Bracciano, lungolago. I Consiglieri comunali di opposizione: “Irregolarità e ritardi mettono a rischio la stagione!!”

Di seguito riceviamo e pubblichiamo la nota dei Consiglieri comunali a Bracciano: Roberta Riccioni, Enrica Bonaccioli, Angelo Alberto Bergodi, Armando Tondinelli, Roberta Alimenti e Claudia Marini

“Con arroganza e prepotenza l’Amministrazione Crocicchi gestisce i fondi del PNRR per la rigenerazione urbana del Lungolago Giuseppe Argenti, continuando a commettere errori di valutazione e di gestione ed a realizzare opere non autorizzate, senza tenere conto dei pareri negativi avuti per alcuni interventi da parte della Soprintendenza. Il tutto a danno del nostro territorio, dei residenti e dei commercianti.

L’ultima fra tante, il taglio degli alberi, alcuni dei quali non indispensabili per l’esecuzione dell’opera pubblica, avvenuto senza il rispetto delle prescrizioni avute dagli Enti di competenza; ordinato ed eseguito inspiegabilmente alle 6 del mattino, forse proprio a causa del divieto imposto dalla Soprintendenza ad eseguire il taglio degli alberi in questione. I carabinieri forestali sono giunti sul posto per far rispettare le prescrizioni, ma purtroppo ormai troppo tardi per impedire l’intera esecuzione.

L’amministrazione continua a cercare accordi con i proprietari dei terreni, senza avviare di fatto una regolare procedura, che non può essere avviata a causa di errori sostanziali, oltre che formali.

Errori che l’opposizione evidenzia da mesi ormai e che oggi rischiano di porre a repentaglio l’intero progetto e soprattutto di esporre il Comune ad enormi problematiche economiche. Fra i molteplici, ad esempio, si evidenzia solamente a lavori iniziati, che l’area antistante uno storico ristorante del lungolago, non è di proprietà comunale, bensì privata ed il proprietario, come giustamente in suo diritto, non consente la realizzazione delle opere previste all’interno della sua pertinenza.

Cosa succederà adesso? Ulteriore rallentamento dei lavori? La primavera ormai è alle porte e si prospettano gravi danni economici per le attività commerciali del luogo, oltre ai disagi per residenti ed i cittadini tutti.

Come l’opposizione segnala dall’inizio, i parcheggi nuovi, previsti nel progetto, ad oggi non sono attuabili perché in contrasto con il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, trovandosi i terreni in zona di particolare pregio paesaggistico e quindi diniegati dalla Soprintendenza, unitamente alla nuova viabilità.

Il tanto decantato progetto innovativo è quindi privato di una componente fondamentale per il suo sviluppo e funzionamento, data la prevista destinazione pedonale del Lungolago. Come si pensa di risolvere questa enorme falla però non è dato sapere. L’Amministrazione prosegue il tutto esattamente come fatto fino ad ora, ovvero nel silenzio assoluto e segretando atti ed intenzioni. Come si giustifica adesso la somma di 4 milioni di euro, considerando che l’opera approvata, rispetto al suo progetto iniziale, sarà parziale? E soprattutto perché non sono stati aggiornati i capitoli di spesa sulla base dei tagli agli interventi autorizzati? Il “trucchetto” dei due stralci” è smontato dalla documentazione presente agli atti, quindi che giustificazione intende fornire ora l’Amministrazione?

Si sta compiendo un abominevole scempio paesaggistico e mettendo a repentaglio per questo le casse comunali, per errori reiterati e forzature attuate, senza contare i danni arrecati a residenti e commercianti, e tutto questo a causa di arroganza, prepotenza ed incapacità nella gestione del progetto.”




Velletri, ospedale Colombo: tutte le info sui servizi trasfusionali

Nella Asl Roma 6 il servizio trasfusionale prosegue a Velletri nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì mattina. Presso l’Ospedale Colombo è possibile effettuare trasfusioni, infusioni di ferro e salassi terapeutici. Continua anche l’attività a pieno regime presso l’ambulatorio ematologico che eroga prestazioni a pazienti esterni prenotati attraverso il RECUP regionale.

