CASO ISABELLA NOVENTA: UNA PRIMA ANALISI DELLA CRIMINOLOGA URSULA FRANCO

di Domenico Leccese

Freddy Sorgato, 45 anni, è stato arrestato ed accusato dell’omicidio ed occultamento della sua ex fidanzata Isabella Noventa, con lui sono state poste in stato di fermo la sorella Debora Sorgato e l’amica Manuela Cacco, tabaccaia in un locale di proprietà dell’uomo.

Ne abbiamo parlato con la criminologa Ursula Franco.

Che cosa nel racconto di Sorgato fatto ai giornalisti di Chi l’ha visto non quadra?
In primis il fatto che Sorgato si dilunghi nel raccontare gli avvenimenti della prima parte della serata, ripetendo più volte il termine pizza e pizzeria è sospetto in quanto le ore iniziali di quella serata sono quelle meno interessanti per chi indaga rispetto ai momenti più vicini alla scomparsa.
Sorgato finisce perfino per esprimersi sulla qualità della pizza, buona, egli mostra di avere la necessità di parlare della pizzeria e della pizza, fornendo informazioni superflue, per ridurre lo stress dovuto all'intervista. Inoltre egli è dettagliato e preciso riguardo alla prima parte della serata ma invece molto più vago quando interrogato sul ‘dopo pizza’.

Quali altri segnali di presunta menzogna ha rilevato?
Sono presenti nelle risposte di Sorgato moltissimi tentativi di prendere tempo per costruire una risposta credibile, tale escamotage è chiamato dagli americani ‘stalling for time’ ed è un indice di menzogna. A volte le sue risposte sono contorte perché Sorgato tenta di correggersi mentre parla. Vi è inoltre nelle sue dichiarazioni non solo un tentativo di prendere le distanze dalla donna e quindi dai fatti chiamandola ‘la signora Isabella’, ma anche un tentativo di giustificare un atto imprevedibile da parte sua attraverso descrizione ad hoc della donna: ‘E’ sempre stata un personaggio umorale quindi poteva essere solare piacevole e simpatica come anche ad un certo momento intirizzirsi e diventare dura e cupa, quindi per me era normale questi stati.. di stati di umore, di cambio d’animo anche minuto dopo minuto’.

Che altro?

E’ estremamente importante quando si analizzano delle dichiarazioni, focalizzare su  che cosa manca nelle risposte, non solo su che cosa il soggetto dice. In queste interviste sono assenti i segnali di un coinvolgimento affettivo, Sorgato appare sereno, neanche dispiaciuto, e questo dato è in netto contrasto con i racconti dei conoscenti di Isabella che hanno descritto Sorgato come innamorato e geloso della donna, o comunque come un amico stretto, inoltre mancano le manifestazioni di un eventuale rimorso per non aver capito il disagio della Noventa, per non aver saputo prevenirne l’allontanamento, mancano le imprecazioni o altri segnali di rabbia per le possibili conseguenze di questa scomparsa, Sorgato riferisce soltanto un ‘inconveniente’ che riguarda lui personalmente, ovvero l’essere sospettato essendo stato l’ultimo sfortunato a vedere la donna, una stonatura difficilmente giustificabile.

Lei crede nella premeditazione?

No, nelle interviste della Cacco, la donna ha tenuto a spiegare che lei e Freddy quella sera si erano sentiti telefonicamente 3 o 4 volte per accordarsi per andare a ballare, in realtà Sorgato chiamò la Cacco per farsi aiutare a coprire l’omicidio, tanto che la Cacco indossò il piumino bianco della defunta e si fece accompagnare a Padova da Freddy in modo da farsi riprendere dalle telecamere, il fatto che la donna ripresa dalle telecamere indossasse il cappuccio della giacca è apparso subito sospetto. Le telefonate alla Cacco e questo tentativo abborracciato di collocare la Noventa a Padova, in specie a quell’ora della notte, a mio avviso escludono la premeditazione.

Perché Freddy tornò a casa prima di andare a ballare?

Lui ha affermato di non essersi sentito bene e se davvero Sorgato ha avuto un disturbo gastro intestinale, non c’è da stupirsi, è semplicemente uno dei sintomi somatici di una sindrome di adattamento ad uno stress acuto (general adaptation syndrome) che si manifestano non solo nelle vittime sopravvissute ad un grave reato ma anche negli autori. Tale sindrome non è altro che una fisiologica reazione che segue un’esperienza critica, il sistema nervoso autonomo reagisce ad uno stress acuto rilasciando una cascata ormonale che produce l’aumento della frequenza cardiaca, ansia, l’aumento della peristalsi gastrointestinale che può portare ad episodi di vomito o diarrea, l’inibizione della salivazione, la midriasi, l’aumento della sudorazione e della frequenza urinaria, etc.