ELEZIONI REGIONALI 2013: UNA CHIACCHIERATA CON GUIDO ZAPPAVIGNA

C. R.

Roma – Guido Zappavigna, candidato alla Regione Lazio con La Destra per Francesco Storace Presidente ha rilasciato un'intervista a L'osservatore laziale.
Una chiacchierata sul programma
Buona visione




ROMA, L’ESERCITO ITALIANO ALL’EDIZIONE 2013 DEL CARNEVALE ROMANO

Redazione

Roma – L’Esercito Italiano parteciperà agli eventi equestri dell’edizione 2013 del Carnevale Romano, tradizionale manifestazione culturale che da secoli, seppur con alcune interruzioni, si svolge nella Capitale.

A differenza di analoghi eventi italiani, quello capitolino è caratterizzato da una marcata presenza di cavalli e cavalieri ed è considerato uno dei maggiori eventi equestri d’Europa per numero di spettatori. Con uno sguardo attento al contenimento delle spese, a rappresentare la Forza Armata sarà un’unità d’eccellenza nel panorama dell’equitazione: il Reggimento Lancieri di Montebello (8°). L’unità di cavalleria, di stanza nella città di Roma, fu costituito nel 1859 durante le guerre d’indipendenza, ha ricevuto la cittadinanza onoraria della Capitale per i fatti d’arme di Porta San Paolo ed è custode, assieme alle altre unità analoghe, delle tradizioni della cavalleria dell’Esercito Italiano le cui origini risalgono al seicento. L’8° Reggimento Lancieri di Montebello, oltre ai normali compiti operativi e di alta rappresentanza, si distingue per il suo impegno sociale svolgendo, in sinergia con alcune onlus romane, corsi di ippoterapia per bambini diversamente abili all’interno dell’Ippodromo Militare “Gen. C.A. Pietro Giannattasio”. Per tale attività lo scorso maggio il Reggimento ha ricevuto la Rosa di Bronzo del “Premio Simpatia”,  prestigioso  riconoscimento detto anche “Oscar Capitolino”. In occasione della sfilata d’apertura del Carnevale Romano, che si svolgerà il prossimo 2 febbraio in Piazza del Popolo, una rappresentanza del Gruppo Squadroni del Montebello, sulle note della fanfara a cavallo, parteciperà all’inaugurazione dell’evento.

Seguirà il tradizionale “Carosello di lance”, una dinamica e coordinata serie di movimenti effettuati governando il cavallo con  una sola mano e che culmina nella travolgente carica. Nei giorni successivi il Reggimento sarà impegnato in una rievocazione storica della cavalleria militare con l’impiego di uomini e donne  nelle diverse  uniformi d’epoca. In tale contesto un militare interpreterà i “quadretti caprilliani” ovvero speciali esercizi di salto  agli ostacoli (il salto di una sedia, di una tavola imbandita, di una bicicletta) ideati dal Capitano di cavalleria Federico Caprilli (1868-1907) a dimostrazione dell’efficacia del suo rivoluzionario “metodo naturale”, universalmente riconosciuto quale fondamento dell’equitazione mondiale.




LIBERTA': L'ANTIDOTO CONTRO IL MALESSERE

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Sara Desirèe Galea

Mi rendo conto che oggi, una serie di idee e sensazioni mi hanno praticamente instradata a ‘’desiderare’’ la libertà, una parola che va conquistata giorno dopo giorno. Pensiamo veramente di sapere cosa sia? Pensiamo veramente di essere liberi?  

La libertà è un cammino interiore che va vissuto ogni istante, è uno stato dell’essere, e deve diventare uno stato mentale, perché la ‘’Libertà’’ è il diritto di difendere se stessi  da qualsiasi interferenza esterna a quella che è la nostra volontà di vivere noi stessi, i nostri desideri, azioni e dunque vita.

Libertà è poter dire ” tu hai sbagliato e tu ne paghi le conseguenze’‘.
È non dover dire sempre e solo ”si va bene così” solo per quieto vivere.
È poter decidere chi deve dirti cosa e in autonomia ascoltare o no.
È poter vivere la vita pensando che questa appartiene solo a te e a nessun altri.
È voler vivere un sorriso perché lo senti e non perché lo vogliono gli altri.
È poter dire ciò che senti in sincerità.
È dare una mano ma … anche poterla ritrarre, se questo fa male a te.
Libertà è voler rispettare gli altri onorando anche se stessi.
È poter pensare ”io sono mia/o” e non devo nulla a nessuno oltre che a me stesso/a.
La libertà al dunque è la volontà di agire  e pensare autonomamente nel rispetto dei valori umani, morali, civili, ideologici, di fede … senza sentirsi costretti dalle volontà o necessità del prossimo di gestire la nostra vita per il proprio piacere, o tornaconto personale.