Presso l’Ospedale dei Castelli è stato attivato il laboratorio del servizio trasfusionale (SIMT) che sta per sistema informatizzato per la gestione delle trasfusioni. Nel laboratorio si svolge il lavoro di assegnazione consegna emocomponenti, refertazioni gruppo e altre analisi immunoematologiche che il SIMT eroga a tutti gli ospedali della Asl Roma 6, alle cliniche convenzionate e agli esterni gestiti dal territorio.




Rocca di Papa, venerdì tutti al parco astronomico col naso all’insù

Appuntamento da non perdere venerdì 16 febbraio alle ore 20:45 con l’iniziativa “Stelle al planetario” per immergersi nell’affascinante mondo dell’astronomia e per scoprire con il nostro divulgatore Marco Tadini le costellazioni minori, sotto la cupola del planetario, formidabile strumento di simulazione del cielo

Al termine dello spettacolo multimediale di astronomia, il pubblico si sposterà nel giardino del Parco astronomico per osservare il cielo con il grande telescopio Dobson da 40 cm di diametro.

Nascosto tra le maestose colline dei Monti Prenestini, nel cuore della regione Lazio in Italia, si trova un gioiello celeste poco conosciuto ma incredibilmente affascinante: il Parco Astronomico Gratton. Situato nel suggestivo comune di Rocca di Papa, questo parco offre un’esperienza unica per gli amanti dell’astronomia, gli appassionati di scienza e i semplici curiosi desiderosi di esplorare il cosmo.

Una Breve Storia

Il Parco Astronomico Gratton prende il nome dal celebre astronomo italiano Padre Angelo Secchi, nato a Reggio Emilia nel 1818. Il suo contributo alla scienza dell’astronomia è stato eccezionale, e il parco è stato dedicato alla sua memoria. Situato a un’altitudine di circa 900 metri sopra il livello del mare, questo parco offre condizioni di osservazione ottimali grazie alla ridotta inquinamento luminoso e alla limpidezza dell’aria.

Attrazioni e Attività

Una visita al Parco Astronomico Gratton offre una vasta gamma di attività per esplorare il cielo notturno e imparare di più sull’universo che ci circonda. Tra le principali attrazioni e attività troviamo:

  1. Osservazioni Astronomiche: Equipaggiati con potenti telescopi, gli astronomi esperti guidano gli ospiti in entusiasmanti osservazioni delle stelle, dei pianeti, delle galassie e delle nebulose. È un’occasione unica per ammirare la vastità dell’universo e per porre domande agli esperti.
  2. Planetario: Il parco dispone di un moderno planetario che offre spettacoli immersivi e educativi sulla volta celeste. I visitatori possono godersi proiezioni che li trasportano attraverso il sistema solare, le galassie lontane e altri mondi misteriosi.
  3. Eventi e Conferenze: Il Parco Astronomico Gratton ospita regolarmente eventi, conferenze e workshop su temi astronomici e scientifici. Dalla fisica delle stelle alla ricerca di vita extraterrestre, c’è sempre qualcosa di interessante in programma per soddisfare la curiosità di tutti.
  4. Laboratori Educativi: Per i giovani e i meno giovani appassionati di scienza, il parco organizza laboratori interattivi che offrono un’esperienza pratica sulla fisica, l’astronomia e altre discipline scientifiche.
  5. Escursioni Notturne: Le escursioni notturne guidate offrono un’opportunità unica per esplorare il parco sotto il cielo stellato. Gli ospiti possono immergersi nella natura circostante e contemplare la bellezza del cosmo mentre gli esperti li guidano attraverso le costellazioni e le meraviglie del firmamento.

Conclusione

Il Parco Astronomico Gratton a Rocca di Papa è un luogo straordinario che celebra la bellezza e la grandezza dell’universo. Con le sue attività educative, le osservazioni astronomiche emozionanti e le iniziative per avvicinare il pubblico alla scienza, il parco offre un’esperienza indimenticabile per chiunque sia affascinato dallo spazio. Che tu sia un esperto astronomo o un semplice curioso, una visita a questo parco ti lascerà con una nuova comprensione e un’apprezzamento più profondo per l’infinita vastità del nostro universo.




Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.




