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Editoriali

Il seme e la luce: l’eredità spirituale di Papa Bergoglio

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Tempo di lettura 2 minuti

Papa Francesco si definiva il Padre degli umili, degli ultimi e dei poveri; questo suo concetto di fede è stato ribadito più volte nei momenti postumi il decesso. Quel “seme umile” che Papa Bergoglio aveva “riposto” in ognuno di noi aveva lo scopo di far germogliare il “suo” popolo.
Una vocazione, quella di Padre Bergoglio, nata fin dalla tenera età e portata avanti fino alla ricongiunzione con Dio.

Era il 21 Aprile del 2025 quando Papa Francesco ci ha lasciati per “ritornare” da Nostro Signore. In quella bara giaceva ancora caldo con un viso soddisfatto e tranquillo simbolo della sua preghiera eterna. Nell’ espressione del suo viso traspare quella forza che solo lui sapeva dare sia ai credenti che non. Mentre la vita sembrava sfuggirci di mano, lui ci spronava a riprenderla, il suo perdono lo donava a tutti e viveva con la consapevolezza di essere ascoltato anche dai non fedeli.

Papa Bergoglio è descritto come un uomo fra la “sua” gente, che ride e che piange, che si dispera e che vive nella disillusione della vita terrena. Papa Francesco, in virtù del pessimismo altrui, ha sempre voluto far credere nella speranza.
È proprio lui che quest’anno ha aperto la Porta Santa per l’anno del Giubileo, un anno di speranza e di fede da riporre nel cuore di tutti.

Papa Bergoglio affermava, “Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto”. Parole che dovrebbero aprire l’anima a coloro che hanno perso la speranza e la stima verso l’altro o se stessi.

Un Papa pronto ad accogliere qualsiasi uomo e a donare la speranza di Nostro Signore. Francesco era umile, rappresentava il Pastore di Dio e donava l’esempio della bontà e della fede assoluta, seguendo passo dopo passo la saggezza e il pensiero teologico di Francesco D’Assisi.


L’umiltà di visitare l’animo altrui, di benedire e di perdonare ogni peccato, senza porre giudizi. Un Papa capace di inchinarsi davanti ai più deboli, di entrare in realtà povere e disgraziate, portando la speranza. Un uomo che abbiamo amato a cui lasciamo il nostro cordoglio.

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1 Comment

1 Comments

  1. Sky Zam

    12 Maggio 2025 at 13:50

    Con questo articolo, siamo a un livello superiore!
    Grande Professoressa Randi

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