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Ci s’illude di essere liberi, e finché ci si crede va tutto bene… quando non ci si crede più, va tutto come prima ma ci si sente molto peggio…


Si può ledere, o meglio violare la libertà di un essere umano, anche quando gli si porge un aiuto  che in quel momento non è ben accetto…
Quando in maniera silenziosa si addossa agli altri la responsabilità del benessere della propria vita. …
Quando ci si rende conto che pur non essendo graditi  si continua ad imporre la propria presenza, e relative attenzioni non volute…
Nel mio presupposto la libertà è il valore dei valori, è il volo di un gabbiano nel suo librare nell’aria, è il respiro di vita, la carezza di un pensiero, è la dolcezza, la sensazione di vivere se stesso totalmente. L’impossibilità  di vivere la propria  libertà  cancella ogni orizzonte, senso e gioia di vivere. 
Dove non esiste la libertà esiste la morte di ogni sensazione, e dunque esistenza, facendoci vivere nella percezione di una vita che non ci appartiene e che è, invece,  di chiunque per il suo scopo la programmi al posto nostro.
E’ questo il motivo per cui viviamo nel malessere e vorremmo liberarci della vita, a volte, perché non la sentiamo più nostra, e dunque la rifiutiamo.
Libertà è poter  vivere ogni emozione doni a noi stessi il senso di benessere. 

La libertà  è quindi  il valore che rende la vita una magia, il sogno immagine della stessa, è ciò che dona Amore, perché si può amare solo se si è liberi di farlo, solo se si è coscienti di ciò che sentiamo dentro di noi e vogliamo realizzare in autonomia  gustandone l’essenza.
Una volta pensavo, per sentito dire sinceramente,  che dove iniziasse la mia libertà finisse quella degli altri, mentre poi amando la vita e tutto ciò che la caratterizza ho compreso che dove inizia la mia libertà inizia la libertà di chiunque voglia viverla, perché la libertà individuale non potrà mai scontrarsi con quella del prossimo  se ognuno si concentra sul proprio bene, onorando la propria vita anziché cercando la propria realizzazione in quella degli altri. Il senso della libertà è stato delegittimato nel momento in cui  abbiamo stabilito una comunità che vive in base alle opportunità.

Chiunque ha a disposizione della propria vita una  quantità illimitata di libertà, perché  è la virtù che glorifica l’esistenza umana, la virtù che  insegna all’essere umano il rispetto per se stesso e gli altri educando la mente umana all’idea che l’universo è un firmamento di stelle che brillano di luce propria, e non di quella delle altre stelle. 

Libertà è vivere se stessi senza ledere gli altri.
Non danneggiare, quindi,  significa  vivere in funzione di se stessi, di ciò che ci onora e ci realizza, scegliendo come vivere, come pensare, come agire, e tutto ciò che ne consegue, responsabilità incluse.   In ogni ambito di vita, se noi prima di compiere un’azione ci mettessimo a pensare all’eventualità che a qualcuno la nostra azione non piaccia, dovremmo assolutamente renderci conto del fatto che la nostra esistenza diventerebbe una vita da non vivere, perché tra l’infinità di persone che girano intorno alla nostra realtà ce ne sarà sempre qualcuna che troverà sconveniente, o non lecita, la nostra decisione, o azione, o tali ed eventuali, secondo il proprio giudizio.
Per concludere, la vita è di chi la vive, agli altri si conceda un’unica decisione, amarci o allontanarci…. Volendo potrebbero anche criticarci, pur sapendo che saranno parole fini a se stesse, e che non modificheranno assolutamente il nostro modus vivendi.

Arrivederci alla propri settimana, stessa  rubrica, stessa gioia, ma forse… molto più grande, perché saremo tutti molto più liberi…




ELEZIONI 2013: AL MERCATO DELLA POLITICA UN'OFFERTA VARIEGATA

Emanuel Galea

Roma – Un odore nauseabondo d’aria fritta si innalza dalle bancarelle della politica ed un rumore assordante di vasi di coccio, strapieni di nulla,  invade l’aria. Una nebbia scende sulla piazza.  Un segnale diffuso di malessere etico ed antropologico profondo proveniente da anni di malgoverno semina frustrazione ed indecisione ovunque.

L’articolo 49 della Costituzione , che sancisce:  “tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” è stato stravolto.  I partiti, con i loro patrimoni ingenti, beni mobili ed immobili da custodire e salvaguardare, sono diventati tutti società per azioni (SpA), presentano liste bloccate con persone di loro gradimento ed al cittadino, per scegliere liberamente non rimane che tirare a sorte.Da destra e da sinistra, da centro fino agli opposti estremi, nel mercato della politica si aggirano giocolieri, veggenti, maghi e venditori di fumo. Sulle bancarelle di questo mercato espongono merce scadente, avariata. Guaritori e guru con i loro elisir per sanare una crisi che loro stessi hanno causato. Tutto il mercato mostra un affannoso tentativo di rendere appetibile il riciclato, il già visto, il già detto, il già promesso, il mai mantenuto. Bancarelle ben allestite promettendo di disfare quanto, non più di otto mesi fa, hanno fatto tutti insieme. La riforma delle pensioni, l’Imu, l’Irpef, autori consociati del rigore, destra, sinistra e centro, oggi predicano la crescita, l’equità. Il cittadino guarda le bancarelle e tra un sorriso amaro ed uno sghignazzo si allontana.

Nella piazza fa capolino colui che in otto anni da amministratore  non si era accorto che qualcosa non andava all’ILVA di Taranto. Oggi al mercato offre la sua politica al servizio del paese.