Roma, operazione “Game Over”: sequestrati beni per 4,5 milioni di euro

Il provvedimento di sequestro è stato eseguito questa mattina dagli uomini della Polizia di Stato

Questa mattina, nelle province di Roma e Latina, gli agenti della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine della Questura di Roma hanno eseguito un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione -, su proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica di Roma e dal Questore di Roma.   

L’operazione c.d. “Game over”, condotta dalla Divisione Anticrimine, rientra nell’ambito della strategia di contrasto all’accumulazione dei patrimoni di origine illecita, che ha la duplice finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante la sottrazione delle ricchezze e di liberare l’economia legale dalle infiltrazioni della criminalità consentendo agli imprenditori di operare in regime di leale concorrenza.

Il provvedimento ablatorio riguarda beni e assetti societari, per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro, tra cui immobili e società, riferibili ai capi di un’associazione, attiva sin dal 2012 nel territorio di Roma (Torrino-Mezzocammino) fino ai Comuni di Pomezia-Torvaianica, Ardea, Anzio-Nettuno ed Aprilia (LT), ed attivi nella cessione, al dettaglio e all’ingrosso, di sostanza stupefacente tipo cocaina, hashish e marijuana, recentemente tratti in arresto nell’ambito dell’operazione denominata “ALL IN”, condotta dalla Squadra Mobile con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

Il 14 novembre 2023, infatti, sono state eseguite misure cautelari personali nei confronti di 30 soggetti, indagati, a vario titolo, del delitto di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di arma da fuoco, trasferimento fraudolento di valori ed auto riciclaggio. Per tali vicende i principali indagati, tra i quali i 3 destinatari degli odierni provvedimenti di sequestro, sono tuttora detenuti.

Sulla base delle approfondite investigazioni economico patrimoniali svolte dagli specialisti della Divisione Anticrimine della Questura romana, il Tribunale ha ritenuto ricorrenti gli elementi per qualificare i proposti quali soggetti socialmente pericolosi, poiché con le loro condotte illecite avrebbero accumulato ingenti proventi, reinvestendoli, in parte, in società esercenti attività di sale scommesse in Pomezia ed Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative.

Da tali indagini, che hanno abbracciato l’arco temporale di oltre un ventennio, è emerso che i 3 proposti, a fronte di una marcata sproporzione tra la complessiva situazione reddituale “dichiarata” e il patrimonio direttamente o indirettamente agli stessi riconducibile, effettuavano importanti investimenti mobiliari, immobiliari e partecipazioni societarie, finanziati attraverso gli introiti derivanti dai predetti traffici illeciti e conducevano un elevato tenore di vita, assolutamente incompatibile con gli esigui redditi dichiarati.

Accogliendo la proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica e dal Questore di Roma, il Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma ha disposto, pertanto, il sequestro della totalità delle quote e dell’intero patrimonio aziendale di 4 compagini societarie, di cui 2 operanti in Pomezia ed 1 in Ardea, nel settore della raccolta di scommesse, e di 1 rivendita di veicoli operante in Roma, nonché di 4 immobili –  tra cui una villa di notevoli dimensioni, con piscina – ed 1 terreno, siti in Roma, Pomezia ed Aprilia; sono stati sequestrati, inoltre, 3 veicoli, polizze assicurative e di pegno e disponibilità finanziarie, per un valore complessivamente stimato di circa 4,5 milioni di euro.




Nemi, rubano in una casa mentre i proprietari cenano al piano di sotto

Paura a Nemi nella zona di Parco dei Lecci dove ieri in prima serata dei ladri sono entrati in una casa mentre i proprietari erano all’interno.

La famiglia stava cenando al piano di sotto nella sala hobby e quando sono saliti al piano superiore hanno trovato tutta casa a soqquadro, una finestra rotta e la recinzione esterna tagliata. Il furto è avvenuto in un’ora circa. I ladri con tutta probabilità conoscevano le abitudini dei proprietari che infatti non si sono accorti di nulla. I carabinieri di Nemi hanno ricevuto altre segnalazioni.

La tranquilla cittadina di Nemi, nota per la sua bellezza naturalistica e il suo ricco patrimonio storico, si trova ad affrontare un potenziale problema.

Negli ultimi mesi, i ladri sembrano aver preso di mira le case di campagna tra Nemi e Velletri, come successo intorno al 2012, compiendo audaci incursioni anche quando i proprietari sono a casa.

