fu artefice, insieme alle liste civiche apparentate, tanto da convocare addirittura Rai tre per rendere pubbliche le condizioni della piscina. Malgrado io avessi affidato comunque per una estate la gestione della piscina ad una società sportiva competente, oggi il Sindaco Pizzorno, che prima protestava, lascia degradare una struttura meravigliosa che è diventata persino meta preferita delle pecore che vanno a pascolare. E' un classico esempio, valido da sempre, del "predicare bene e razzolare male"!

Domanda articolata in 3 punti che forse potrebbe sembrarle banale, riguarda lo stabilimento dell’acqua Claudia.  Intanto in quella località sussistono due realtà: il terreno sul quale insiste lo stabilimento e lo sfruttamento della vena dell’acqua minerale.
 a)  Di chi era il terreno e come è finito in mano alla società privata?
 b) Chi ha concesso lo sfruttamento della sorgente per fini commerciali?
 c) In che modo “acqua Claudia” può contribuire a risolvere il problema acqua ad Anguillara?

Come può immaginare conosco molto bene tutto ciò che riguarda lo stabilimento dell'Acqua Claudia, per le note vicende che mi hanno coinvolto, ma che ora sono definitivamente sepolte e dimostratesi essere soltanto frutto di speculazioni politiche senza criterio. Anguillara ha perso una grande occasione di crescere dal punto di vista turistico culturale ed economico, non intervenendo nell'acquisto dello stabilimento che, insieme all'ex consorzio agrario, ignobilmente spacchettato, frammentato e pertanto reso inutilizzabile dalla Giunta Minnucci, avrebbe potuto diventare un polo culturale teso a qualificare la zona della stazione. Il terreno e lo stabilimento dell'Acqua Claudia sono stati ceduti dalla Nestlè ad una società privata che ora gestisce la produzione dell'acqua. All'interno dell'area si trova un'antica Villa Romana, sotto tutela da parte della Sovrintedenza ai beni archeologici. La sorgente viene utilizzata ai fini commerciali grazie ad una licenza concessa e rinnovata periodicamente dalla Regione Lazio, che per altro scoprimmo essere inesistente all'epoca delle trattative per l'acquisto dello stabilimento da parte della società partecipata dal Comune.

Vuole commentare la chiusura delle fonti dell’acqua Claudia? Secondo i dati in nostro possesso per i soli parcheggi, questa struttura rendeva annualmente al Comune euro 100.000,00. Quali difficoltà ci sono per la sua riapertura?

La chiusura della fonte comunale dell'acqua Claudia, dovuta all'inquinamento delle falde acquifere, ha indubbiamente rappresentato da un lato una penalizzazione in termini di servizi ai cittadini, dall'altro un mancato introito per il Comune, la cui entità era di circa centoquarantamila euro l'anno. Mi risulta esistere già un progetto di recupero dell'utilizzo della fonte comunale, elaborato durante il mio mandato da un ingegnere dell'Università di Roma e che prevedeva una spesa di circa duecentomila euro. Al Sindaco Pizzorno rimane il compito di informare i cittadini se anche questo progetto, non meritevole di attenzione, è finito in qualche cassetto, dimenticato anche dall'assessore competente.

Sui terreni dello stabilimento “acqua Claudia” si trova villa claudia, resti archeologici di grande interesse. Mi risulta che ogni tanto, un’associazione privata organizza dei tour guidati a pagamento. A chi vanno gli incassi di quei tour?
Quanto risulta a lei, risulta anche a me, ma il discorso dovrebbe essere più ampio e riguardare anche la gestione di tutte le risorse culturali, archeologiche ed artistiche della nostra Città, nella quale, purtroppo, l'improvvisazione delle associazioni di turno regna sovrana senza che ci sia una guida ferma e competente che possa programmare e pianificare il presente e il futuro. Questo dovrebbe essere il compito degli amministratori, ma il primo anno della Giunta Pizzorno si conclude con grande delusione avvalorata da una incapacità amministrativa pari solo a quella della giunta Minnucci (basti ricordare piazza del Molo!).
 

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16/07/2012 ANGUILLARA PISCINA COMUNALE, L'INTERROGAZIONE DELLA LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO
11/05/2012 ANGUILLARA, IMU: PROPOSTA DI MODIFICA DELLE ALIQUOTE DALLA “LISTA CIVICA PER ANGUILLARA –PIZZIGALLO SINDACO”
10/05/2012 ANGUILLARA, PIZZIGALLO E LISTA CIVICA PRESENTANO ORDINE DEL GIORNO SU RISCOSSIONE ALTERNATIVA AD EQUITALIA
11/01/2012 ANGUILLARA: CITTADELLA SOCIO SANITARIA UN PROGETTO AMBIZIOSO RIMASTO UN SOGNO
11/01/2012 ANGUILLARA: LISTA CIVICA PER ANGUILLARA, OTTENUTA LA PROROGA PER GLI ACCORPAMENTI DEI CIRCOLI DIDATTICI