Non poteva mancare, in questo mercato, la bancarella dell’unto del Quirinale. Il messia atteso da anni, il promesso, il salvatore della Patria.  Sparsi sulla sua bancarella macerie e frantumi, frutto di inesperienza politica, presunzione e alterigia. Oggi vende l’elisir per la guarigione dei mali che ieri ha causato

La magistratura politicizzata è presente nella  piazza  con il simbolo  “Rivoluzione Civile” Qui si fanno delle offerte speciali. Paghi uno e prendi tre. Nel movimento Ingroia trovano asilo De Magistris, Di Pietro e Filiberto. Se cercate poker e slot machine su questa bancarella rimarrete delusi. Il bombardiere Maruccio, con il vizietto del videopoker, da qui si è spostato.

Con fatica presenta il suo stand il paladino della legalità, colui che ha introdotto in Italia il “digiuno pilotato” Sulla sua bancarella espone una proposta forte per “Amnistia, giustizia e legalità” Purtroppo però, anche questo santuario non ha retto alla mannaia dei Giudici.
Denunciato dalla sua segretaria Giuseppina Torrielli, licenziata in tronco dopo 14 anni di ininterrotto servizio, la Sezione Lavoro e Previdenza della Corte d’Appello di Roma, ha condannato Marco Pannella a pagare all’anziana signora 71mila euro per mancanti pagamenti, più interessi, rivalutazione e per risarcimento per omesso versamento dei contributi assicurativi e previdenziali, cifra totale che supera i 250mila euro.  Tutto ciò si trova semi-coperto da giornali vari sulla bancarella. Intanto il Giacinto non si dà per vinto. E’ stato visto a pranzo  con Cosentino, il candidato scaricato da Berlusconi. Le vie della politica sono infinite!

Ci sono pure loro, anche se poco visibili. Piccoli stand del Fli e del Udc vicino ad altre decine di bancarelle minori e solitarie.

Da un angolo del mercato, ad alto volume si manda la pubblicità, merce calda e sanguigna dei grillini. Affascina e molta gente si raduna per  sentire e guardare, poi si allontana più indecisa di prima.

Dall’estremo nord della penisola scendono e piazzano le bancarelle quelli che una volta l’avevano duro e puro. Oggi non più. Dopo i lingotti in oro, i gioielli e gli investimenti in Tanzania, la quotazione della loro merce si è svalutata.

A mercato avviato, ci si imbatte, sulla piazza, con il ciclone Monte dei Paschi di Siena. Nel vortice finisce il partito Democratico. Non si parla d’altro che dell’Affair Senese. La gente vuole sapere. Cerca tra gli stracci e la roba usata esposta, qualcosa che spieghi come la Tarantini è diventata direttrice della Rai. E come ha fatto Mussari ad arrivare alla carica di presidente dell’ABI. 

Nel passare tra gli stand e le bancarelle occorre fare attenzione a dove si mettono i piedi. Dispersi per terra le macerie, residui degli ultimi governi. Macerie della Monte Paschi di Siena. E’ una voragine che rischia di inghiottire partiti ed istituzioni. Frantumi e schegge di una sopravalutazione dell’Antonveneta. Il filo della matassa è in mano agli inquirenti. La storia infinita. Tangentopoli non è mai morta.

Una ventata si diffonde per il mercato portando voci di un accordo non scritto tra gli spagnoli del Santander e gli italiani di Monte Paschi per dividersi la «plusvalenza» di quell'affare. Testimone di queste voci è Cardia, figlio dell'ex presidente Consob. Come fa il cittadino comune a determinare “democraticamente” la politica nazionale alla presenza di tutto ciò?

Un vecchio osserva tutta la scena. Ad un tratto si ferma a fissare il vuoto. Pensa fra sé e sé. All’estero ci conoscevano simpaticamente come il paese della pizza, della pasta e del mandolino. Ciononostante tutti ambivano a visitarci. Tutti ammiravano la nostra cultura, l’arte, la storia. La nostra musica si suonava a Hong Kong , a New York  a Nuova Delhi, ovunque. Eravamo il paese bagnato dalle acque del mediterraneo, il paese con la gente allegra, simpatica ed accogliente. Non si parlava ancora di Euro, di Europa Unita. Un tempo era vanto e gloria e meta di personaggi di genio, d’arte e di pensiero.  Nei libri di storia, sono impressi per sempre grossi nomi di statisti e uomini di cultura. Di veri e propri statisti oggi si sente una forte mancanza. Tutto è mutato. Oggi l’Italia è un paese nella periferia sud del continente Europa. Un paese in depressione privo di una vera e identità. Nei maggiori casi si predilige l’importato.

La macchina della giustizia è lentissima ed i suoi tempi “biblici” non rendono giustizia al cittadino. Il sistema carcerario è da inferno Dantesco. Imposizione fiscale da definire liberamente come “cravattaia”. Una corruzione dilagante con metastasi in quasi tutti i gangli delle Istituzioni. Un sistema partitico che ha occupato tutte le istituzioni. Conflitti di competenze tra magistratura ed il legislativo. Servizio sanitario che perde colpi di giorno in giorno e quant’altro.

A cosa serve questa sceneggiata? Sembra che i versi del Qoélet rispondano proprio al nostro caso:
“C'è forse qualcosa di cui si possa dire: «Guarda, questa è una novità»? Proprio questa è già stata nei secoli che ci hanno preceduto.”

Il vecchio si allontana, l’odore acro e nauseabondo dell’aria fritta lo segue e quel rumore molesto dei vasi di coccio strapieni di vuoto risuona nel buio della sera. I pifferai, i veggenti, gli astrologi della politica, i preveggenti ed i dispensari di buone notizie continuano con le loro acrobazie per attirare la gente, mentre su Piazza Italia si addensano le nubi foriere della tormenta.