L’aumento dei furti nelle abitazioni dell’intera provincia di Roma con i proprietari presenti è un problema che richiede un’azione urgente e coordinata. È fondamentale garantire la sicurezza e il benessere della comunità, preservando allo stesso tempo il carattere unico e l’atmosfera accogliente di questa splendida cittadina.




Roma, operazione della Polizia Locale: sgomberato insediamento abusivo a Tor Bella Monaca

Sgomberato l’insediamento abusivo a Tor Bella Monaca in Via dell’Archeologia. Le operazioni sono scattate questa mattina quando gli uomini della Polizia Locale di Roma Capitale si sono presentati nel campo di via dell’Archeologia dove hanno denunciato nove persone tutte di nazionalità rumena.

Nel corso delle operazioni, i caschi bianchi del gruppo SPE (sicurezza pubblica Emergenziale), si sono avvalsi di un ufficio fotosegnalamento mobile, messo a disposizione dal Comando del Corpo.

Sull’operazione é intervenuto l’apprezzamento del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che per voce del Segretario Romano Marco Milani rende noto: ” Dopo diversi anni di pausa il gruppo speciali tornano a fare sicurezza. Siamo atto al nuovo Comandante Generale di aver riportato il tema della sicurezza sociale all’ordine del giorno. Tra i servizi nelle zone Termini ed Esquilino che verranno rafforzati nei prossimi giorni e quelli come quello di oggi che tornano a. prestare attenzione ai disagi nelle periferie, dopo anni di buio il Corpo sembra tornare alla sua vocazione. Ora la palla passa ad amministrazione e Governo, chiamati a fare uno sforzo per superare il limite delle 800 prossime assunzioni. Tra dieci mesi si aprirà il giubileo e la Capitale non merita di affrontarlo con la mancanza di 3500 agenti in organico”.




Asl Roma 6, riflettori accesi sull’Ospedale dei Castelli protagonista mondiale assoluto nella chirurgia oculistica

All’evento di presentazione di questa tecnica di chirurgia oculistica tutta “Made in Italy” presenti i vertici regionali e governativi

Protagonista la signora Anna Maria De Luca, 66 anni, residente ad Ariccia, la quale ha riacquistato la vista dopo circa 5 anni di buio totale da un occhio che era completamente cieco da 21 anni. Si tratta di un intervento effettuato con una tecnica tutta italiana denominata Cheratoprotesi, ovvero l’installazione di una protesi artificiale biologica a lungo termine bio integrabile capace di risolvere i casi complicati non risolvibili con il trapianto di cornea.

E’ stata ripristinata la vista per mezzo di una cornea artificiale costituita da un lenticolo ottico ancorato ad un supporto osseo ricoperto dalla mucosa buccale del paziente per garantirne la chiusura a sigillo e permettere così il passaggio della luce attraverso la cornea danneggiata da un leucoma vascolarizzato in conseguenza di danni fisici chimici o da malattie autoimmuni.

Il dottor Franco Arrigoni, Dirigente Responsabile della Uos di chirurgia vitreo retinica dell’ospedale dei Castelli, insieme all’equipe multidisciplinare, ha assunto l’impegno di continuare a tramandare questa tecnica iniziata con il Prof. Strampelli nel 1963 e continuata dal prof. Falcinelli

Grande successo di partecipazione e gradimento ha registrato l’evento che si è tenuto presso Ospedale dei Castelli e che vede protagonista il Lazio come eccellenza rispetto ad altri Paesi nel mondo grazie a una particolare tecnica di chirurgia oculistica “Made in Italy”, nata e perfezionata da luminari italiani. 

L’evento moderato dal giornalista Fulvio Benelli, ha visto la partecipazione straordinaria di ospiti d’eccezione a partire dal Capo di Gabinetto del Ministero della Salute dottor Marco Mattei il quale ha portato i saluti del Ministro Orazio Schillaci e si è congratulato per il percorso intrapreso dalla direzione strategica teso a valorizzare le eccellenze e implementare i servizi sul territorio, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, l’Assessore regionale al Bilancio e all’Agricoltura Giancarlo Righini, il Senatore della Repubblica Marco Silvestroni e il Deputato della Repubblica Andrea Volpi. Presenti il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 Francesco Marchitelli e il Direttore Sanitario Asl Roma 6 Vincenzo Carlo La Regina. Tra gli interventi il dottor Franco Arrigoni Dirigente Responsabile Uos chirurgia vitreo retinica ospedale dei Castelli e il dottor Augusto Pocobelli, Primario Oculista Azienda San Giovanni Addolorata e Responsabile della Banca degli occhi.