TARQUINIA, IST. TEC. COMMERCIALE "VINCENZO CARDARELLI: AL VIA I PROGETTI DI FORMAZIONE E PRE-QUALIFICAZIONE DEI FUTURI GEOMETRI

Redazione

Tarquinia (VT) – Nell’ambito della ormai consolidata collaborazione tra l’I.I.S. “Vincenzo Cardarelli” e il Collegio dei Geometri della Provincia di Viterbo, l’istituto di Tarquinia ha organizzato due programmi di formazione volti al completamento della preparazione dei futuri geometri professionisti.

Nello specifico, si tratta di un “Corso Autocad 2D” che consentirà agli studenti l’acquisizione delle conoscenze di base del programma di disegno maggiormente utilizzato negli studi professionali, e di un “Corso Coordinatori della Sicurezza” necessario per l’acquisizione della abilitazione all’esercizio delle attività di coordinatore della sicurezza nei cantieri, senza obbligo di iscrizione all’albo. I percorsi formativi vengono erogati dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati con propri docenti e con rilascio di attestazioni valide secondo la disciplina vigente. «I corsi proposti – spiega il dirigente scolastico Laura Piroli – rappresentano l’ampliamento didattico e formativo di un percorso di studi, l’attuale corso “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (i Geometri del vecchio ordinamento) che, grazie alla collaborazione tra la scuola e l’ordine professione dei Geometri, rappresenta una delle soluzioni più attuali al rapido inserimento dei nostri giovani nel mondo professionale. Gli studenti – prosegue il dirigente – vedono così valorizzata la propria scelta educativa, tramite l’approfondimento delle specializzazioni maggiormente richieste oggi dal mercato del lavoro». «Si tratta di un’iniziativa importante, – precisa il docente Odoardo Basili – perché potenzia il nostro obiettivo, vale a dire l’avviamento dei ragazzi ad una attività ancora necessaria e con numerosi sbocchi professionali. È necessario sottolineare che con il diploma del nuovo ordinamento niente è cambiato riguardo alla possibilità di esercitare la libera professione. Semmai – conclude Basili – una parte del percorso è stata addirittura semplificata, in quanto il tirocinio post-diploma necessario a sostenere l’esame di abilitazione ed intraprendere immediatamente la professione è stato ridotto da 24 a 18 mesi». Inoltre, sempre nell’ambito della collaborazione con la scuola, è lo stesso Collegio dei Geometri che si fa carico di gestire l’accesso dei neo diplomati ai percorsi di tirocinio presso gli studi professionali presenti nella zona di residenza degli stessi.




COLLEFERRO, CASE POPOLARI DI VIA COLLE BRACCHI: VENERDÌ 1 FEBBRAIO LA CONSEGNA ALLE VENTOTTO FAMIGLIE

Redazione

Colleferro (RM) – Venerdì prossimo 1 febbraio, alle ore11, il sindaco Mario Cacciotti consegnerà agli assegnatari le chiavi dei 28 alloggi popolari di via Colle Bracchi. Si chiude, così, positivamente il lungo iter giudiziario che seguì al fallimento della prima ditta aggiudicataria dei lavori.

L’Amministrazione comunale, nel 2008, riuscendo finalmente a riprendere pieno possesso del cantiere e, ottenuto un finanziamento regionale di oltre 1 milione di euro, poté   avviare i lavori di ristrutturazione per rendere abitabili quelle case. Infine l’approvazione della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi che la Giunta ha poi deciso di far passare al vaglio della Guardia di Finanza affinché provvedesse a verificare, per quanto di sua competenza, i requisiti ai fini dell’assegnazione, quale “ulteriore elemento a garanzia dei cittadini che hanno presentato domanda” aveva spiegato il Sindaco Mario Cacciotti. “Come avevamo promesso siamo finalmente in grado di consegnare quelle case  – dice con soddisfazione il sindaco Cacciotti – che in molti attendevano. Almeno in parte si risolve la necessità di tante famiglie di Colleferro di avere la disponibilità di una casa popolare. Certo non si appiana del tutto l’emergenza abitativa ma è sempre un importante passo avanti”. Alla cerimonia di consegna il sindaco Cacciotti ha invitato anche Renata Polverini, sotto la cui presidenza è stato concesso il finanziamento regionale che ha permesso di ultimare gli alloggi.

La vicenda prese il via nel 1988 con l’affidamento all’Impresa EDILROMA S.r.l. dei lavori di realizzazione di 28 alloggi di edilizia residenziale pubblica interamente finanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici. Con il fallimento della ditta aggiudicataria inizia quindi un iter giudiziario che durerà diversi anni fino alla ripresa di possesso da parte del Comune, nel 2008, del cantiere, in modo da poter accedere al finanziamento regionale che ha permesso il completamento delle case ed oggi, finalmente, la consegna.
 