L’Ospedale dei Castelli, grazie alla sensibilità del Commissario Straordinario Marchitelli e del Direttore Sanitario la Regina che puntano sull’umanizzazione delle cure, intende dunque combattere la cecità corneale grazie alla Cheratoprotesi, ereditata dai grandi maestri dell’oftalmologia italiana. Arrigoni ha conosciuto personalmente il prof. Strampelli e il prof. Falcinelli 31 anni fa ed è stato diretto allievo di Falcinelli. Il prof. Petitti, presidente della fondazione Falcinelli ha sempre riconosciuto in Arrigoni “l’erede” del luminare Falcinelli e l’auspicio e intenzione futura è tramandare questo sapere anche a nuovi chirurghi oculisti.

Finora i centri specializzati che portano avanti l’osteocheratoprotesi si trovano in India, Germania, Inghilterra, Colombia e Usa. Oggi il Lazio torna protagonista tra le eccellenze mondiali grazie all’impegno assunto dalla Asl Roma 6 che pone l’ospedale dei Castelli come punto di riferimento per questo speciale intervento chirurgico.

Molto apprezzato un saluto con videomessaggio del Console Onorario d’Italia a Busan (Repubblica di Corea) Prof Vincenzo Campitelli che si è congratulato per il grande risultato portato a segno dall’equipe italiana e ha aperto a una futura collaborazione tra medici coreani e italiani per trasferire la tecnica anche in Corea del Sud.

Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 Dottor Francesco Marchitelli si è detto entusiasta e grato: “Abbiamo un grande tesoro che intendiamo difendere e tramandare: questa tecnica tutta “made in Italy” che grazie a questo straordinario intervento chirurgico sarà praticata proprio qui all’Ospedale dei Castelli. L’importanza di puntare sulle tecniche chirurgiche e mediche italiane per farne delle eccellenze risiede nella creazione di un sistema sanitario robusto e affidabile, in grado di offrire risposte certe alle persone che hanno bisogno non solo di fidarsi ma di affidarsi. Questo nuovo capitolo per la chirurgia oculistica avviato all’Ospedale dei Castelli consentirà di migliorare la qualità di vita delle persone che per noi è la missione principale che detta tutte le azioni che questa Asl sta mettendo in campo per dare delle risposte concrete. Inoltre, l’evento di oggi può dare un buon contributo a consolidare la reputazione internazionale del nostro sistema sanitario italiano e del Lazio in particolare modo che continua a raggiungere importanti risultati. Le nostre eccellenze mediche e chirurgiche non solo possono garantire trattamenti di alta qualità per i pazienti del Lazio, ma possono anche attirare l’interesse di altri Paesi del mondo proprio come successo con questa tecnica che nel corso degli ultimi 30 anni è stata adottata all’estero con grande attenzione. Ringrazio tutte le istituzioni e autorità civili e religiose presenti, il Presidente della Regione Francesco Rocca che è sempre attento e presente sul territorio. Concludo col dire che questa grande Comunità della Asl Roma 6 è carica di entusiasmo e desiderio di essere sempre più vicina alle persone che per noi sono i massimi destinatari delle nostre attenzioni. Insieme riusciamo a raggiungere grandi risultati e lo facciamo giorno dopo giorno”.

Il Direttore Sanitario della Asl Roma 6 Dottor Vincenzo Carlo La Regina ha aggiunto: “Vedere il sorriso della signora Anna Maria è forse l’immagine più bella che questo importante evento ci potesse regalare. Questo è un segnale forte, è un grande cambiamento di prospettiva che pone l’attenzione non solo sul trattamento dei sintomi fisici, ma anche sul benessere della persona, prendendo in considerazione aspetti emotivi, mentali e sociali.