ANAGNI POLVERI SOTTILI: ARPA LAZIO CONDIVIDE LE PREOCCUPAZIONI DEI CITTADINI E CONFERMA SPOSTAMENTO DELLA CENTRALINA

Redazione

Anagni (FR) – Con una ampia lettera inviata al sindaco di Anagni, Carlo Noto, l’ARPA Lazio aggiunge alcuni elementi di riflessione su quanto apparso recentemente sulla stampa. Nel condividere le preoccupazioni dell’Amministrazione Comunale di Anagni in riferimento ai superamenti del PM10, potenziale nemico della salute della popolazione, l’Agenzia ricorda come la concentrazione del particolato sottile e di altri inquinanti non meno preoccupanti come il biossido di azoto, sia il risultato combinato delle emissioni locali e trasportate di particolato, delle reazioni chimiche che avvengono in atmosfera e delle caratteristiche disperdenti dell’atmosfera stessa.

Queste ultime sono particolarmente variabili durante l’anno e si assiste, ormai da diverso tempo, all’alternanza di periodi in cui l’inquinamento atmosferico è contenuto, con periodi, invece, di maggiore inquinamento. E’ sempre bene ricordare che l’Unione europea e la legge italiana individuano i limiti ai livelli di inquinamento di cui si è documentata la potenziale pericolosità per la salute umana e tali limiti devono essere rispettati, per salvaguardare la salute della popolazione in tutti i punti in cui essa si viene a trovare, che risieda o meno. In sostanza, in ogni punto del territorio.  Ciò che la stazione di monitoraggio regionale rileva ad Anagni rappresenta l’inquinamento di quella zona e, se rileva valori superiori alla norma, evidenzia una situazione potenzialmente critica cui si deve porre rimedio con i provvedimenti appositamente previsti dal Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria in vigore dal 2010 e predisposto dalla Regione Lazio, che è l’unica Autorità
Competente in materia. Se nelle zone in cui è posta la stazione di monitoraggio il traffico veicolare è intenso e congestionato, il Piano di Risanamento e le relative Norme di Attuazione prescrivono che si adottino sistematicamente interventi atti a scongiurare situazioni quali variazioni della viabilità, fluidificazione del traffico o altro.  “Comunque – conclude il commissario dell’ARPA Lazio, Corrado Carrubba –  sulla base di riflessioni fatte dalla Regione Lazio in collaborazione con la nostra Agenzia, il Piano regionale del monitoraggio ha previsto lo spostamento della stazione di Anagni in un sito alternativo già noto e concordato con i tecnici comunali, comunicato e richiesto all’amministrazione civica sin dal febbraio 2011. Sono quindi felice di constatare che il consiglio comunale si sia espresso in tal senso e pertanto sono fiducioso che alla nostra richiesta venga data a breve una risposta positiva. Tuttavia, vale la pena ricordare che lo Stato e soprattutto la Regione sono i veri riferimenti operativi, anche perché l’inquinamento in un sito non è quasi mai solamente il risultato di ciò che si emette in quel sito stesso, ma può venire da lontano, anche da molto lontano. L’aria non ha confini e purtroppo così è anche per l’inquinamento atmosferico”.




NEMI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA SU DECLINO E GUINNES DEL SINDACO BERTUCCI:UN CRESCENDO DI DELUSI

Redazione

Nemi (RM) – "Senza dubbio 13 anni di governi del centro destra hanno lasciato il segno (negativo) su Nemi. Lo abbiamo detto più volte. – Dichiara in una nota il portavoce di Partecipazione Democratica –  Ma quello a cui ci tocca assistere in questo  inizio di mandato del governo  Bertucci – prosegue la nota –  ha qualcosa di preoccupante. Un declino impressionante sta investendo  ogni aspetto della nostra comunità.  L’ultima chicca in ordine di tempo è la presunta aggressione (verbale?) che un dipendente comunale  avrebbe subito dal sindaco, con tanto di ambulanza e pronto soccorso. Un fatto inaudito che non ha precedenti nella storia amministrativa, non solo di Nemi.  Un altro primato che Alberto Bertucci può aggiungere al suo personale guinnes. Già abbastanza corposo.

– Le inchieste della magistratura tutt’ora in corso. [ Art. 29/11/2012 NEMI, UN’ALTRA BUFERA GIUDIZIARIA INVESTE IL COMUNE: INDAGATI ALBERTO BERTUCCI E GIOVANNI LIBANORI ]

– Il suo rinvio a giudizio. [ Art. 19/11/2012 NEMI, ALBERTO BERTUCCI RINVIATO A GIUDIZIO PER TURBATIVA D'ASTA E FRODE NELL'ACQUISTO DEI BENI COMUNALI ]

– Gli sbancamenti di terreni  e le  costruzioni di manufatti  abusivi (anche un assessore)  tutto alla luce del sole, fermati,  solo, dopo  le denunce dei cittadini. [ 20/12/2012 NEMI MANUFATTO FRISON, CASETTA SMONTATA: VIA LIBERA AI CONTROLLI? ]

– La scuola, fonte di polemiche quotidiane, alimentate da un’ evidente incapacità gestionale dell’amministrazione, rischia di essere  risucchiata nel gorgo della faida interna alla destra, scoppiata durante le ultime elezioni, con conseguenze catastrofiche per la comunità, qualora  venissero coinvolti anche i bambini. [ Art.13/10/2012 NEMI, ELEZIONI RAPPRESENTANTI DI CLASSE: COLPO DI SCENA “ATTESO” NELLA SECONDA CLASSE ]

– La strada Nemi lago, nonostante le tante  promesse, ancora chiusa. [ 01/12/2012 NEMI, ODISSEA STRADA NEMI -LAGO: PROMESSE INATTENDIBILI SOTTO L'ALBERO DI NATALE ]

– Il Cotral che applica un orario a sorpresa, nel senso che, la corsa  prevista, non si sa se e  quando passa. E per fortuna che …. Libanori c’è.  [ Art. 12/01/2013 NEMI, SERVIZIO COTRAL IN GINOCCHIO: CITTADINI STANCHI DEI DISSERVIZI ]

– Il campo sportivo, costato migliaia di euro alla collettività,  dopo il pasticciaccio brutto, le  denunce e gli  avvisi di garanzia per amministratori della destra passati e recenti, è desolatamente abbandonato.