Riportare l’attenzione dei pazienti al centro significa anche coinvolgerli attivamente nel processo decisionale riguardo alle proprie cure e Anna Maria lo ha partecipato attivamente e ci ha rallegrato e motivato. E la cosa straordinaria che è successa è proprio questa: si è pensato a favorire un rapporto terapeutico basato sulla fiducia reciproca e sulla collaborazione e questo ha permesso di migliorare sensibilmente anche i risultati clinici. Con queste poche parole sentite e che caratterizzano un particolare percorso che sto condividendo questa meravigliosa comunità Asl Roma 6 ringrazio davvero tutti di cuore per essere qui a festeggiare insieme a noi questi sensazionali risultati”.




Castel Gandolfo, trovata una discarica sulle sponde del lago con rifiuti pericolosi: denunciato un 46enne

CASTEL GANDOLFO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Carabinieri Forestale di Marino, hanno denunciato un 46enne del posto con l’accusa di attività di gestione non autorizzata di rifiuti, anche pericolosi.
Giunti presso l’area lacustre del lago Albano di Castel Gandolfo, i Carabinieri hanno localizzato un fondo agricolo, di pertinenza ed adiacente l’abitazione dell’uomo, adibito a discarica non autorizzata, dove hanno trovato numerosi rifiuti speciali, anche pericolosi (tra pneumatici, scarti ferrosi e materiale RAEE), oltre ad un motociclo, intestato al fratello e ridotto a rottame, in stato di abbandono sul terreno.
I Carabinieri hanno quindi segnalato il 46enne all’Autorità Giudiziaria e hanno sottoposto a sequestro preventivo una parte del terreno (circa 130 mq) e circa 100 metri cubi di rifiuti.



Roma, grande partecipazione al 3° Carnevale Tiberino

La pioggia non ha fermato la voglia di sfilare mascherati al carnevale tiberino di Roma.
Più di 100 tra bimbi e famiglie hanno sfilato lungo le banchine del fiume, da Scalo de Pinedo fino a Castel sant’angelo con la presenza della Polizia Locale di Roma Capitale.
In acqua, invece, la Polizia di Stato ha seguito il corteo delle pagaie, con gommoni, mega canoe, SUP, kayak e animali fantastici.
Un evento sportivo, ludico motorio per riportare il movimento e l’attività sportiva, attraverso il gioco, lungo il fiume Tevere. Presenti anche numerosi turisti stranieri.
Il Carnevale ha avuto il patrocinio della Regione Lazio, del Municipio 1° ed è all’interno delle numerose iniziative della DMO Around Rome per il sostegno e promozione delle destinazioni turistiche nel Lazio.
Ora la carovana colorata del Tevere tornerà in acqua a Roma dal 29 aprile al 1 maggio in occasione della 45° edizione della Discesa Internazionale del Tevere.



Roma, sequestrati 20 milioni di euro di beni a imprenditore criminale

ROMA – Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione, a Roma e provincia e ad Olbia, ad un decreto di sequestro, finalizzato alla confisca, emesso dal Tribunale di Roma, sezione misure di Prevenzione, a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di un procedimento finalizzato all’applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali nei confronti di un imprenditore romano.
Il sequestro di beni, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, scaturisce dagli accertamenti delegati dalla Procura della Repubblica di Roma ai Carabinieri della Sezione Misure di Prevenzione del Nucleo Investigativo di Roma che hanno consentito di ricostruire il profilo e la carriera criminale dell’imprenditore, nonché di individuare il suo ingente patrimonio, da ritenersi frutto di attività illecite.
E’ stato ricostruito l’intero percorso criminale del proposto, dedito alla commissione di reati sin dal 1996, connessi e non alla sua attività imprenditoriale; nel corso degli anni, è stato coinvolto in fatti di usura, ricettazione, truffa, falsità in scrittura privata, sostituzione di persona, falsità in testamento olografo, bancarotta semplice, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, realizzazione di discariche non autorizzate, violazione dei sigilli, violazioni della legge sugli stupefacenti, favoreggiamento di latitanti del clan di camorra “Polverino”.
Tra i beni sequestrati 4 ville, 1 complesso industriale, 144 unità immobiliari, vari terreni, 11 società e 22 veicoli, molti dei quali di grossa cilindrata.