– Villa delle Querce non ha pagato le ultime spettanze ai lavoratori. Essendo la  primaria fonte economica per molte famiglie di Nemi aspettavamo, almeno, un intervento pubblico del primo cittadino solidale con i lavoratori e di pressione  nei confronti della proprietà.  Invano. [ Art. 12/01/2013 NEMI VILLA DELLE QUERCE, C'E' PREOCCUPAZIONE TRA I 500 LAVORATORI DELLA POLIGEST ]

– I quartieri periferici abbandonati a se stessi. Interruzioni del servizio idrico, della posta, strade dissestate, incroci killer, parchi giochi devastati, illuminazione scarsa ecc. [ 09/10/2012 NEMI, VALLE PETRUCOLA ABBANDONATA AL DEGRADO E SENZA SICUREZZA ]

– La nota di Partecipazione Democratica conclude – Un declino preoccupante. Tanti cittadini che, nella scorsa primavera, hanno dato  fiducia alla squadra Bertucci, oggi, sono delusi e pentiti. Si aspettavano che la specialità della casa non fosse solo quella di organizzare  feste, premiazioni ed eventi,  ma anche  quella di prendersi carico delle tante problematiche dei cittadini  e provare risolverle."

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     25/01/2013 NEMI, CASO AGGRESSIONE DEL SINDACO BERTUCCI A DIPENDENTE: IL SINDACATO DIFFIDA IL PRIMO CITTADINO

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    29/11/2012 NEMI, UN’ALTRA BUFERA GIUDIZIARIA INVESTE IL COMUNE: INDAGATI ALBERTO BERTUCCI E GIOVANNI LIBANORI

  24/11/2012 NEMI, PROLIFERANO GLI IMPUTATI NELL'ESERCIZIO DI PUBBLICHE FUNZIONI: FILIPPO MERLONGHI IMPEGNATO IN UN PROCESSO PENALE
  19/11/2012 NEMI, ALBERTO BERTUCCI RINVIATO A GIUDIZIO PER TURBATIVA D'ASTA E FRODE NELL'ACQUISTO DEI BENI COMUNALI
15/11/2012 NEMI, CASO SINDACO RINVIATO A GIUDIZIO. INSIEME PER NEMI CHIEDE LE DIMISSIONI IMMEDIATE COME ATTO DOVUTO
07/11/2012 NEMI, IL SINDACO ALBERTO BERTUCCI RINVIATO A GIUDIZIO
04/07/2012 NEMI CASO PENALE BERTUCCI, SI ALLUNGA L'ATTESA PER IL SINDACO IMPUTATO
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
04/05/2012 A PROPOSITO DI “PENNIVENDOLI”, IMPUTATI E….GIORNALISTI
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI
10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI
06/04/2012 CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)
05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI


 




INCHIESTA MONTE PASCHI DI SIENA: LO SCANDALO SI ALLARGA: BONIFICI PER 17 MILIARDI EURO

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Redazione

Roma – Continua a rimanere al centro del mirino l’affaire Monte Paschi legato all’inchiesta sull’acquisizione della banca Antonveneta. Inanzitutto è da fugare ogni dubbio: non ci sarà alcun commissariamento e a scartare l’ipotesi mom solo è stato il governatore Ignazio Visco, nei giorni scorsi a Davos, ma anche il presidente di Mps Alessandro Profumo, il quale ha detto: “Non credo che la banca vada commissariata e non verrà commissariata”. E così la pensa anche l’ad Fabrizio Viola, il quale ribadisce: Mps "non è in ginocchio" e vista dalla parte dei correntisti e degli obbligazionisti "la situazione è sotto controllo, non ci sono criticità".

Che invece la fondazione sia pronta a farsi da parte è una ipotesi concreta. L'indicazione è emersa dalla bozza del documento programmatico, non ancora reso noto, in cui viene scritto che Palazzo Sansedoni è disposto a scendere sotto la soglia del 33,5 per cento per garantirsi la "sopravvivenza" e l'equilibrio finanziario. Un fattore positivo che andrebbe incontro alle aspettative di Alessandro Profumo, che da diverso tempo si è detto disponibile a far entrare nuovi azionisti nella compagine azionaria della banca più antica del mondo, purché di lungo periodo. L'amministratore delegato, Fabrizio Viola, ha precisato che discussioni aperte, almeno per il momento, non ce ne sono. Ma la borsa intanto, a questa idea che aleggia ha già reagito positivamente.

Lo scandalo, comunque, non finisce qui. Come anticipato da Rai News 24, dalle carte in possesso dai pm sono emersi bonifici internazionali per circa 17 miliardi di euro; operazioni effettuate dal 30 maggio 2008 al 30 aprile 2009, cioè nei mesi successivi il perfezionamento dell'acquisizione di banca AntonVeneta. Una cifra nettamente superiore ai 10,3 miliardi di euro che corrispondono all'esborso per l'acquisizione dell'istituto.

 In particolare, al vaglio ci sarebbero due bonifici, rispettivamente da 2,5 miliardi e da 123,3 milioni, a favore di Abbey National Treasury Service Plc di Londra. Potrebbe trattarsi di cifre che, secondo fonti vicine alle indagini, sarebbero successivamente rientrate in Italia, usufruendo dello scudo fiscale

Oltre alle operazioni sui derivati, i magistrati senesi Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, titolari dell’inchiesta, avranno presto le carte di due verifiche fiscali che hanno interessato altrettante operazioni fatte dal Monte.

La prima, che secondo quanto si apprende sarebbe appena iniziata, riguarderebbe la vendita portata a termine nell'autunno 2011 di Palazzo dei Normanni a Roma, l'ex sede delle esattorie non lontana dal Colosseo e che sorge su un'area di circa 6000 metri quadrati, con una superficie di 36 mila metri quadri. Un affare chiuso a 142 milioni anziché i 130 sempre sbandierati. L'edificio venne ceduto dal Monte a un fondo immobiliare gestito da Mittel. La verifica si concentrerebbe anche sulla velocita' con cui venne chiusa la trattativa con l'acquirente direttamente dai vertici del Monte.

La seconda verifica fiscale, già conclusa nel 2012, avrebbe invece interessato una plusvalenza di 120 milioni scaturita dal rastrellamento, nel 2005, da parte di Mps di azioni Unipol, quando il gruppo assicurativo era impegnato nella scalata alla Bnl, poi non andata in porto.

Tra le ipotesi, che sarebbero al vaglio degli inquirenti, anche quella direttamente collegata al bilancio della banca che, grazie alla vendita 'veloce', venne chiuso in utile. Senza contare che Immobiliare Sansedoni, societa' partecipata del Monte e incaricata della vendita, avrebbe avuto in mano offerte migliori ma le cui trattative rischiavano di protrarsi per le lunghe. Vero e' che anche il mercato immobiliare, in quel periodo, era già quasi ai minimi e da tempo il Monte aveva messo in vendita il palazzo senza riuscire a trovare un acquirente.




ANGUILLARA, PIZZIGALLO E CALABRESE PROMESSA MANTENUTA: PONTON DELL’ELCE SI COLLEGA A ROMA NORD.

Redazione

Anguillara (RM) – Parte nel mese di Febbraio il prolungamento della linea Atac 030, che collegherà Ponton dell’Elce alla stazione ferroviaria di La Storta: un provvedimento che consentirà ai cittadini di Ponton dell’Elce di essere più vicini a Roma nord. Soprattutto gli studenti che frequentano le scuole romane potranno più facilmente raggiungere la capitale. Una promessa mantenuta grazie alla costanza e all’impegno dei consiglieri Antonio Pizzigallo e Christian Calabrese, nonché alla disponibilità di Antonello Aurigemma, Assessore ai trasporti e alla mobilità del comune di Roma e di Fabio Armeni, Vice Presidente della Regione Lazio.

“I cittadini di Ponton dell’Elce – affermano i consiglieri della Lista civica Pizzigallo Sindaco- hanno creduto alle bugie della sinistra anguillarina, ritrovandosi poi, a distanza di 10 anni dall’ultima opera pubblica realizzata (rifacimento delle strade ed illuminazione pubblica), con la folle svendita della farmacia comunale, le continue promesse di risoluzione del problema dell’arsenico nell’acquedotto comunale, la raccolta differenziata mai iniziata e le strade sempre più preda di voragini e crateri. Pur non avendo avuto la fiducia della maggioranza dei cittadini di Ponton dell’Elce, – continuano Pizzigallo e Calabrese – il nostro impegno concreto per questo territorio, ma anche per l’intera città di Anguillara, non è mai venuto meno e il prolungamento della linea Atac 030 ne è la conferma”

“Un provvedimento di straordinaria importanza per Ponton dell’Elce – chiarisce Antonio Pizzigallo – , ma soprattutto il raggiungimento di un obiettivo che la mia Lista si era prefissato per concorrere, almeno in parte, al miglioramento della qualità della vita dei cittadini del comprensorio, sempre più maltrattati e dimenticati da questa amministrazione.” “All’attuale amministrazione Pizzorno, che in tempi non sospetti ironizzava sulla possibilità del prolungamento dello 030 – continua Christian Calabrese – raccomandiamo di provvedere celermente alle poche migliorie richieste dal Comune di Roma e dall’Atac, necessarie per l’espletamento del servizio. Si tratta, infatti, di istituire soltanto un senso unico di marcia in alcune vie del quartiere.” “Non vorremmo che i cittadini di Ponton dell’Elce, per colpa dell’amministrazione Pizzorno, capace di tutto a parole e buona a nulla nei fatti, – concludono Antonio Pizzigallo e Christian Calabrese- perdessero la possibilità di usufruire delle 4 fermate autorizzate dall’Atac, rendendo vano il nostro impegno e gli accordi presi con la stessa azienda, per un servizio che, lo sottolineiamo, non costa nulla al Comune di Anguillara Sabazia.”

L’Assessore Aurigemma a conferma dell’impegno dei consiglieri della Lista civica Pizzigallo Sindaco ha affermato: “Pizzigallo e Calabrese mi hanno più volte sollecitato a realizzare questo progetto; per la prima volta, infatti, il servizio urbano si estende oltre i confini del territorio di Roma città. Ho ritenuto doveroso accogliere la richiesta perché il mio modo di amministrare tiene sempre conto delle esigenze della popolazione e del miglioramento dei servizi”.
 




MATURITA' PROVE SCRITTE 19 E 20 GIUGNO: TUTTE LE MATERIE

Redazione

Le materie sono contenute nel decreto firmato dal ministro Francesco Profumo, che individua, tra l'altro, anche le materie assegnate ai commissari esterni. Il ministero di viale Trastevere rende noto che il decreto, per la prima volta protocollato attraverso una procedura informatica e non più cartacea, è ora in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Le prove scritte dell'esame di Stato dell'anno scolastico 2012/2013 si terranno il 19 giugno (prima prova) e 20 giugno (seconda prova).

Licei

· Liceo classico: Latino;
· Liceo scientifico: Matematica;
· Liceo linguistico: Lingua straniera;
· Liceo pedagogico: Pedagogia;
· Liceo artistico: Disegno geometrico, Prospettiva, Architettura.
Istituti tecnici e professionali

Gli altri indirizzi di studio
Sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, eventualmente, anche i laboratori dell'istituto.
Le materie scelte per alcuni indirizzi sono:
· Istituto tecnico commerciale (ragionieri): Economia aziendale;
· Istituto tecnico per geometri: Tecnologia delle costruzioni;
· Istituto tecnico per il turismo: Lingua straniera;
· Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione: Alimenti e alimentazione;
· Istituto professionale per i servizi sociali: Psicologia generale e applicata;
· Istituto professionale per Tecnico delle industrie meccaniche: Macchine a fluido.
Settore artistico (licei e istituti d'arte)
La materia oggetto di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni.

Materie affidate ai commissari esterni
Il decreto individua, inoltre, le materie affidate ai commissari esterni. Nella scelta delle materie affidate ai commissari esterni è stato seguito, laddove si è rivelato opportuno, il criterio della rotazione delle discipline. Si è dato comunque particolare rilievo agli insegnamenti di Matematica e di Lingua straniera. A questo proposito, si fa presente che quest'anno, per la prima volta, la Lingua straniera, negli istituti tecnici e professionali che prevedono tale insegnamento, è stata affidata ai commissari esterni.

Intanto si discute sulla possibilità di uscire dalla maturità a 18 anni.

Arrivare all’esame di Maturità con un anno di anticipo rispetto ad ora. Con questa idea il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, lascia in eredità al suo successore un documento approvato dalla commissione tecnica da lui fortemente voluta contenente le proposte che permetterebbero agli studenti italiani di conseguire il diploma di Maturità a 18 anni.

Nel resto d'Europa è così.

L’obiettivo del Ministero di Viale Trastevere è chiaro: “Fissare a 18 anni l'età del completamento del ciclo di istruzione scolastica lasciando invariate le risorse umane e materiali attuali e mantenendo l'impegno generale al miglioramento degli esiti di apprendimento”. Insomma, si tratterebbe, in poche parole, di allineare l’Italia agli altri paesi europei dove i giovani si diplomano già un anno prima dei nostri entrando altrettanto prima nel mondo del lavoro. Un obiettivo che non intaccherebbe per nulla i posti di lavoro del mondo scolastico che andrebbero ricollocati in maniera virtuosa.

Le proposte dei tecnici

Diplomarsi con un anno di anticipo rispetto ad oggi, significherebbe ridurre da 13 anni a 12 il ciclo scolastico portando un risparmio complessivo di circa 1.380 milioni di euro. Relativamente a questa idea, la commissione tecnica voluta da Profumo ha elaborato due proposte: la prima vedrebbe i bambini sedersi tra i banchi delle scuole elementari a 5 anni, e la seconda ridurrebbe le scuole superiori a quattro anni anziché cinque.

A scuola a 5 anni. In realtà, la proposta di anticipare l’entrata dei bambini nelle scuole elementari non sembrerebbe molto fattibile in quanto incontra diverse controindicazioni pedagogiche. Infatti, per gli esperti sarebbe un errore ridurre in questo modo la scuola dell’infanzia in considerazione anche del fatto che non ci sono molti Paesi in Europa in cui gli studenti fanno il loro ingresso nella scuola dell’obbligo a 5 anni. Inoltre, iniziare un anno prima significherebbe, allo stesso tempo, finire le medie a 12 anni. Insomma, se è difficile scegliere la scuola superiore da frequentare a 13 anni, figuriamoci cosa vorrebbe dire anticipare tale decisione di un anno.

Superiori: 2+2 anziché 2+3

I tecnici ipotizzano anche un taglio del primo ciclo scolastico, quello delle scuole elementari e medie, portandolo a 7 anni anziché gli attuali 8. Ma la soluzione verso la quale si è più propensi sembrerebbe il taglio del secondo ciclo, quello delle scuole superiori. Si tratterebbe di portare a 4 anni la loro durata ipotizzando una sorta di 2+2 anziché 2+3, proprio come già attuato in diversi sistemi scolastici europei. (Fonte: TgCom24)